Il vang: come usarlo per navigare meglio a vela
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A bordo di una barca a vela tutti avremo sentito dire almeno una volta la parola vang. Rigido, idraulico o in tessile, il vang è una delle manovre cruciali per gestire la randa e il suo utilizzo è importante in tutte le andature e in tutte le condizioni di vento.
Vang: cos’è, come si usa, a cosa serve
Il vang Consente di regolare la posizione verticale del boma, modificando quindi il profilo della randa e della balumina in particolare. Cazzandolo di bolina per esempio si porta a tendere la balumina della randa, appiattendo la vela e dando una piccola flessione all’albero.
Questa regolazione avviene di bolina con vento forte, mentre con aria più leggera bisogna semplicemente puntarlo, in modo da dare la forma corretta alla randa (che deve essere piuttosto twistata e potente in balumina, quindi a vanga morbido). Con vento medio leggero, quando poggiamo al lasco, il vang invece va cazzato un po di più che in bolina per stendere maggiormente la vela e offrire più superficie al vento.
Nelle andature portanti con vento sostenuto, il vang è essenziale per depotenziare la vela. Lascandolo, in caso di rischio di straorza, si alza il boma svergolando la vela e scaricandola.
La funzione del vang è così importante che su una barca da regata sarà utile avere una persona proposta a questo compito. Anche in crociera è importante tenere a portata di mano la cima del vang, soprattutto se navighiamo con vento forte.
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3 commenti su “Il vang: come usarlo per navigare meglio a vela”
Interesting
Il vang rigido e’ comodo per sostenere il boma….per il resto non serve a niente
Mi hanno detto che su alcune barche da regata si trova un pulsante per lascare il vang immediatamente. È così?