Progettata dal duo Judel/Vrolik e varata verso la fine del 1990, è costruita da Mayfar Marine appositamente per partecipare all’ Admiral’s Cup del 1991. Viene realizzata in un blocco unico di carbonio leggerissimo, praticamente tutto il peso della barca è nella pinna. Quasi tutti gli accessori – candelieri, pulpiti, scaletta per scendere sottocoperta, asse del timone e rinforzi vari – sono in titanio per risparmiare sul peso. Acciaio inox solo dove si è obbligati o perché non si può fare altrimenti. Il pozzetto è enorme, come stare su un 470 di 12 metri. Il motore è messo in posizione centrale e il serbatoio carburante di soli 15 litri, giusto quello che serve per entrare ed uscire dal porto. Anche il wc ed il lavello, per risparmiare sul peso, sono in plastica leggerissima. Tutto è pensato per avere la barca più leggera possibile, oppure, per avere un vantaggio sul rating. L’albero è in alluminio ed è altissimo, 16 mt dalla coperta e molto rastremato, con sartiame in tondino e 4 ordini di crocette più il diamante e un boma da 6,20 mt. La randa per venti leggeri con square top è di quasi 60 mq.