Vaurien, la deriva storica che riporta alla purezza della vela
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Dal 13 al 19 luglio nelle acque di Bracciano (Roma) si svolge il Campionato Mondiale 2025 dedicato al Vaurien. Un evento prestigioso ed estremamente competitivo che si svolge però all’insegna di uno spirito che premia la vela autentica, consapevole e aperta a tutti.
Nelle nostre vite sature di ritmi frenetici, applicazioni tecnologiche che decidono per noi e rapporti virtuali innestati esclusivamente sui “like”, si sente a volte l’esigenza di tornare all’essenziale, coltivare rapporti concreti con le persone e le cose, riconsiderare i nostri valori più profondi, tra cui il tempo che dedichiamo a noi stessi e alle nostre passioni. Vale anche nella vela, dove non a caso negli ultimi tempi s’inizia a parlare di “slow yachting”. Cosa significa? Che oggi a dispetto delle opportunità tecnologiche, le prestazioni “tout court”, il gigantismo delle barche, chi frequenta questo mondo prova a rallentare, a scalare le marce. Come? Scegliendo per esempio navigazioni più libere e consapevoli, esperienze di mare autentiche, compagni di viaggio che non siano solo “followers” e soprattutto barche in grado di restituire la purezza della vela.
Questo nuovo spirito pervade gli stessi eventi velici, dalle regate in oceano con i mini cabinati, ai campionati riservati a quelle classi storiche che ancora oggi vengono apprezzate e rimangono straordinariamente attuali. È il caso del Vaurien, la meravigliosa e super spartana deriva disegnata da Jean-Jacques Herbulot nel 1951 e subito adottata dai Glénans, la “Due Cavalli” del mare che ha reso popolare la vela nel mondo e che oggi a distanza di anni è ancora più viva che mai con migliaia di estimatori di tutte le età. Ed è proprio questa storica barchetta, icona dell’andar per mare, protagonista di un grande evento tutto italiano: il Campionato Mondiale 2025 che andrà in scena quest’estate, dal 13 al 19 luglio, sul Lago di Bracciano (Roma).
Leggi anche: Ecco perché il Mondiale Vaurien 2025 è un evento da non perdere
Un Mondiale aperto a tutti, così è la vela
L’evento, organizzato dalla AS Vaurien Italia International Sailing Class, incarna il nuovo spirito “slow” per tanti motivi. Per prima cosa sarà un appuntamento “Open”, quindi aperto sia ad atleti professionisti che semplici amatori, di età compresa dai 13 ai 65 anni. Sono attesi circa 90 equipaggi maschili, femminili e misti provenienti da 14 nazioni e 4 continenti. Ci saranno addirittura equipaggi dell’Angola e dell’Uruguay, oltre ai soliti francesi, spagnoli, tedeschi e olandesi. “Le barche italiane saranno circa 40 – speiga Roberto Franchini, presidente della classe italiana – con quasi metà dei regatanti della categoria Juniores, ragazzi e ragazze che anche se navigano su classi più moderne, come il 29er, ritrovano nel Vaurien il piacere di imparare i fondamentali della vela. Proprio come i Seniores che praticano l’altura, ma amano sempre tornare ogni tanto a bordo di questa deriva classica”. Insomma sarà un Mondiale all’insegna della massima inclusione.
E poi sarà una settimana sicuramente di regate di alto livello, di sano agonismo, di duelli serrati, ma anche di tanta convivialità, incontri e condivisione. Basta citare due momenti fortemente voluti dagli organizzatori e che fanno da corollario alle prove in acqua e alla lotta per la conquista del prestigioso titolo mondiale.
Il fascino nobile dei Vaurien in legno
Il primo appuntamento è la “Vaurien Wooden Experience” dedicata a tutti i Vaurien storici di legno. È una sorta di omaggio al Vaurien così come è nato oltre 60 anni fa, una barca concepita e costruita in un materiale nobile, elegante ed estremamente vivo. Legno che rappresenta il recupero doi questa “legacy” legata alla purezza e all’essenzialità della vela, nonché alla sapienza marinaresca. Il programma prevede una veleggiata delle imbarcazioni storiche e poi una vera prova fra le boe sullo stesso campo di regata dove si disputerà il Mondiale. Entrambe previste durante i momenti che non impegneranno gli equipaggi nelle prove “ufficiali”, come le giornate di stazze e quella inaugurale, il 13 e 14 luglio.
Ai due eventi potranno partecipare tutti i Vaurien di legno, sia quelli iscritti al Mondiale che quelli liberi, dunque anche le barche con il piano velico originale. Tutti i partecipanti alla “Vaurien Wooden Experience” saranno inoltre ospiti alla Cena di Gala al termine della cerimonia di premiazione del Mondiale.
Grandi campioni che vengono dalla tribù dei Vaurien
L’altro momento che trascende la competizione saranno i “Vaurien Talks and Stories”, appuntamenti in programma la sera del 17 luglio che coinvolgeranno personalità di primissimo piano del mondo della vela che s’incontreranno per parlare del futuro della vela della classe Vaurien. Del resto sono molti i camioni di livello olimpico vicini alla classe e che hanno il Vaurien nel cuore. Tali incontri, peraltro, saranno trasmessi in streaming on line con traduzione simultanea.
Vivere oggi una barca come il Vaurien e competizioni come il Campionato Mondiale non è assolutamente un’operazione nostalgia o un elogio del “vintage”, come pure è di moda. Si tratta semplicemente di entrare a far parte di una vera e grande comunità velica che vive in modo sano e consapevole la propria passione per la vela e cerca di ritrovare i propri valori di autenticità e purezza lontano dal chiasso virtuale, dai “click” facili, dalle esperienze “mordi e fuggi” che in mare lasciano il tempo che trovano. Viva la vela, viva il Vaurien!
Lago di Bracciano, una location magica
Vi aspettiamo tutti dal 13 al 19 luglio sul Lago di Bracciano, a Nord di Roma, con il suo scenario naturalistico elegante e suggestivo che circonda un ampio specchio d’acqua di circa 6 chilometri. Su queste sponde da anni ci sono decine di circoli velici stanziali che organizzano regate nazionali e internazionali. A ospitare il Mondiale Vaurien è il Centro Vela Bracciano, uno dei più attivi sul lago, sede della classe olimpica 470. “Ospitiamo il Mondiale dei Vaurien in questo bellissimo parco naturale perché navigare a vela significa anche rispettare l’ambiente e il territorio, che poi vuol dire rispettare gli altri, Questi valori sono da sempre nell’animo del Vaurien”, afferma Daniele Catalani, Presidente del Centro Vela Bracciano.
Ricordiamo che il Campionato Mondiale Vaurien 2025 è organizzato dalla AS Vaurien Italia International Sailing Class, in collaborazione con la Regione Lazio, il Comune di Bracciano, la Città Metropolitana di Roma Capitale, il Comune di Anguillara Sabazia, il Comune di Trevignano e l’Ente Parco di Bracciano-Martignano. Il Giornale della Vela è media partner dell’evento e vi accompagnerà nel racconto di questa straordianria esperienza di vela e di passione. Buon Vaurien a tutti!
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