L’invasione degli Ultrawide. Perché oggi i multifunzione sono sempre più grandi
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
L’evoluzione dei chartplotter ha trasformato le plance, con schermi multifunzione sempre più grandi, simili ai display XXL delle auto moderne. Addio pulsanti: il futuro punta a interfacce intuitive che si ispirano a tablet e smartphone, con l’integrazione sempre più totale anche della domotica e dei sistemi di bordo.
Negli ultimi decenni l’evoluzione dei chartplotter e dei display multifunzione a bordo delle barche ha vissuto una svolta epocale, sorprendendo (e a volte spiazzando) i più tradizionalisti. Se, fino a pochi anni fa, la plancia di una barca era un mosaico di strumenti analogici e pulsanti fisici, oggi le timonerie delle barche assomigliano sempre più a quelle delle auto di ultima generazione – dove i comandi “spariscono” e tutto si gestisce da maxi schermi touch, spesso più grandi dei tablet che siamo abituati ad utilizzare.
Dalla mappa di carta al multifunzione XXL
I primi chartplotter compatti risalgono alla fine degli anni ’80; le mappe erano ancora rudimentali e con pochi dettagli, ma sostituirono in breve tempo il supporto cartaceo (sempre utile come backup). Originariamente piccoli e monocromatici, questi strumenti offrivano poche funzioni: spesso solo la posizione e una semplice traccia sulla carta digitale. Poi sono arrivati i primi schermi a colori, i dati integrati dai sensori di bordo, l’AIS e, via via, la possibilità di sovrapporre radar, eco, vento, dati motore e tanto altro su un solo display.
L’incremento delle dimensioni degli schermi – trend parallelo a quello dell’auto, dove display “tablet” sostituiscono ormai in toto pulsanti e quadranti – ha cambiato ulteriormente il rapporto tra la barca e chi la conduce. Oggi troviamo a bordo delle moderne barche display multifunzione anche da 15, 19, 22 o addirittura 24 pollici, spesso con formati ultrawide (cioè ultra larghi), capaci di visualizzare in contemporanea mappe, dati ambientali, radar, telecamere, ecoscandaglio e sistemi di domotica. È il mondo del “glass bridge”, la plancia completamente digitale e customizzabile, grazie a interfacce touch sempre più simili a quelle di smartphone e tablet.
Addio pulsanti fisici
Una rivoluzione! Decisamente sì. Sulle plance si libera spazio fisico, si mantiene più ordine e si evita l’usura o la corrosione dei pulsanti fisici. Semplificazione! Forse, visto che con questi strumenti si possono osservare più scenari contemporaneamente, ma spesso le funzioni essenziali non sono immediatamente disponibili alla bisogna. Anche la gestione remota da mobile, la connessione in cloud, la domotica e gli aggiornamenti on-line sono ormai standard. Proprio come negli ultimi modelli di auto, oggi è possibile personalizzare totalmente la propria esperienza: dallo stile della grafica alla divisione delle finestre, con la possibilità di gestire anche l’infotainment, e addirittura di guardare le serie TV…
Gli schermi sempre più ampi, luminosi e con rivestimenti anti-riflesso/anti-impronta permettono una visibilità perfetta anche sotto al sole. Tutto è touch e personalizzabile, consentendo di avere sempre sott’occhio tutte le informazioni che si vuole, un’arma potentissima per la sicurezza e il comfort. Il passo successivo è l’integrazione totale tra domotica, elettronica di bordo e automazione, e dal display multifunzione gestisci ogni aspetto della barca. Naturalmente questi cambiamenti comportano nuove sfide: la dipendenza dall’elettronica é maggiore, serve un’alimentazione affidabile e protetta (oltre a saper tornare, in emergenza, all’uso di strumenti analogici). Ma il progresso è inarrestabile e la rotta è ormai tracciata: il futuro dei display è extralarge.
Le caratteristiche dei display Ultrawide
1 – Finta pulsantiera
L’interfaccia del display multifunzione replica in tutto e per tutto l’aspetto (e le funzioni) della pulsantiera fisica. L’analogico è stato abbandonato nella forma, ma non nella sostanza!
2 – Dati più evidenti
I dati principali, quelli che serve sempre avere sott’occhio, come la profondità del fondale e la velocità, sono sempre visualizzati in maniera più grande sul display. Avendo più spazio, c’è la possibilità di metterli maggiormente in evidenza.
3 – Comandi negli angoli
I comandi principali sono solitamente posizionati negli angoli del display. Così sono più facili da raggiungere e non c’è il rischio di cliccare nel punto sbagliato.
4 – Il tasto “casetta”
Il classico comando “casetta” che vediamo sui telecomandi delle TV replica la funzione del tasto “home” che vedevamo (ora è sparito) sugli smartphone. Permette di tornare al menù principale dove si trovano tutte le funzioni.
5 – L’unico sopravvissuto
Il tasto per l’accensione e lo spegnimento del display è l’unico tasto fisico “sopravvissuto” sui display XXL. In realtà non si tratta di un pulsante fisico ma “a sfioro”, ed è l’unico tasto presente esterno al display dotato di una funzione.
Quattro esempi di modelli “Ultralarghi”
B&G Zeus S Ultrawide
Display da 12″ o 15″ ultrawide pensato per la vela, con alta risoluzione e processore octa-core. Supporta cartografia C-Map Reveal e Discover, offre funzioni sailing avanzate e ottima connettività per un controllo totale.
Raymarine Axiom2 XL

Disponibile in tagli da 16″, 19″ e 24″, offre processore potente, display resistente Hydro Tough e sistema operativo intuitivo LightHouse 4. Integrabile con radar, sonar e sistemi di bordo, ottimo in crociera e in regata.
Garmin GPSMap 1523XSV Ultrawide
Schermo da 15″ ultrawide con alta luminosità e sonar integrato. Ideale per pesca e navigazione, gestisce radar, telecamere e altri sistemi tramite interfaccia touch intuitiva, con compatibilità Garmin Navionics+.
NAVnet TZTouch XL
Sistema avanzato con schermi da 16″ a 24″, mappe dettagliate TZ MAPS e BathyVision. Controllo touch, networking completo e gestione radar/sonar integrata, perfetto per la pesca e le crociere.
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche

Seldén ridefinisce la navigazione: arriva la nuova generazione di avvolgitori CXr
Quindici anni fa, Seldén ha rivoluzionato la gestione delle vele di prua con l’introduzione dei suoi avvolgitori CX e GX. Oggi, questa innovazione prosegue con la seconda generazione: la serie CXr. Progettati per Code 0 e Gennaker, i nuovi

Orologi da barca: 13 alleati da avere al polso quando sei a bordo
Il legame tra gli orologi e il mare nasce dall’esigenza pratica dei navigatori di disporre di strumenti precisi e resistenti per orientarsi e tenere sotto controllo il tempo in condizioni spesso difficili. Oggi per fare questo ci sono strumenti tecnologici

Diario di bordo, come compilarlo bene e perché è importante
Verba volant, scripta manent…assieme agli esperti di Yacht Pro Hub*, vi spieghiamo perché tenere un diario di bordo, come compilarlo, cosa non dimenticare per una navigazione sicura e consapevole Diario di bordo, ne vale la pena Il Regolamento SOLAS (capitolo

VIDEO Dal winch motorizzato alle maniglie Grip&Go: le ultime novità Harken per la coperta
Stai pensando di aggiornare l’attrezzatura della tua barca e vuoi conoscere le novità più interessanti del momento? Non perderti il video che abbiamo realizzato all’ultimo Salone Nautico di Genova, dedicato alle ultime soluzioni di casa Harken per la coperta! Nel













