Un piccolo cabinato senza pretese ma affidabile e con interessanti soluzioni
Negli Anni ’70 il Bisso Two è stata una di quelle barche che più ha contribuito alla diffusione della nautica da diporto. Centinaia gli esemplari prodotti dalla Rax Cantieri, che aveva commissionato ai progettisti Reverdini e Sperduti uno scafo semplice, sicuro, adatto a ospitare quattro persone in una crociera costiera.
Trasportabile, inaffondabile e con deriva mobile, questa barca possiede buone linee di carena che si apprezzano soprattutto di bolina. Ho ideato un sistema di issata dell’albero molto facile che si può eseguire da solo tramite una leva. Il carrello é munito di un verricello elettrico per il varo e l’alaggio che si attacca facilmente alla batteria dell’auto.
Mi è stata venduta con una prolunga a poppa cdi circa un metro e venti per allungare lo scafo e dare più spazio al pozzetto.
Sto cercando un fuoribordo più affidabile e potente rispetto al mio 5cv Honda.
Semplice ma efficiente l’attrezzatura, comodo il lungo tambucio che in pratica scoperchia la tuga. All’interno quattro cuccette, cucinino, acqua a pressione e wc chimico.
È dotata di un serbatoio d’acqua di circa 100 litri e di un doccino posteriore.
Cinque vele randa, Genoa fiocco tormentina e SPI anche se lo SPI non l’ho ancora provato, la pratico da troppo poco tempo e devo aggiungere un anello sull’albero per incocciare il tangone.
Tutto spartano, ma funzionale