Contro il logorio della vela moderna, quasi 100 miglia in Hobie Cat!
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Tutti in mare, assieme, appassionatamente per navigare quasi 1oo miglia sui catamarani Hobie Cat 16 (5,05 m) e 18 (5,50 m). Senza alcuna competizione, con la mission di esaltare la vela dilettantistica per far emergere la passione nei più giovani ed “alimentare il vivaio”.
La Route de l’Odyssée 2025
L’edizione 2025 de “La Route de l’Odyssée”, ovvero il raid a tappe sulla rotta Latina-Terracina-Sperlonga-Vindicio a bordo dei mitici Hobie Cat è stata un successo: sono stati 18 gli equipaggi che, in tre giorni, hanno affrontato le 90 miglia di navigazione lungo la costa laziale.
A Mario Pastore, commodoro della Flotta 340 Costa Pontina Astura Bay, il compito di “dare i numeri” e di raccontarci con i suoi appunti, in breve, questa festa della vela.
“Un po’ di numeri de La Route de L’Odyssée:
– 18 catamarani classe hobiecat 16 e 18 a vele bianche.
– 3 gommoni veloci per assistenza, di cui uno per assistenza medica.
– 1 catamarano da 12mt come barca comitato.
– 3 tappe in 3 giorni, per un totale di 90nm (andata e ritorno) teoriche, data l’incidenza del vento contrario.
– 2 equipaggi da LNI OSTIA.
– 2 equipaggi dal circolo Fare Vela Torvajanica.
– 2 equipaggi dalla Flotta 383 di Terracina (fra i quali il Commodoro Gabriele Miceli).
– 1 equipaggio dal circolo Riviera di Ulisse Terracina.
– 1 equipaggio dalla Flotta 808 di Pescara (il Commodoro Sandro Marino).
– 10 equipaggi dalla Flotta 340 di Latina (fra i quali il Commodoro Mario Pastore).
I 18 equipaggi hanno sviluppato complessivamente un equivalente di 1620 miglia nautiche in linea retta, senza alcun problema di sicurezza od incidenti a mezzi o persone.
Sistema di geo-localizzazione di ogni singolo natante, noleggiato da una società leader del settore del Regno Unito (YB Tracking), con controllo da remoto sia su desktop che App mobile.
Il team sul gommone di assistenza medica era composto dal pilota, da un marinaio e 2 dottoresse professioniste: Dr.ssa Lidia Sada e Dr.ssa Anna Maria Romagnoli Marcellini, già presenti nella precedente edizione del 2024, con mezzi di primo soccorso ed un DAE.
Tutti gli atleti sono stati intervistati e monitorati per conoscere lo stato di salute, già documentato dai certificati di idoneità alla pratica sportiva non-agonistica.
Alla partenza della terza ed ultima tappa, si è reso necessario consigliare il rientro all’armatore della barca comitato per motivi di salute. Manovra perfettamente concordata e gestita in totale sicurezza.
I due gommoni di assistenza tecnica erano composti dal pilota ed un marinaio.
Il controllo della rotta di ogni singolo equipaggio era a cura della barca comitato, così come le trasmissioni VHF con le Autorità marittime di competenza, passato per la terza tappa al gommone assistenza medica inserendo a bordo il C.te Enzo Di Capua.
Il sistema di geo-localizzazione è stato utilissimo anche per il coinvolgimento di appassionati che hanno seguito da ogni luogo Nazionale ed Estero.
All’arrivo dei catamarani sulla spiaggia di Vindicio, la flotta è stata accolta da una troupe di Rainews24 che ha intervistato il Commodoro ideatore de “La Route de l’Odyssée” Mario Pastore e gli equipaggi femminili presenti in tutte e tre le tappe.
La premiazione è stata rinviata per permettere la presenza dell’equipaggio della barca comitato.
Fra gli equipaggi spiccano un equipaggio interamente femminile (Stefania e Valeria) che hanno concluso le tre tappe alle prime posizioni, una ragazza di 14 anni (Cristiana) che ha navigato con lo zio, una ragazza (Monica) che ha navigato con il suo compagno, una ragazza (Cinzia) che ha navigato con il suo abile timoniere.
Il premio Vintage, che dipende dall’età anagrafica dell’equipaggio, dalla data di costruzione dll’Hobiecat e dal numero velico, è assegnato a Mario e Paolo.
Come nasce La Route de l’Odyssée
Il desiderio di dare una spinta ad un folto numero di velisti che nei propri circoli velici hanno abbandonato l’agonismo ma riservano dentro se stessi una passione che non termina.
In ogni circolo velico vediamo tante barche, ma solo poche continuano ad uscire in mare. Questi pochi sono disorientati perché in mare non si naviga da soli se si tiene alla sicurezza.
L’idea del Commodoro della Flotta di Latina è proprio quella di allargare i confini del proprio recinto per assemblare un unico grande gruppo che si muove insieme sotto la corretta supervisione di un comitato che fa della sicurezza in mare il proprio credo.
Si è data quindi una valida alternativa all’attività sportiva puramente agonistica, offrendo una attività a costo zero, aperta a tutte le età e senza distinzione di genere.
Il RAID non è una regata ma uno stile di vita sana, come recita il motto della IHCA: Hobie Way of Life
Nel 2022 e 2023, abbiamo cominciato con i GRAN PRIX sul litorale di Latina, ai quali sono stati invitati anche equipaggi Campioni del Mondo hobiecat 16 provenienti da Roma.
Nel 2024, la Route de l’Odyssée porta 32 catamarani sull’isola di Ponza; un evento senza precedenti così come è stato strutturato.
Quest’anno, sulla base dell’esperienza dell’anno precedente, si è deciso di diminuire il numero dei partecipanti ed aumentare il livello di Sicurezza con più barche appoggio e sistema di geo-localizzazione.
Obiettivo raggiunto!”.
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4 commenti su “Contro il logorio della vela moderna, quasi 100 miglia in Hobie Cat!”
Grazie al Giornale della Vela!
Un endorsement di gran valore che tocca il cuore di tutti gli appassionati!
Non esiste una seconda edizione senza una terza…….promesso!
Mario Pastore Hobiecatter
Bravo commodoro Mario
Grandi!
Bellissima manifestazione. Mi sarebbe piaciuto partecipare ma, a parte il fatto che l’ho saputo solo ieri, essendo io residente a Roseto degli Abruzzi, mi sarebbe stato impossibile portare il mio cat dalle vostre parti. Spero che organizzino qualcosa di simile qui sulla costa Adriatica (sperando, tra l’altro, che la organizzino tra luglio e agosto, i mesi in cui sono in ferie).
Buon vento a tutti.