L’ospite indesiderato di Charlie Dalin: “Ho un tumore, e ho vinto il Vendée Globe con lui”

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Charlie Dalin al passaggio di Capo Horn

Il mondo della vela oceanica è stato scosso dal racconto di Charlie Dalin, il vincitore dell’ultimo Vendée Globe, che ha annunciato ai media francesi di essere in cura per una forma di tumore gastrointestinale, che gli era stata diagnosticata già prima del giro del mondo.

Charlie Dalin – La diagnosi

La diagnosi infatti risale all’autunno del 2023, quando Dalin iniziò ad accusare dei forti dolori addominali, e dopo degli accertamenti venne individuata una massa di 15 cm all’intestino. La diagnosi arrivò solo pochi giorni prima della Transat Jacques Vabre a cui avrebbe dovuto partecipare, e alla quale rinunciò a due giorni dallo start. Non era stata chiarita però quella volta la causa della rinuncia, giustificata con dei generici problemi di salute.

Come ha raccontato Dalin, sono iniziate subito le cure, che gli hanno permesso dopo alcuni mesi di tornare in barca ad allenarsi e potere addirittura preparare il suo secondo Vendée Globe, che avrebbe poi vinto con record, dominando la regata.

Dalin ha raccontato di avere dovuto “gestire” la malattia durante il giro del mondo: oltre ai farmaci, ha dovuto studiare un’alimentazione apposita, e dormire molto di più di quanto facevano gli altri skipper, fino a 6 ore e mezza nelle 24 ore, che per i regatanti solitari è tanto. La malattia durante la regata a volte si è fatta sentire, ma la concentrazione verso la competizione è riuscita a metterla tra parentesi per il percorso della corsa.

Il post Vendée Globe

Ritornato a terra trionfante arrivò però la doccia gelata: la malattia era avanzata ed era necessario un intervento chirurgico. Solo 6 settimane dopo la vittoria del Vendée Globe Dalin veniva quindi operato e gli veniva asportato un pezzo di intestino. Seguono lunghe settimane durante le quali il recupero dall’intervento prevedeva alimentazione solo via flebo, che inevitabilmente tolgono a Dalin peso e massa muscolare. Impossibile pensare a un ritorno in barca insomma, anche perché nella primavera 2025 la malattia è tornata a bussare alla porta del francese, e sono iniziate nuove terapie.

Dalin nell’intervista video realizzata con un’emittente francese è apparso molto dimagrito e invecchiato, ma lucidissimo, consapevole, e con una calma che abbiamo già visto tante volte nei suoi momenti in barca. Ha raccontato che la priorità assoluta in questo momento è la sua salute e la famiglia, e che in questo momento potere tornare a navigare è impensabile.

Si è detto speranzoso di potere superare la malattia, le cure esistono, la sua carriera sportiva è quindi al momento dentro una parentesi che non si sa quanto durerà. A lui va tutto il nostro tifo, come quella volta al Vendée Globe quando da solo partì davanti alla grande tempesta delle Isole Kerguelen, e assestò un colpo determinante per la vittoria del Vendée Globe.

Mauro Giuffrè

 

 

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