Diario di bordo, come compilarlo bene e perché è importante

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Verba volant, scripta manent…assieme agli esperti di Yacht Pro Hub*, vi spieghiamo perché tenere un diario di bordo, come compilarlo, cosa non dimenticare per una navigazione sicura e consapevole

Diario di bordo, ne vale la pena

Il Regolamento SOLAS (capitolo V) sancisce l’obbligo per tutte le navi impegnate in viaggi internazionali di mantenere a bordo un Logbook. Questo registro non è semplicemente un adempimento formale, ma un documento vitale che deve contenere una registrazione dettagliata delle attività ed eventi di navigazione rilevanti per la sicurezza. L’accuratezza e la completezza delle annotazioni devono essere tali da consentire una ricostruzione integrale del viaggio. Nonostante la non sussista l’obbligatorietà formale di tenere un Logbook per le barche da diporto (almeno per la maggioranza dei paesi), la compilazione un Giornale di Bordo meticolosamente aggiornato rappresenta una pratica di elevato valore per la sicurezza intrinseca della navigazione, per una gestione consapevole ed efficiente dell’unità, e per la costituzione di una documentazione probatoria in caso di eventi imprevisti o contestazioni.

Un altro elemento imprescindibile che desideriamo sottolineare con forza è l’obbligo, per il comandante di qualsiasi imbarcazione, di elaborare un “Passage Plan” prima di intraprendere ogni navigazione. Sebbene nella nautica da diporto tale pianificazione non sia sempre formalizzata in un documento scritto, la sua esecuzione mentale e la chiara definizione degli elementi chiave della navigazione sono un dovere inderogabile. Noi di Yacht Pro Hub (YPH) riteniamo che, anche per le navigazioni diportistiche, sia di fondamentale importanza trascrivere le informazioni salienti del Passage Plan su un supporto condivisibile con l’intero equipaggio. Coinvolgere attivamente l’equipaggio nella fase di stesura del Passage Plan e nella ricerca delle informazioni nautiche pertinenti non solo accresce la consapevolezza collettiva dei rischi e delle procedure, ma promuove anche un senso di responsabilità condivisa.

Per evitare incomprensioni

Un aspetto pratico di cruciale importanza, sempre relativo alla programmazione, è la tracciatura visiva della rotta pianificata, come minimo sul plotter in coperta. La rotta tracciata costituisce la via principale da seguire, meticolosamente definita e validata dal comandante per evitare pericoli noti e zone di rischio. L’equipaggio di guardia deve avere chiara consapevolezza che l’aderenza alla rotta tracciata sul plotter equivale al rispetto del Passage Plan, minimizzando il rischio di errori di navigazione. Un esempio emblematico dell’importanza di questa pratica si manifesta nelle comunicazioni verbali, spesso imprecise a causa del rumore del vento o di incomprensioni. Un comandante che, scendendo sottocoperta, impartisce l’ordine di mantenere una rotta di “centotrentacinque gradi” potrebbe scoprire, al suo ritorno, che la barca ha seguito una rotta di “centocinquantacinque gradi” a causa di un’errata interpretazione.

Al contrario, la visualizzazione di un chiaro “WPT BRG 135°” (rilevamento al waypoint) sul plotter elimina ogni ambiguità, garantendo la corretta esecuzione della rotta. Se inoltre questo dato è riportato sul Logbook diventa ancora più evidente un eventuale discostamento dalla rotta programmata. È implicito che la rotta visualizzata sul plotter debba essere dinamicamente aggiornata ogniqualvolta si verifichino modifiche al piano di navigazione, siano esse dovute a mutate condizioni meteorologiche, decisioni di cambio di destinazione o aggiornamenti del routage.

In due devono conoscere la barca

Oltre al Passagge Plan e alla pianificazione della rotta sul plotter, prima di salpare sarà cura del comandante eseguire i check pre-partenza, usando come guida l’apposita checklist, e dedicare il giusto tempo per i briefing sulle procedure di sicurezza, a cui tutto l’equipaggio sarà chiamato a partecipare. È imperativo che almeno due persone conoscano la barca, tutte le sue attrezzature e dove sono stivati i materiali di rispetto, la ferramenta ecc…, per cui si consiglia che I controlli pre-partenza vengano fatti insieme all’altra persona che conosce la barca.

Ribadiamo inoltre che il comandante non è un “one man show”, quindi organizzerà  le corveè, i turni, le manutenzioni e tutte le operazioni di bordo delegando e supervisionando. Se a bordo alcuni membri dell’equipaggio hanno competenze specifiche, sfruttiamole e cerchiamo anche di farle diventare patrimonio comune, di modo che a fine trasferimento ci sia più conoscenza e competenza in tutto l’equipaggio.

Come compilare il diario di bordo

Supporto Documentale: Il Giornale di Bordo può essere mantenuto in formato cartaceo (un registro con pagine rilegate in modo permanente e non asportabili, numerate progressivamente) o in formato elettronico, a condizione che il sistema utilizzato garantisca l’inalterabilità, l’integrità e la tracciabilità delle annotazioni, e sia approvato dall’Amministrazione Marittima competente. Sulle nostre barche utilizziamo il logbook YPH cartaceo.

Modalità di Annotazione: Tutte le registrazioni devono essere eseguite utilizzando inchiostro indelebile (preferibilmente di colore nero) per assicurare la leggibilità e la permanenza nel tempo. Le annotazioni devono essere chiare, concise e prive di ambiguità.

Gestione delle Correzioni: In caso di errori o imprecisioni, la procedura corretta prevede la singola barratura orizzontale della voce errata, in modo da renderla ancora leggibile.  Non sono ammesse cancellature, abrasioni o l’utilizzo di correttori liquidi.

Conservazione del Registro: Il Giornale di Bordo cartaceo deve essere custodito in un luogo sicuro e facilmente accessibile al personale di navigazione durante il viaggio, tipicamente presso il tavolo da carteggio. È sconsigliato portarlo in pozzetto e tenerlo in luoghi dove accidentalmente può finire fuoribordo o bagnarsi. Una volta che tutte le pagine sono state usate, il logbook si conserva in un luogo sicuro.

Perché vi serve il diario di bordo

• Garanzia della Sicurezza della Navigazione: La registrazione sistematica e dettagliata dei parametri di navigazione (posizione, rotta, velocità), delle condizioni ambientali (vento, mare, visibilità, pressione atmosferica) e degli eventi significativi (cambi di rotta, avvistamenti, malfunzionamenti) costituisce una base informativa cruciale per l’analisi di eventuali incidenti e per l’implementazione di misure preventive future.

• Documentazione Legale e Probatoria: Il Giornale di Bordo rappresenta un documento ufficiale che attesta la condotta dell’unità durante la navigazione. In caso di sinistri marittimi, inchieste, o procedimenti legali, le annotazioni accurate e tempestive possono fornire prove oggettive delle azioni intraprese, delle precauzioni adottate, dello stato dell’unità e delle condizioni ambientali prevalenti. Questo può essere determinante per stabilire responsabilità e per la difesa legale.

Ottimizzazione della Gestione dell’Unità: L’annotazione regolare dei dati relativi ai sistemi di bordo (stato delle batterie, livelli dei serbatoi, ore di funzionamento dei motori e dei generatori) consente un monitoraggio preciso delle prestazioni, l’individuazione precoce di anomalie, la pianificazione degli interventi di manutenzione preventiva e la gestione efficiente dei consumi.

Supporto alla Manutenzione e alle Riparazioni: La registrazione dettagliata di ogni malfunzionamento, avaria, intervento di manutenzione eseguito o necessario crea una cronologia tecnica preziosa per il personale di bordo e per i tecnici esterni. Questa documentazione facilita la diagnosi dei problemi, la pianificazione delle riparazioni e la tracciabilità degli interventi effettuati.

Comunicazione e Passaggio di Consegne: Un Giornale di Bordo ben tenuto facilita la comunicazione tra i turni di guardia e il passaggio di consegne delle informazioni rilevanti per la sicurezza e la gestione dell’unità.

Valore Didattico e Formativo: L’analisi retrospettiva delle annotazioni del Giornale di Bordo può fornire preziose informazioni per la formazione del personale di bordo e per il miglioramento continuo delle procedure operative.


Esempio pratico. Come tenere un diario di bordo a regola d’arte

Ecco come è composto il diario di bordo secondo lo standard di Yacht Pro Hub. Un’utilissima guida da seguire – se non da copiare – anche sulla vostra barca

  • scarica i fac-simile del diario di bordo in pdf QUI e QUI

DATI DI NAVIGAZIONE E CONDIZIONI AMBIENTALI (Annotazioni Tipiche ad Intervalli Regolari)

• DATA E ORA (UTC/Ora Locale): Registrazione precisa del momento dell’annotazione, con indicazione del fuso orario.

• LATITUDE E LONGITUDE: Posizione geografica dell’unità, espressa in gradi e minuti (e frazioni decimali), il sistema di riferimento utilizzato è WGS 84, se non altrimenti specificato.

• CTS (Course to Steer): Rotta da seguire per il waypoint successivo, espressa in gradi veri.

• COG (Course Over Ground): Direzione effettiva di movimento dell’unità rispetto al fondo, rilevata dal GPS, espressa in gradi veri.

• SOG (Speed Over Ground): Velocità effettiva dell’unità rispetto al fondo, rilevata dal GPS, espressa in nodi.

• LOG: Distanza totale percorsa dall’unità (in miglia nautiche) e/o distanza percorsa dall’ultimo azzeramento del contamiglia.

• TRUE WIND DIRECTION/TRUE WIND SPEED: Direzione di provenienza (gradi veri) e intensità (nodi o m/s) del vento reale. Dato risultante dall’interpolazione del vento apparente e direzione e velocità della barca.

• APPARENT WIND DIRECTION/APPARENT WIND SPEED: Direzione di provenienza e intensità del vento apparente (come percepito a bordo e rilevato direttamente dall’anemometro).

• ATM (Pressione Barometrica): Pressione atmosferica rilevata dal barometro di bordo, espressa in hPa o mmHg (è fondamentale avere un buon barometro e calibrarlo).

• SKY: Copertura nuvolosa, espressa in ottavi, 0/8 sereno, 8/8 overcast. Sulle note possiamo indicare la tipologia di nubi. Anche con le abbreviazioni del WMO (World Metereological Organization)

• SWELL DIR: Direzione di provenienza del moto ondoso, espressa in gradi veri.

• SWELL m: Altezza significativa del moto ondoso primario.

• VISIBILITY: Visibilità orizzontale prevalente, espressa in miglia nautiche o in termini qualitativi (es. buona G (good) >5 mg, moderata M (Moderate) < 2 Mg, scarsa F (Fair) <1 Mg,  nebbia Fog <0,5 Mg.

• SAIL: Configurazione velica in uso al momento dell’annotazione. (M:Main, M1R: Main 1 reef, J: Jib, SS: Staysail, Gen: Gennaker, Mi: Mizzen , C0: Code zero)

• ENG rpm: Regime di rotazione del motore principale, espresso in giri al minuto (se in uso). 

• NOTE: Annotazioni sintetiche di eventi specifici, manovre significative, avvistamenti di altre unità o punti di riferimento.

COSA ANNOTARE

Note: Registrazione cronologica e dettagliata di tutti gli eventi rilevanti per la sicurezza della navigazione, in stretta conformità con il Regolamento Internazionale per Prevenire gli Abbordi in Mare (COLREG). Ciò include:

• Dettagli di qualsiasi incrocio pericoloso, con annotazione di rilevamento, distanza, CPA (Closest Point of Approach) e azioni intraprese.

• Manovre evasive effettuate per evitare situazioni di abbordo.

• Avvistamento di pericoli per la navigazione (relitti, boe non segnalate, banchi di nebbia improvvisi).

• Cambiamenti significativi nelle condizioni meteorologiche o del mare.

• Malfunzionamenti di attrezzature di navigazione o di sicurezza.

• Comunicazioni radio di emergenza trasmesse.

• Eventuali infortuni a bordo.

• Qualsiasi evento che possa avere implicazioni per la sicurezza della nave o dell’equipaggio.

I CONTROLLI: Registrazione dell’esecuzione e dei risultati dei controlli periodici dei sistemi e delle attrezzature di bordo:

• RIG (Ogni 3 ore): Controllo visivo e tattile dell’integrità di albero, sartie, stralli, manovre correnti e dormienti, e delle vele. Segnalare eventuali anomalie riscontrate.

• ENGINE CHECK (Ogni 3 ore, con motore in funzione): Verifica dei parametri operativi (temperatura, pressione olio), andare in sala macchine e controllare l’assenza di perdite di fluidi (acqua, olio, carburante), la rumorosità e le vibrazioni anomale, lo stato delle cinghie e i livelli dei liquidi. Segnalare eventuali anomalie.

• GENERATOR CHECK (Durante l’utilizzo): Analogamente al controllo del motore principale.

• BATTERY CHECK: Registrare la percentuale di S.O.C. (State Of Charge) per il banco batterie dei servizi e la tensione. Segnalare eventuali discrepanze significative rispetto alle letture precedenti o alle aspettative. Assicurarsi che lo SOC sia compatibile con il voltaggio rivelato, di modo da testare l’attendibilità del Battery Monitor e ritararlo se necessario.

• BILGE CHECK (Frequenza elevata, più volte al giorno): Confermare visivamente l’assenza di acqua nelle sentine. Verificare il corretto funzionamento delle pompe di sentina (manualmente o tramite test). Segnalare eventuali allarmi attivati.

• DIESEL TANK: Annotare la percentuale di carburante nel serbatoio in uso. Segnalare eventuali variazioni anomale o discrepanze rispetto ai consumi previsti.

• WATER TANK: Annotare la percentuale di acqua nel serbatoio in uso.

• ENGINE hr: Registrazione delle ore di funzionamento del motore principale all’inizio e alla fine di ogni navigazione o ogni giorno alle 12 per monitorare l’utilizzo totale e programmare la manutenzione.

• GENSET hr: Registrazione delle ore di funzionamento del generatore con la stessa logica del motore principale.

• NOTES (Controlli): Annotazioni dettagliate relative a eventuali anomalie riscontrate durante i controlli, azioni correttive intraprese o raccomandazioni per interventi futuri.

• CREW: Elenco nominativo dell’equipaggio presente a bordo all’inizio di ogni navigazione e annotazione di eventuali cambi di equipaggio durante il viaggio.


*CHI SONO GLI ESPERTI DI YACHT PRO HUB
Yacht Pro Hub è una rete di professionisti e navigatori appassionati che, attraverso un’esperienza ventennale promuove una cultura nautica responsabile e consapevole. YPH offre supporto dall’acquisto alla gestione della barca, alla formazione di professionisti ed equipaggio, al trasferimento e alla preparazione dell’imbarcazione per la crociera o per la navigazione d’altura. Maggiori informazioni su www.yachtprohub.com

 

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