Tecnica, celebrativa, unica. Vi raccontiamo l’esclusiva polo dei 50 anni del GdV

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Cinquant’anni di storia meritano di essere celebrati a dovere, non solo con una grande festa per tutti i sea lover, non solo con un Numero Speciale (lo stiamo lavorando, lo troverete in edicola a luglio!) ma anche con un capo d’abbigliamento all’altezza dell’occasione. La Polo celebrativa dei 50 anni del Giornale della Vela non è una semplice maglietta, ma un concentrato di tecnologia, design e sartorialità, nata dall’incontro tra il mondo della nautica e quello del motorsport di altissimo livello. L’abbiamo consegnata in esclusiva ai Velisti dell’Anno 2025 e a tutti gli equipaggi che hanno partecipato alla VELA Cup Toscana. Ora vi raccontiamo cosa c’è dietro all’esclusiva polo celebrativa dei 50 anni del Giornale della Vela.

A firmare questo progetto unico è Racing Spirit, uno dei marchi di Racing Force Group, realtà italiana leader globale negli equipaggiamenti di sicurezza per le corse automobilistiche, dalla Formula 1 al Mondiale Rally fino ai principali campionati americani, quali NASCAR e IndyCar. Il brand Racing Spirit è nato dalla lunga esperienza di OMP nel racewear, l’abbigliamento ignifugo utilizzato nelle corse, progettato con rigorosi standard di sicurezza e performance, vestendo negli anni leggende quali Ayrton Senna e Michael Schumacher, fino ad arrivare al giorno d’oggi coi piloti della Mercedes, Andrea Kimi Antonelli e George Russell, grazie allo storico accordo con Adidas. Sempre in Formula 1, attraverso il brand Bell, Racing Force fornisce i propri caschi a 15 dei 20 piloti sulla griglia. Racing Spirit ha debuttato nel mondo nella nautica nel 2024 come fornitore delle divise per il Team Brady (“scuderia” di proprietà del campione di football Tom Brady) per la E1 Series, il primo campionato mondiale di barche a motore elettriche foiling.

Tecnologia e sartoria: una polo come nessun’altra

La Polo celebrativa dei 50 anni del Giornale della Vela indossata durante la VELA Cup Toscana 2025

L’obiettivo? Creare una polo che unisse il DNA tecnico tipico dell’abbigliamento del motorsport alle esigenze di chi vive il mare ogni giorno. Il risultato è un capo top di gamma, creato interamente in Italia con processi di sartoria high-tech: dal taglio laser dei tessuti all’assemblaggio e cucitura, ogni dettaglio è curato come fosse una tuta da gara di Formula 1. La stampa del logo e delle grafiche avviene tramite sublimazione: il tessuto viene stampato a capo aperto, senza applicazioni o ricami che appesantiscono il capo, garantendo una resa estetica impeccabile, colori brillanti e durata nel tempo.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da VELA Cup ⛵️ (@vela.cup)


Il tessuto scelto per la polo non è il classico piquet, ma una fibra liscia (per una stampa perfetta), morbidissima al tatto, traspirante e antibatterica (niente cattivi odori anche dopo una lunga giornata in barca), ad asciugatura rapida e resistente ai raggi UV. Non scolorisce, non va stirata, non si restringe e può essere lavata insieme agli altri capi senza rischio di perdita di colore. Il colletto è rinforzato per restare sempre in forma, anche dopo molti utilizzi.

Le caratteristiche della Polo 50 anni GdV

  • stampa sublimatica (no cuciture o toppe che appesantiscono il capo)
  • morbida
  • traspirante
  • antibatterica
  • asciugatura rapida
  • resistente a i raggi UV
  • non stinge
  • non si restringe
  • non scolorisce
  • non va stirata

Personalizzazione senza limiti

La realizzazione di questa polo è stata possibile grazie al progetto “Teamwear 2.0″che  permette di personalizzare ogni capo (per vestire ad esempio un equipaggio intero) scegliendo tra diversi tessuti, grafiche e colori, fino alla possibilità di creare una versione unica apposta per ogni membro dell’equipaggio. Questa soluzione unisce l’alta possibilità di customizzazione del capo finito (solitamente con colori limitati a catalogo e patch applicate ex-post) alla sartoria su misura che permette di scegliere veramente tutto. Il controllo è sul capo a 360°, infatti si può scegliere la tipologia di tessuto (ce ne sono anche diversi certificati sostenibili), la stampa (qualsiasi colore, disegno, forma) ed eventuali dettagli aggiuntivi (è il caso della nostra polo, realizzata con colletto rinforzato ad-hoc) con la garanzia di un prodotto interamente lavorato in Italia.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

X-FUN catamarano con Kite

Questo cat gonfiabile diventa una barca a vela grazie al kite

Potrebbe diventare il fenomeno dell’estate 2025: stiamo parlando della nuova configurazione dell’X-FUN, il catamarano gonfiabile di Xtramarine, ora disponibile anche nella versione Kiteboat. Un’idea che unisce la libertà del kitesurf alla versatilità di una barca, per la precisione un catamarano

porte barca

A cosa servono le porte in una barca a vela?

Lele Panzeri, noto creativo pubblicitario e velista incallito (a proposito, sta organizzando dei corsi di vela creativa per settembre e ottobre sulla sua barca), dopo avervi spiegato perché, secondo lui, l’ormeggio di prua è meglio che quello di poppa, e perché vadano

Torna in alto