Mini Transat 2025, partiti! L’Italia soffia sulle vele di Cecilia Zorzi e Nicolò Gamenara
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E’ partita da Les Sables d’Olonne l’edizione 2025 della Mini Transat, la regata transatlantica in solitario dedicata alla classe Mini 650, che come da tradizione si divide in due tappe: la prima fino a Santa Cruz de la Palma, Canarie di 1350 miglia, la seconda fino a Saint-François (Guadeloupe), di 2700 miglia. In regata per la vela italiana Cecilia Zorzi su Eki, e Nicolò Gamenara su Red Hot Mini Pepper, entrambi in categoria Serie.
Sono 57 gli iscritti in categoria Serie e 33 i Prototipi, per quella che è considerata univocamente la porta d’accesso al mondo delle regate, la cui ultima edizione in categoria Serie è stata vinta da Luca Rosetti, e nelle due edizioni precedenti (2021 e 2019) ha fatto segnare il podio di Alberto Riva e la vittoria di Ambrogio Beccaria.
Gli italiani in regata

Cecilia Zorzi e Nicolò Gamenara non si presentano forse a questa linea di partenza tra i super favoriti, ma sono dei potenziali outsider da tenere assolutamente d’occhio, con ambizione di potere entrare in top 10 e in generale di potere fare una buona prestazione navigando bene.

Zorzi corre con un Wip, barca del progetta dall’italiano Oris d’Ubaldo, diventata di Serie solo poche settimane prima della partenza (secondo il regolamento che prevede che vengano costruite 10 barche di un modello per questo essere di serie). Nicolò Gamenara partecipa invece con un Vector. Due barche che in certe condizioni, soprattutto portanti con vento molto intenso, potrebbero cedere qualcosa in termini di performance rispetto ai Mini 650 Maxi della flotta, ma in una regata come la Mini Transat le variabili in gioco e le incognite sono davvero tante e tutto può accadere.
Il Meteo della prima tappa
Dopo la bolina con vento leggero di queste prime ore la flotta dovrebbe entrare in un flusso di vento da nord abbastanza intenso che li accompagnerà verso Capo Finisterre con un passaggio del Golfo di Biscaglia tutto alle andature portanti e in condizioni non proibitive. Questo flusso potrebbe poi trasformarsi gradualmente nell’Aliseo portoghese, ma c’è qualche sorpresa all’orizzonte per quanto riguarda la seconda parte della tappa.
Una depressione potrebbe infatti andare a variare questa condizione, e cambiare gli scenari meteo nell’avvicinamento alle Canarie, con un’Aliseo che si sposterà verso est e aprirà forse una zona di transizione ancora difficile da posizionare.
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