Ossanha – Impala 35 CN71

Ossanha è la mia barca dal 1988, ma conoscevo quella barca dal 1976 e quando apparteneva ai due proprietari precedenti avevo fatto qualche uscita e qualche regata. L’ho acquistata della lunghezza di 35′ quando avevo 35 anni…
E’ il progetto N.2008 dello studio Sparkman & Stephens. Olin Stephens, disegnata quindi nel periodo aureo dello studio, subito dopo il mitico 34 piedi Morning Cloud dell’allora premier Edward Heat, vincitore della Fastnet Race, poco dopo Intrepid e poco prima di Coureageus, i due mitici 12 m.S.I. vincitori ciascuno di ben due edizioni consecutive di Coppa America e nel periodo in cui iniziava a disegnare gli Swan.
La mia barca è stata costruita nel 1973 da Niccolò Puccinelli, fiorentino, titolare del Cantiere Navale 71 di Castiglione della Pescaia, costruttore della serie degli Impala ma anche dello sloop Surprise di Ambrogio Fogar col quale nel 1973-74 fu il primo italiano a compiere il giro del mondo in solitario.

La barca è il modello “Impala 35” ed è la costruzione n°24 del 1973. Con l’Impala 35 “Eva”, sister ship di “Ossanha”, Ida Castiglioni nel 1976 ha partecipato alla OSTAR arrivando trentesima (su 125 partecipanti) dopo 37 giorni di navigazione.
Ho scelto di mantenere la barca esattamente come è uscita dal cantiere e come l’ha progettata Olin Stephens: le vele di prua con i garrocci, niente salpa ancore, le vele anche quelle più recenti rifatte sulle stesse misure delle precedenti, manutenuta sempre in perfetta efficienza, ho sempre sostituito le parti usurate con altre nuove di identica fattura, uniche aggiunte il frigorifero elettrico, la cassa di ritenzione delle acque nere, lo strumento del vento, e il Gps.

F. Vigna

Dettaglio
Torna in alto