151 Miglia 2025: ecco come è andata e tutti i vincitori
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Con l’arrivo dell’ultima imbarcazione sul traguardo di Punta Ala, si è ufficialmente conclusa questa mattina l’edizione 2025 della 151 Miglia – Trofeo Cetilar, regata d’altura attesa per tutto l’anno e partita venerdì pomeriggio da Livorno, con la partecipazione di ben 190 barche.
Un percorso che piace a tutti
Un’edizione resa affascinante dal nuovo percorso che ha portato la flotta in un tour tra le incantevoli isole dell’Arcipelago Toscano che, come da tradizione, vengono utilizzate come boe. Un tracciato che ha superato le aspettative, raccogliendo ampi consensi tra i partecipanti. Tra questi lo skipper del Maxi Arca SGR, Furio Benussi, che dopo aver tagliato per primo il traguardo a Punta Ala ha elogiato la nuova rotta, definendola più stimolante dal punto di vista tattico rispetto a quella tradizionale. La vincitrice Arca SGR è una barca dalla storia particolare; costruita in Australia nel 2003 per regatare alla Rolex Sidney-Hobart, viene avvistata per la prima volta in Europa alla Barcolana del 2005, quando Benussi la noleggiò per l’occasione. Da allora poi se ne persero le tracce fino a quando venne ritrovata mezza distrutta a Minorca dopo essere andata a scogli. Nel 2019 il progetto BoReAS (Boat Recycle in Action for Sailing Project) con Arca Fondi SGR main sponsor, si prefigge di rimettere in acqua la barca, minimizzando l’impatto ambientale associabile alla realizzazione ex-novo di un’imbarcazione con le stesse caratteristiche tecniche e di performance: da allora la barca rinasce col nome di Arca SGR.
Con l’alta pressione, tattica e tecnica fanno la differenza
Secondo l’equipaggio del Rodman 42 Cheyenne, la tattica è stata fondamentale per primeggiare in una regata come questa, investita dall’alta pressione e quindi molto tecnica. Altro aspetto importante sottolineato da Cheyenne, è la capacità da parte degli equipaggi di aver saputo leggere ed interpretare le brezze termiche: ” noi abbiamo scelto di avvicinarci a terra in prossimità delle isole, proprio per cercare di sfruttare al meglio le transizioni delle brezze e questo ha pagato rispetto a chi ha scelto di passare al largo”. Durante la regata le fasi di bonaccia si sono alternate a fasi di venti leggeri, condizione che ha avvantaggiato le barche più leggere, che nelle fasi ripartenza sono state più veloci e hanno sempre recuperato acqua rispetto alle imbarcazioni più grandi. La bolina finale, come da previsione, ha impegnato le barche con raffiche che hanno raggiunto i 20 nodi.
Ecco chi ha vinto
Oltre ai due Trofei Challenge assegnati ad Arca SGR e Lucifero, ecco i vincitori delle altre categorie:
IRC Over 60: Cippa Lippa X, Mylius 60 CK, Guido Paolo Gamucci
ORC A: Fantaghirò, Swan 42, Carlandrea Simonelli
ORC B: Cheyenne, Rodman 42, Luca e Tommaso Oriani
ORC C: Valhalla, Grand Soleil 37, Francesco Bruna
ORC DH2: Hypnotic, T34, Maurizio Morbioli
ORC GC1A: My Way, Grand Soleil 47, Alessio Cecchetti
ORC GC1B: Blu Tango Blu, First 40.2, Romeo Piperno
ORC GC2C: Parthenope, Dufour 350 GL, Vincenzo Pallonetto
IOR L: Lithian, Swan 41, Cattaneo/Mascheroni Stianti
Multiscafi: Gaia, C-Cat 48, Marco Lorenzo Negri
IRC Overall: Matador, First 44.7, Emilio Milanino
IRC A: Orion Europsat, First 45, Vele al Vento ASD
IRC C: Diavolina, JPK 10.30, Michele Puggioni
IRC D: Otaria, Comet 38S, Marco Paoletti
Clicca qui per guardare le classifiche complete
Federico Lanfranchi
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