In Slovenia, tutto è “intorno” al mare

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L’accogliente e accattivante Paese affacciato sull’Alto Adriatico non è solo una vera destinazione nautica ma anche una “porta” aperta su un entroterra ricco di bellezze storiche e di sapori da urlo

Paese antico e fiero ma dalle tradizioni più di terra che di mare, la Slovenia negli ultimi anni, grazie a un lavoro prezioso di sistemazione delle infrastrutture e di perfezionamento della proposta turistica nautica, si è calata anche nella dimensione di meta di vacanza marina. Tutto ovviamente parte dal mare, e dalla costa: e il litorale della Slovenia, seppur lungo appena cinquanta chilometri, è una destinazione nautica bellissima, soprattutto perché ricca di calette da non perdere. Da Capodistria a Portorose, sono poi diverse ma tutte fascinose le località marinaresche slovene che si possono scegliere come base per una bella crociera in Slovenia. Tutte si possono sia raggiungere via terra dall’Italia – Trieste a Capodistria distano poco più di 20 chilometri -, per poi noleggiare una barca dai competenti operatori locali, che scoprire dal ponte della propria “fida” imbarcazione dopo una navigazione semplice e divertente.Ma non solo: sbarcando sulle coste della Slovenia si è fatto solo il “primo passo” di un viaggio che facilmente resterà nel cuore: in Slovenia infatti, lo splendido Mar Adriatico è anche una “porta” che immette il diportista in un mondo vario e variopinto, fatto di storia e tradizioni millenarie, di natura selvaggia – la Slovenia è soprannominata il “Paese verde” – ed infine, last but not least, di enogastronomia sontuosa e da scoprire.

Ormeggi nel borgo antico di Capodistria, centro costiero della Slovenia

Un tuffo nella cultura

Città slovena più giovane, e proprio per questo culturalmente e non solo frizzante, Nova Gorica e la prima delle mete terrestri slovene che vale la pena scoprire una volta ormeggiati lungo la costa del Paese. E farlo nel 2025 è ancora più bello ed avvincente: proprio quest’anno ma meta slovena, e la vicina città italiana Gorizia brillano assieme nel panorama europeo e mondiale come unica Capitale Europea della Cultura. Un modo unico e davvero speciale esserci per conoscere la Slovenia con la sua sontuosa cultura, l’arte di livello mondiale, la creatività frizzante e il patrimonio unico.

Il centro di questa “doppia” e speciale Capitale Europea della Cultura è il cosiddetto distretto CEC, che ha preso nuova vita nel tratto di confine lungo un chilometro tra le due ex dogane di Nova Gorica e Gorizia. L’area appena ristrutturata, e rinnovata, sarà per tutto il 2025 (info in tempo reale su www.slovenia.info) centro per eventi e incontri durante l’anno grazie a un mix basato su soluzioni ecologiche, ristrutturazioni sostenibili e nuovi contenuti per i residenti e i visitatori anche in futuro.

Da sottolineare che L’obiettivo comune dei numerosi progetti è quello di presentare un panorama culturale che si estende dal Mare Adriatico e dal fiume Isonzo fino alle Alpi, partendo dalle opere tra gli altri di artisti unici e “transfrontalieri” come il pittore Mušič, l’architetto Ravnikar, lo psicoanalista Basaglia e il virtuoso Gadjiev; e ancora avanti, oltre i confini, senza confini.

Il divertimento e il gusto ricco della Slovenia nemmeno sono lontani: proprio alle spalle di Nova Gorica si apre infatti la Valle del Vipava, storica regione vinicola del piccolo Paese che cattura tutti gli ospiti con la sua gastronomia ricca e sorprendente. Come godersi appieno allora questo paradiso di cibo e natura? Ad esempio posando cime e mezzo marinaio e affittando una bicicletta: il mezzo perfetto per scorrazzare nella Valle del Vipava.

Ammirando questi paesaggi dalla sella lentamente ogni turista infatti rimane impressionato dal paesaggio bello e vario e dal tepore della lunga stagione turistica che si protrae per tanti l’anno. La valle di Vipava è famosa infatti in tutta Europa per fornire frutta e verdura tutto l’anno. Dall’orto direttamente nel piatto è il motto della cucina locale, che mette sempre in primo piano i tantissimi e diversissimi piatti di stagione. I cui sapori sono unici e veraci: più di due terzi della natura nella zona della Valle di Vipava e di Nova Gorica sono protetti da riserve ben tenute. Oltre a ciò, non manca nemmeno il bere bene: la famosa rivista internazionale Decanter ha classificato tre vini della Valle di Vipava, realizzati in modo tradizionale, tra i migliori vini naturali del mondo.

Il centro di Pirano, raggiungibile direttamente in barca

Sotto la terra e l’acqua

Dalla Valle di Vipava, con appena altri 15 chilometri di “viaggio” si può arrivare sul Carso, regione famosa in tutto il mondo e nella quale si trovano meraviglie sotterranee e eccezionali fenomeni rocciosi in superficie. Ma in primo luogo il Carso sorprende i visitatori con le Grotte di Postumia, le grotte più visitate in Europa, e le Grotte di San Canziano, con l’eccezionale canyon sotterraneo ed altre peculiarità mondiali. Si parte dall’acqua per ritrovare l’acqua.

Fenomeno naturale unico, creato del fiume Reka che prima scorre per circa cinquantacinque chilometri in superficie e poi, dopo aver raggiunto il Carso, porta sottoterra il suo letto fluviale attraverso l’erosione, ma anche per mezzo della corrosione, sciogliendo il calcare delle rocce carsiche. La parte delle Grotte di San Canziano in cui scorre il fiume Reka, ovvero la Grotta del Mormorio, è lunga circa 3,5 chilometri, larga tra 10 e 60 metri e alta oltre 100 metri sottoterra, mentre poi la lunghezza di tutti i passaggi delle grotte è di circa altri 6 chilometri.

Grandi esplorazioni per i marinai anche sotterranei. Che possono poi vivere un’altra esperienza unica e divertente anche presso le altre famosissime grotte slovene, quelle di Postumia. In che modo? Prenotando (anche dal sito www.slovenia.info) la visita che percorre i sentieri dei primi esploratori delle grotte seguendo le orme del coraggioso scopritore Luka Čeč. Il tour “Sulle orme di Luka Čeč” si effettua attraverso le zone non turistiche della Grotta Pivka e della Grotta Nera, che sono le ultime tappe sotterranee del fiume Pivka.

In compagnia di guide esperte e di biologi, si percorrono i sentieri dei primi esploratori scoprendo le zone più belle delle Grotte di Postumia. Indossando gli scarponi e muniti di una corda, una lampada frontale e un casco, si entra nelle gallerie nascoste delle grotte più famose al mondo e delle grotte turistiche più grandi d’Europa. Un’avventura per tutti coloro che vogliono provare i passaggi più impegnativi e mettere alla prova le loro forze nella discesa da una corda, attraversare i laghi e il letto del fiume Pivka.

La bellezza della capitale della cultura Nova Gorica

Esperienze senza confini

Dopo l’avventura a terra, e sottoterra, il richiamo del mare (e la fame) si fanno sentire? Ecco che si possono prendere due piccioni con una fava grazie a un’altra divertente esperienza che la Slovenia offre a chi sbarca sulle coste in barca a vela. Nella magica cornice del Giardino Ittico Fonda, posto direttamente sul mare e a due passi dalle Saline di Sicciole, ci si immerge nella preparazione del pesce e dei frutti di mare al modo sloveno. Al fresco sotto una rigogliosa pineta, è possibile quindi, proprio vicino al mare, preparare vari piatti di pesce e frutti di mare della tradizione attraverso un laboratorio di quattro ore.

Raggiungendo poi invece la meravigliosa coste e le baie che fanno parte della Riserva naturale di Strugnano da non perdere, sempre una volta scesi a terra, è il giro turistico a bordo delle leggendarie auto d’epoca della generazione flower power, che per anni hanno caratterizzato gli spostamenti dei contadini e non lungo le strade di campagna del litorale sloveno. Anche qui è la tavola ad essere anche protagonista grazie al prelibato olio d’oliva del territorio. Il tour parte da Capodistria e si conclude con la degustazione e la rivelazione dei segreti dell’oro verde istriano (info su www.slovenia.info).

Finite le scorribande e le escursioni nell’entroterra sloveno si può tornare sul ponte della propria barca a vela per godersi un altro momento divertente di crociera tra le onde e le calette slovene. Da non perdere prima di puntare la prua verso casa, un tuffo tra le acque turchesi della cosiddetta Baia della Luna, conosciuta anche come Baia di Santa Croce: si tratta di un’insenatura davvero selvaggia circondata da alte falesie e chiusa da una stretta spiaggia di ciottoli sempre non lontano da Strugnano. Infine quasi raggiunto il confine italiano, una sosta è d’obbligo tra le bellissime baie da non perdere di Debeli Rtic (o Punta Grossa) e di Simonov Zaliv.

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