Creare, costruire, trasformare… la storia della vela targata Vismara

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In occasione dei 50 anni del Giornale della Vela, le grandi eccellenze del mondo della vela si raccontano e svelano i loro progetti. In questa rubrica scoprite tutte le aziende e le persone che hanno fornito un importante contributo all’articolato mondo della vela, che permette a tutti noi di andare per mare, in ogni forma e contesto.

In questa puntata, vi portiamo alla scoperta di Alessandro Vismara Yachting, un marchio che ha contribuito a creare sempre barche fuori dal colo, innovative e capaci di rompere gli schemi.


Dal lago all’acqua di mare

Alessandro Vismara

Alessandro Vismara ha tracciato la storia della vela italiana, prima nelle regate vincendo titoli nazionali e mondiali con le sue barche innovative, poi “dando il diritto al crocerista di navigare bene come i regatanti”, grazie alla sua Vismara Marine. Azienda che ha saputo creare yacht sempre all’avanguardia in design e costruzione: imbarcazioni da crociera uniche e riconoscibili, per dare all’esperto armatore “un modo migliore di andar per mare”.

Una storia di mare unica che inizia lontano… “Tutto è iniziato con le derive sul Lago di Como – racconta Alessandro Vismara – e da lì il desiderio di navigare in mare. Ho seguito il cuore e sono andato a Southampton per i corsi di Architettura Navale. Mentre ero lì, ho avuto un’illuminazione: fornire risposte scientifiche chiare alla progettazione di yacht. 

Erano gli anni Ottanta, quando questa attività era una questione di esperienza e sensazioni, ho iniziato a progettare yacht da regata con un approccio scientifico, vincendo regate internazionali e campionati mondiali.
Nel 1987 progettammo e costruimmo uno yacht da regata da 3/4 di tonnellata molto innovativo, interamente in fibra di carbonio. Questo avvenne molti anni prima che la fibra di carbonio fosse generalmente accettata nel mondo della nautica e il risultato finale fu uno yacht estremamente leggero che richiedeva una superficie velica molto inferiore rispetto ai suoi concorrenti. 

La barca, chiamata Gen Mar, fu la prima di una nuova generazione: la leggerezza in contrapposizione al peso tradizionale. Appena tre giorni dopo la cerimonia del varo, vincemmo il Campionato Italiano e poi salimmo sul podio ai Campionati del Mondo di quella stagione.

Con l’impulso del successo che ci ha trascinato, abbiamo continuato a produrre alcune imbarcazioni leggendarie e vincenti come il Vismara V40 Ims Pistrice del 1992, che ancora oggi continua a vincere regate, e la sua gemella Querida , varata nel 1996 e costruita per navigare per un mese all’anno e poi regatare per il resto. 

Ha vinto la Sardinia Cup nella sua prima stagione e più tardi, nel 2001, è salita sul gradino più alto del podio alla Giraglia.

Poi ci sono alcuni yacht davvero spettacolari e unici come il ‘Mono-maran’ Junoplano, un ULDB da 18 metri del 1996 con una chiglia basculante di 60 gradi e un albero alare rotante in fibra di carbonio senza stralli, e l’intramontabile Kirribilli da 60 piedi progettato in collaborazione con il famoso architetto italiano Renzo Piano”.

 


Seguire la passione è il segreto

DolceVela 48 è un nuovo concetto di barca a vela, un nuovo modo di andar per mare. Non è solo la barca su misura per un armatore, è un modello d’uso e il connubio tra i 40 anni d’esperienza messi in campo da Alessandro Vismara. “L’idea che sta alla base di DolceVela è quella di andare il più possibile a vela. Perché senza la randa non fai fatica e puoi uscire e divertirti anche da solo” Questa barca innovativa appena varata, è stata disegnata con la collaborazione di Oya e Innocenti.

A metà anni Novanta un’ulteriore consapevolezza: portare, con l’applicazione del design scientifico e della tecnologia integrata, le prestazioni degli yacht da regata al mondo della crociera. 

“Solo perché non si gareggia non significa che non si voglia navigare bene, in modo efficiente e veloce. Dopo dieci anni poi, ho fatto il passo successivo per offrire un servizio completo con la creazione di un marchio che integrasse ricerca, costruzione e assistenza post-vendita: Vismara Marine. Senza dimenticare che nel 1990 diventai concessionario di Baltic Yachts per il Mediterraneo. Questa collaborazione con uno dei costruttori più iconici e tecnologicamente innovativi del settore mi ha permesso di creare alcuni degli yacht più belli e performanti in composito che solcano gli oceani. 

Moka III, l’ultimo V80 disegnato da Alessandro Vismara con styling di Lucio Micheletti.

Ho sempre cercato di seguire la mia passione e di ricercare le migliori soluzioni per sviluppare nuove tecnologie e nuovi approcci, rimanendo sempre vicino al mercato. Il nostro obiettivo è guidare, non seguire. Negli anni Ottanta, i singoli designer lavoravano come un unico studio di progettazione. Negli anni Novanta siamo stati tra i primi studi di progettazione a capire che l’ufficio di progettazione doveva assumersi anche la piena responsabilità del risultato finale, così Vismara Yacht Design è diventata un “general contractor”, vendendo non solo il progetto, ma anche la barca e, a volte, anche la gestione. 

Negli anni 2000 ci siamo dedicati maggiormente al marchio Vismara e al desiderio di costruire una reputazione per la progettazione e la produzione di yacht a servizio completo. Abbiamo chiuso Vismara Yacht Design e trasferito il nostro team di progettazione in un nuovo gruppo: Vismara Marine Group. Si trattava di un insieme di tre aziende che si occupavano di progettazione, costruzione e servizi associati. Nel 2007 siamo riusciti a riunire tutto con la creazione di Vismara Marine presso il cantiere di Viareggio”. 

Oggi Alessandro Vismara è AV Yachting, una realtà che prende il meglio della storia di unomo che ha fatto la storia della vela italia ed è composta da persone, da professionisti e da aziende accomunate da un unico grande valore: la passione e la cultura nel proprio lavoro; sono gli Artieri del Mare. 

Il desiderio di mettersi intorno ad un grande tavolo, insieme all’armatore, tutti alla pari e con il proprio bagaglio di conoscenza ed esperienza, per dare il via ad una nuova avventura di mare. L’obiettivo è chiaro: ricercare, ideare, innovare e creare yachts unici ed irripetibili. “Non smetteremo mai di esplorare, e la fine della nostra ricerca sarà arrivare al punto di partenza, ed avere coscienza del nostro valore, per la prima volta”.



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