Così le barche classiche hanno trasformato Sanremo nella capitale del mare
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La città di Sanremo dal 29 al 31 maggio è diventata la capitale delle vele d’epoca con la prima edizione delle “Grandi Regate Internazionali”, prestigioso evento organizzato dallo Yacht Club Sanremo a cui hanno preso parte scafi provenienti da ogni parte del mondo.
Le Grandi Regate Internazionali a Sanremo
Un evento prestigioso che coniuga competizione e cultura marinara, passione sportiva e tradizione navale. È questo lo spirito delle “Grandi Regate Internazionali”, manifestazione tutta dedicata alle barche d’epoca che si è svolta dal 29 al 31 maggio nelle acque del ponente ligure.
L’evento, alla sua prima edizione ufficiale, è stato organizzato dallo Yacht Club Sanremo, che quest’anno celebra 105 anni di storia, in collaborazione con il Circolo Velico Capo Verde, la Federazione Italiana Vela e l’Associazione Italiana Vele d’Epoca (AIVE). Le “Grandi Regate Internazionali” sono state anche inserite tra gli eventi 2025 della Liguria Regione Europea dello Sport, una sorta di capitale europea dello sport che contribuisce a rafforzare la visibilità della Liguria a livello internazionale.
Una flotta incredibile di eleganti “signore del mare”
Vere regine della manifestazione ligure sono state le barche d’epoca e gli yachts classici suddivisi dal comitato di regata nei raggruppamenti Vintage, Classic, Open, Classic IOR, Sangermani e Swan, secondo le loro caratteristiche, le dimensioni e l’anno del varo. Tutte le imbarcazioni sono state impegnate in tre giorni di competizioni, valide sia per le regate AIVE del Tirreno che per il prestigioso Campionato CIM (Comitato Internazionale del Mediterraneo), un vero riferimento per il calendario stagionale barche d’epoca.
Tantissimi gli scafi celebri che hanno fatto la storia della vela italiana e internazionale. Come il cutter aurico “Vistona” del 1937, i Sangermani “Masa Yume”, “Oliria” e “Sandra” del 1972, il “Tuiga” del 1909 appartenuto al Principe Alberto di Monaco; e poi ancora “Crivizza” del 1966 con a bordo il presidente AIVE Gigi Rolandi, “Greylag” del 1932, il primo “Moro di Venezia” costruito in legno nel 1976, “Pilgrim” di Emmanuele Dalla Vecchia (figlio del compianto Pippo Dalla Vecchia presidente del Circolo Savoia di Napoli) e lo Swan “Ron Holland Triboulet” del 1987 della flotta Yacht Classic RH. Presente anche la flotta di scafi d’epoca della Marina Militare con tre imbarcazioni storiche impiegate per l’addestramento degli allievi: le due splendide sessantenni “Stella Polare” e “Penelope” e “Tarantella”, imbarcazione del 1969 progettata da Sparkman & Stephens e recentemente restaurata.
Sfide culinarie ed eventi conviviali di contorno
Il 30 maggio si è anche tenuta la 13 edizione di “Vela & Sapori”, una gustosa sfida che coniuga arte velica e gastronomia. Gli equipaggi, infatti, durante la regata, devono preparare un piatto a tema assegnato. Una giuria specializzata valuta le creazioni culinarie, assegnando punteggi che si sommano ai risultati della competizione velica. Insomma, un perfetto connubio tra passione marinaresca e arte gastronomica. Oltre alle regate, il programma delle “Grandi Regate Internazionali” prevedeva aperitivi in piazza Bresca per i regatanti, quindi la cerimonia di premiazione e poi la cena finale con tutti gli equipaggi con concerto e fuochi d’artificio.
“Eventi come questo riportano in auge splendidi esempi di arte navale, cantieri e maestri d’ascia storici, ma anche un modo elegante di navigare, una passione estremamente viva e un mondo di valori che è giusto conservare anche al giorno d’oggi – spiega l’esperto velista e titolare della storica veleria Zaoli Sails Beppe Zaoli, presidente dell’ultracentenario Yacht Club Sanremo (la barca della sua famiglia, il Resolute Salmon, ha vinto nella categoria Classic IOR) – devo dire che anche nel nostro Paese registriamo un bel ritorno alle barche d’epoca, ma anche semplicemente a scafi ‘vintage’ di venti, trenta anni fa, che gli appassionati acquistano per passione e curano con l’aiuto di cantieri specializzati per partecipare a raduni e regate oppure per navigarci con la famiglia e gli amici.
Quello delle barche d’epoca è un settore di mercato con scafi che rimangono ben quotati e attorno a cui ruota un indotto in termini di maestranze, cantieri e laboratori di restauro che rimangono attivi. Anche le nuove generazioni possono appassionarsi a questo tipo di nautica e sono contento che all’evento abbiamo portato circa 1.000 ragazzi delle scuole liguri”.
Tutti i vincitori delle singole classi in gara
Per quanto riguarda le classifiche finali delle varie categorie in gara alle “Grandi Regate Internazionali” di Sanremo, questi sono stati i vincitori:
Vintage 1: 1. Falcon (1930) – 2. Mariska (1908) – 3. Tuiga (1909)
Vintage 2: 1. Vistona (1937) – 2. Gaudeamus (1914) – 3. Greylag (1932)
Big Boat: Mariska (1908)
Classic: 1. Crivizza (1966) – 2. Penelope (1965) – 3. Eugenia V (1968)
Sangermani: 1. Sandra (1972) – 2. Eugenia V (1968) – 3. Oliria (1976)
Open: 1. Nita (1977) – 2. Triboulet (1987) – Schwanensee (1997)
Crociera Regata: Vistona (1937)
Classic IOR: 1. Resolute Salmon (1976) – 2. Il Moro di Venezia (1976) – 3. Matrero (1970)
Premio conservazione (per avere mantenuto e continuato a fare navigare la barca di famiglia): Emmanuele Dalla Vecchia di Pilgrim (1971)
Vela & Sapori 2025: Oliria (1976). Citazioni di merito per Bonnie (1976) e Nita (1977).
Le classifiche complete della regata sono disponibili sulla pagina ufficiale https://www.racingrulesofsailing.org/documents/10452/event.
Ricordiamo che le imbarcazioni partecipanti all’evento rimarranno ormeggiate gratuitamente nel Porto Vecchio di Sanremo fino al 7 giugno, offrendo così al pubblico un’occasione unica per ammirare da vicino queste meraviglie del mare.
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