Ecco il nuovo wallyrocket71 (21m) che vuole essere il maxi più veloce del mondo
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Quale migliore occasione della Giraglia 2025 per svelare il nuovo “missile” di Wally? Eccolo, in navigazione, il wallyrocket71 (21,40 x 5,55 m), progetto dello studio Botin Partners (nella persona di Adolfo Carrau) e costruzione nel cantiere spagnolo King Marine. Stesso team del wallyrocket51 (che abbiamo provato in questo video).
Non è un caso, perché anche l’armatore è lo stesso. Giovanni Lombardi Stronati, che si sta preparando per la Admiral’s Cup con le sue barche di nome Django. Stronati, 62 anni, grande appassionato di vela, socio dello Yacht Club Costa Smeralda è avvocato attivo sul mercato delle cartolarizzazioni ed esperto del settore finanziario dei non performing loans: tra il 2007 e il 2010 l’incursione nel mondo del calcio, alla presidenza del Siena Calcio.
wallyrocket71: sarà il maxi più veloce del mondo?
Come già accaduto per il 51′ (che aveva come riferimento i TP52), il “brief” è stato lapidario: ottenere una barca che fosse il più veloce possibile nella sua categoria. La parola chiave: leggerezza e carbonio puro. Infatti il peso del nuovo wallyrocket71 è di soli 12.500 kg: basti pensare che i Maxi 72, ritenuti il “non plus ultra” della vela hi-tech su queste dimensioni (ed evidente “reference” del nuovo 71) dislocano tra i 16 e i 17.000 kg.
“Siamo partiti da una pagina bianca, chiedendoci come battere i Maxi 72 più competitivi sul tempo compensato”, ha spiegato Carrau. “All’epoca, quei progetti erano vincolati da una box rule, con molti parametri già definiti. Ora, con l’ottimizzazione sotto le regole IRC, c’è molta più libertà”.
I segreti di wallyrocket71
Il nuovo Wally ha doppio timone, chiglia con bulbo ad alte prestazioni e 2,7 tonnellate di zavorra liquida. Tuttavia, essendo leggermente più corto dei Maxi 72, ha potuto alleggerirsi di circa due tonnellate di peso complessivo. Essendo più leggero, consente di avere una chiglia più piccola e un albero leggermente più corto, creando un circolo virtuoso che porta a una barca agile come le concorrenti ma più reattiva con vento leggero e capace di accelerazioni fulminee.
L’unico elemento più pesante rispetto alle concorrenti è la zavorra liquida – circa il 35% in più. Ma i sistemi di bordo permettono di trasferire le 2,7 tonnellate d’acqua da un lato all’altro in circa sei secondi, rendendo le virate rapide ed efficaci. Durante i primi test, la barca ha raggiunto facilmente i 10,5-11 nodi di bolina e riesce spesso a superare la velocità del vento in poppa.
Il wallyrocket71 è stato concepito per garantire una versatilità senza compromessi. Per Wally, ottimizzare esclusivamente per andature di bolina o di lasco significa limitare le possibilità e dipendere dalle condizioni. Il nuovo wallyrocket71 è progettato per eccellere su ogni percorso e in qualsiasi scenario.
Cosa dice chi conosce bene wallyrocket71
Vasco Vascotto, tattico a bordo di Django, primo wallyrocket71, dichiara: “Dopo l’esperienza con il wallyrocket51, navigare su Django è davvero emozionante. È la sorella maggiore: incredibilmente leggera e veloce, con 2.700 litri di zavorra liquida e un dislocamento di sole 12 tonnellate. Dopo pochi giorni in mare, sono davvero impressionato dalla qualità costruttiva e dalle prestazioni. Il futuro di questa tipologia di barche è promettente. Saremo sulla linea di partenza alla Loro Piana Giraglia, poi al Maxi Yacht Rolex Cup a Porto Cervo e infine a Les Voiles de Saint-Tropez per chiudere la stagione”.
Anche Guillermo Parada, stratega del wallyrocket71 Django, aggiunge: “Abbiamo sviluppato una barca circa 3 tonnellate più leggera rispetto ai principali concorrenti, mantenendo potenza e superficie velica simili. Dopo i primi giorni di navigazione a Valencia, le prestazioni sono in linea con le aspettative: è una barca complessa e molto performante, che richiede una gestione attenta ma regala grandi emozioni. Ora ci prepariamo per la Giraglia, con l’obiettivo di mettere alla prova questo progetto guidato da un team esperto e supportato da un contesto ideale”.
Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group proprietario del marchio Wally, ha dichiarato che “Non si tratta solo di un nuovo yacht, ma di una vera e propria dichiarazione d’intenti, un salto in avanti che sottolinea ancora una volta il nostro profondo impegno verso l’innovazione, le prestazioni e l’eccellenza del design. Come recita il vecchio proverbio: il pessimista si lamenta del vento, l’ottimista si aspetta che cambi, il vincente aggiusta le vele. Con wallyrocket71, Wally non si limita ad aggiustare le vele – cambia le regole della regata”.
wallyrocket71 – Scheda tecnica
Lunghezza fuori tutto 21,40 m
Baglio massimo 5,55 m
Dislocamento 12.500 kg
Pescaggio 4,90 m
Superficie velica bolina 305 mq
Superficie velica alle portanti 630 mq
Zavorra 2.700 litri
Progetto Botin & Partners
Costruzione King Marine
www.wally.com
wallyrocket71, tutte le foto
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