I catamarani “green” e fuori dal coro
Alla scoperta dei catamarani Windelo attraverso il nuovo 54 che coniuga prestazioni, comfort e sostenibilità
Nuovo, ma soprattutto innovativo. Windelo è un cantiere nato nel 2018, nella patria dei Cat alla francese, l’Occitania, e da subito si è proposto come una realtà diversa da tutte le altre.
In primis per la sua anima sinceramente attenta alla sostenibilità dei suoi progetti. Le sue barche (in listino attualmente ha due modelli, Windelo 50 – 15,24 x 7,95 m – e Windelo 54 – 16,24 x 7,98 m – la novità di quest’anno), non sono infatti realizzate in vetroresina, ma in fibra di basalto, materiale riciclabile.
La costruzione inoltre è in sandwich dove l’anima, nel 50% della barca, è in PVC/PET, cioè plastica riciclata. Il risultato sono quindi imbarcazioni attente ad una reale economia circolare applicata al mondo della nautica: “Esistiamo da cinque anni, ma i primi due li abbiamo dedicati alla ricerca”, ci ha spiegato il giovane Gautier Kauffmann, alla guida di Windelo che abbiamo incontrato all’ultimo Multi Hull Show a La Grande Motte. “Abbiamo realizzato fino ad ora quindici unità, dieci nell’ultimo anno. Abbiamo la produzione già programmata per le prossime due stagioni per fare altre quindici barche e abbiamo appena raddoppiato la superfice del nostro sito produttivo”. La formula, quindi, sembra proprio funzionare.
ECOPROPULSIONE
Interessante anche il sistema propulsivo ed energetico del Windelo 54: è infatti spinto da due motori elettrici da 20 kW ciascuno accoppiati ad un pacco batterie al litio MG da 53,8 kWh (1120Ah a 48 Volt) con trasmissione in linea d’asse. “Questo – sempre come ci ha raccontato Kauffman – significa poter navigare per cinque ore a sei nodi in totale autonomia”. Windelo 54 ha poi un sistema energetico di bordo sofisticato: “A bordo ci sono anche due idrogeneratori che sfruttano il movimento delle eliche quando la barca naviga a vela: a 10 nodi di velocità producono 1kW per motore”. A rimpolpare l’energia a bordo anche il top della deck-house centrale completamente ricoperto di pannelli solari, così come, volendo, due generatori eolici poppa. L’obiettivo è l’autonomia. “Ma – prosegue Kauffmann – ogni armatore ha il suo modo di navigare, a bordo di serie c’è anche un generator da 17,9 kW che, all’occorrenza, collegato ai motori elettrici elimina ogni ansia”.
NUOVA, ANCHE DENTRO
Windelo 54, come la sorella minore da 50′, stupiscono non solo per come sono costruite e per il sistema di propulsione, ma anche per il lay-out: “Abbiamo spostato il pozzetto, non è più a poppa, almeno per tutto quanto riguarda timoneria e gestione delle manovre, ma a piede d’albero”. Il risultato è decisamente interessante, con una grande visibilità frontale, storico problema dei multiscafi, e una zona centrale della barca che diventa una vera centrale operativa, da ogni punto di vista: qui ci sono ruote del timone, i winch per tutte le manovre, il controllo dell’ancora e l’accesso diretto a prua.
A poppa grande zona living che affaccia sul mare con un comodo sistema di ribaltamento di quello che in un attimo si trasforma da portellone sul coronamento in una grande plancia verso il mare (che integra anche le gruette per il tender).
La barca non abbiamo modo di provarla, ma ce la siamo a lungo studiata in banchina, e possiamo solo dire che fa subito una gran voglia di navigare, e tanto.
Il dislocamento è contenuto, così come il baglio massimo e i volumi degli scafi. La superficie velica è invece generosa. Le derive sono dritte e molto centrali e pescano, da tutte giù, ben 2,35 metri. Nel complesso, insomma, tutto fa pensare a buone prestazioni: “Con sette nodi di vento reale, di bolina, facciamo sette nodi – ci racconta orgoglioso Kauffman – quando tiriamo su il Code 0, e un attimo arrivare a dieci nodi”.
IL FUTURO SPORTIVO DI WINDELO
Ovviamente Windelo non si ferma al 54 e al 50 piedi (disponibili entrambi in allestimento “Adventure”, più votato alla navigazione bluewater e “Yachting”, se vogliamo più mediterraneo): tra le novità del cantiere francese, in progress, ci sono un Windelo 51 (15,54 × 7,92 m) e 55 (16,94 x 7,98 m), due catamarani sportivi dal look aggressivo e con piani velici importanti (rispettivamente 253 e 289 mq alle portanti, le andature dove danno il meglio).
IL PIANETA WINDELO SEMPRE IN DIVENIRE TRA ELEGANZA E AFFIDABILITÀ
LUMINOSITÀ E DESIGN
Molto accogliente l’atmosfera sottocoperta del Windelo 54: le cabine armatoriali sono a poppa, per sfruttare i maggior baglio. Il taglio arrotondato della grande finestratura garantisce grande luminosità
COSA C’È IN CASCINA
Oltre al 54 piedi, in gamma Windelo ha anche il 50, una “sorella minore” che presenta però le stesse soluzioni innovative viste sulla barca più grande. Entrambi i catamarani sono disponibili in allestimento “Adventure” e “Yachting”: il primo è più votato alla navigazione bluewater, il secondo, se vogliamo è più mediterraneo. Nei programmi del cantiere ci sono anche un 51 e un 55 piedi, dal taglio più sportivo secondo le ultime tendenze che stanno riscoprendo i multiscafi anche dal punto di vista delle performance e non solo della comodità.