Anagrafe patenti nautiche, si parte. Cosa cambia da novembre 2025
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La nautica 4.0 fa un altro passo avanti: dopo l’informatizzazione dei registri marittimi e la creazione degli Sportelli Telematici del Diportista anche l’anagrafe nazionale delle patenti nautiche può accendere i motori.
Anagrafe patenti nautiche nazionale
Il 9 maggio è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che di concerto con quello dell’Interno e della Pubblica Amministrazione introduce il regolamento attuativo per l’istituzione e la gestione delle patenti nautiche attraverso un centro dati digitalizzato in modo da centralizzare tutte le abilitazioni, gestirle in modo coordinato, consultarle in tempo reale e creare anche un archivio delle infrazioni più gravi.
Finisce quindi anche per le patenti nautiche l’epoca della gestione cartacea dispersa in una miriade di archivi delle Capitanerie di Porto, degli uffici circondariali marittimi e della motorizzazione civile con gli inevitabili rallentamenti, errori e difficoltà di accesso. Un provvedimento atteso da anni, questo dell’archivio informatizzato delle patenti nautiche, visto che era previsto fin dall’ultima riforma del Codice della nautica da Diporto del 2017 (art. 39 bis) ma che finora era rimasto al palo. Il decreto, che entrerà in vigore il 24 novembre 2025, anche se riforma radicalmente il sistema di gestione delle patenti nautiche non comporterà variazioni pratiche per i diportisti, né per quanto riguarda le modalità di rilascio o rinnovo del documento, né riguardo gli uffici predisposti a farlo (capitanerie, uffici circondariali marittimi e uffici della motorizzazione civile). Vediamo i dettagli.
Le finalità
L’anagrafe nazionale delle patenti nautiche nasce “per finalità di sicurezza della navigazione e di salvaguardia della vita umana in mare, di prevenzione e repressione dei reati compiuti tramite l’uso di unità da diporto, di ottimizzazione dell’azione amministrativa e per disporre di dati completi e aggiornati sull’utenza diportistica”. Insomma, per fare in modo che tutte le informazioni relative alle patenti nautiche siano centralizzate, organizzate, aggiornate tempestivamente e consultabili dagli uffici e dagli organi autorizzati in tempo reale, comprese alcune delle infrazioni commesse dai titolari.
Anagrafe patenti nautiche, organizzazione
L’anagrafe patenti nautiche digitale consiste in un sistema informatizzato situato presso il Centro Elaborazione Dati del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è costituita da 5 sezioni:
- anagrafica: che contiene i dati anagrafici dei titolari della patente nautica;
- patenti: con i dati della patente di ciascun titolare compresi rilasci, rinnovi, sospensioni, revoche, duplicati e revisioni;
- prescrizioni e limitazioni: con le eventuali indicazioni relative a prescrizioni particolari che possono riguardare per esempio i limiti della durata della patente dovuti all’esito di accertamenti medici di idoneità psichica o fisica. Ma anche l’obbligo di avvalersi di assistenti a bordo in caso di specifici deficit motori o sensoriali, o prescrizioni particolari che possono interessare il tipo di unità da diporto, le caratteristiche dello scafo, la potenza del motore installato, etc.
- violazioni: contenente i dati delle infrazioni commesse dal titolare della patente nautica con le unità da diporto; ma non tutte le infrazioni, solo quelle che comportano “sanzioni amministrative accessorie”, tipo il sequestro dell’unità o il suo fermo amministrativo, la sospensione della licenza di navigazione, etc.
- sinistri marittimi: contiene i dati degli incidenti più gravi, quelli in cui il titolare dalla patente nautica è stato coinvolto con “addebito di responsabilità” e ai quali ha fatto seguito una sanzione amministrativa accessoria o una condanna penale passata in giudicato. Per ogni sinistro sono riportate l’indicazione dell’unità coinvolta, l’ora e il luogo dove è avvenuta e gli estremi della sanzione erogata (o della sentenza emessa).
Aggiornamenti
L’anagrafe patenti nautiche nazionale viene aggiornata dalle Capitanerie di Porto, dagli uffici circondariali marittimi e dagli uffici della motorizzazione civile a ogni rilascio, rinnovo, sospensione, revoca, revisione e duplicato del documento. Allo stesso modo le Capitanerie di Porto e gli altri organi accertatori (Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri, etc.) devono trasmettere tempestivamente (entro 5 giorni) al Centro Elaborazione Dati eventuali notifiche che comportano una sanzione amministrativa accessoria o l’avvenuta conoscenza di sentenze penali passate in giudicato.
L’aggiornamento delle patenti rilasciate prima dell’entrata in vigore del decreto (la cosiddetta “migrazione”) avverrà alla prima occasione utile (rinnovo, duplicato, etc.). Questo significa che non ci saranno disagi o richiami per chi ha già la patente nautica, ma anche saranno necessari tempi molto lunghi (si stima fino a 10 anni) per realizzare un completo database nazionale.
Privacy
Considerando la mole di dati personali sensibili (comprese le informazioni sanitarie e giudiziarie) che concentrerà il nuovo database, ampio spazio del decreto è riservato alla tutela della privacy e alla riservatezza delle informazioni, nonché alla definizione dei soggetti autorizzati all’accesso, che è permesso solo per finalità istituzionali e nei limiti necessari. Ogni accesso sarà inoltre tracciato ed è prevista un’attività di monitoraggio del ministero che, in caso di violazioni, è tenuto a informare il Garante per la protezione dei dati personali.
Anagrafe patenti nautiche, in conclusione
La nuova anagrafe delle patenti nautiche rappresenta quindi sicuramente un potente strumento, un tassello importante nel percorso di informatizzazione della nautica da diporto destinato, una volta a regime, ad accelerare la lavorazione delle pratiche, ridurre i margini di errore e di omissione dei dati e garantire controlli più rapidi e coordinati.
Per contro questa “schedatura” centralizzata dei diportisti porterà a profili digitali personali completi di informazioni sanitarie e giudiziarie con possibilità di controlli incrociati da parte di diversi organi amministrativi. Con il rischio di accessi non autorizzati, usi illeciti, pericolo di attacchi informatici o di divulgazioni indebite. I due volti dell’innovazione tecnologica con quali siamo sempre più chiamati a confrontarci.
Fabrizio Coccia
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6 commenti su “Anagrafe patenti nautiche, si parte. Cosa cambia da novembre 2025”
Era ora e che si attuasse una anagrafe dei possessori di patenti nautiche, prese con scuole serie ed esami seri. E che un disonesto al quale viene sospesa o tolta la patente possa andare in un’altra sede e poter “comprare” un’altra patente e poter continuare ad andare per mare senza conoscere minimamente le regole che lo vincolano. Ci vorranno anni perché l’anagrafe si uniformi in un unico database…meglio tardi che mai. Viva l’onestà di chi va per mare e fermiamo i cialtroni, che per dirne una, delle tante norme o terminologie che ignorano, come quella, che non sanno neanche che a bordo di natanti o barche che siano , le cime si chiamano cime e non corde. Dove l’unica corda a bordo di una nave e quella appesa al batacchio della campanella di allarme.
Ma se verranno tutte digitalizzate in un unico posto …….si potranno rinnovare le patenti da qualsiasi Capitaneria di Porto ???
Oppure si dovra’ continuare a portare i documenti di rinnovo patente nella sede della Capitaneria di Porto ove si è conseguita la patente????
E non poterla rifare a 500km di distanza ove si ha la nuova residenza , riportata anche sulla patente .
Gradita risposta su mia mail :
<>
Saluti G.V.
Il regolamento entra in vigore il 24 maggio. A regime la patente nautica potrà essere convalidata ovunque e non più necessariamente all’ufficio di rilascio. La velocità di completamento dipende dai fondi che saranno assegnati. Sono allo studio patenti nautiche plastificate sul modello di quelle stradali e la possibilità di avere su un’unica card tutte le patenti conseguite.
E per chi è all’estero cambia qualcosa ? Sul sito del Consolato di Parigi trovo la frase seguente : “All’Autorità consolare sono attribuiti gli stessi poteri e funzioni che in Italia sono svolti dall’Autorità marittima (direzione marittima, ufficio che presiede alla zona marittima, capitaneria di porto, ufficio che è preposto al compartimento marittimo, ecc.)…”
Buon giorno ,finalmente ci saranno regole ben precise in mare che tutti dovranno rispettare . .Ho conseguito la patente nautica a Fiumicino (Roma). Abito da 5 anni in provincia di Genova ed ho avuto problemi e timori per rinnovare la patente nautica : Il problema è stato dato da tre volte che ho inviato tutta la documentazione e Marche da bollo dato che non arrivava stranamente tutto il contenuto della mia posta inviata ,il timore era del possibile smarrimento della mia patente visto che vivo a 550 km di distanza .Con questa anagrafe si potrà rinnovare la patente nautica nel proprio comune di residenza ? In attesa di una risposta ringrazio. Gianni Gallo .
Tutto bello e funzionale, ma come in ambito fiscale sono sempre i soliti “noti” a farsi carico delle nuove normative, mentre coloro che viaggiano per mare con motori da 40 CV, senza conoscere le regole e con motori alle volte molto performanti, non hanno alcun obbligo?!
Ma guai toccarli perché alle spalle ci sono interessi economici rilevanti.