Loro Piana Giraglia: guerra di nervi e assenza di vento, Scallywag primo a Genova
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Dai 35 nodi di Mistral della scorsa edizione, alla quasi totale assenza di vento di questa, la Loro Piana Giraglia è così, e per questo resta una delle regate offshore più affascinanti del Mediterraneo. Non sarà la più difficile e lunga, ma vincerla non è banale, e lo sanno bene le oltre 100 barche che stanno partecipando in queste ore alla regata.
E lo sanno bene anche il maxi 100 Scallywag e Magic Carpet E, altro 100′, che hanno dato vita a un acceso match race nel golfo di Genova, con Scallywag che l’ha spuntata solo all’ultimo miglio, con appena 2 minuti di vantaggio.
I due maxi hanno impiegato 32 ore a coprire le 200 miglia di percorso (40 miglia in meno rispetto al percorso originale, riduzione per il poco vento n.d.r.), un tempo altissimo per queste barche (il record è di 14 ore). E ovviamente con così poco vento è durissima anche e soprattutto per le barche più piccole.
Loro Piana Giraglia – Come sta andando
Dopo i maxi, tra le barche IRC e ORC la lotta per la classifica in tempo compensato è più aperta che mai, anche se si vanno delineando due posizioni abbastanza solide. Per la classifica IRC, che assegna la vittoria generale della regata, il Ker 40 Vito 2 di Gian Marco Magrini sembra potere avere serie chance di conquistare il primo posto, avendo già tagliato il traguardo di Genova. Stesso discorso per lo Swan 45 Thetis di Luca Locatelli in ORC. Entrambe queste barche sono riuscite a fare un break importante sull’acqua rispetto alle concorrenti dirette, e sembrano le due più serie candidate alla vittoria finale in attesa dell’avvicinamento delle barche più piccole. Ancora tutto molto aperto per le classifiche nelle varie classi.
La risalita verso Genova sarà con un vento a regime di brezza che nel pomeriggio/sera di oggi dovrebbe soffiare da nord-ovest, ma molto variabile a livello locale.
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