Class 40 Maccaferri Futura, prende il via da Genova la sfida di Luca Rosetti

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Luca Rosetti con il Presidente di Officine Maccaferri, Sergio Iasi

Il Class 40 Maccaferri di Luca Rosetti è realtà, a Genova si è svolta la presentazione ufficiale del progetto dell’oceanico vincitore dell’ultima Mini Transat e “nostro” Velista dell’Anno 2025. Un progetto dal respiro oceanico, che vedrà impegnato il romagnolo nelle principali regate oceaniche internazionali nel prossimo biennio, ma che parla anche di ambiente, d’innovazione e monitoraggio dei mari. A BREVE SUI NOSTRI CANALI SOCIAL L’INTERVISTA A LUCA ROSETTI.

Per Luca Rosetti ci sarà giusto qualche giorno d’allenamento sulla nuova barca, ma prestissimo lo vedremo già in regata qui in Mediterraneo, vi raccontiamo dove.

L’esordio in Mediterraneo: la Paprec 600 Saint-Tropez

Il Class 40 Maccaferri Futura

Il battesimo sportivo di Maccaferri Futura avverrà il 19 maggio con la Paprec 600 Saint-Tropez, regata d’altura che rappresenta una delle prove più affascinanti del calendario mediterraneo. Organizzata dal Yacht Club de Saint-Tropez, la competizione si snoda lungo un percorso di circa 600 miglia nautiche, toccando alcune delle zone più suggestive del Mar Mediterraneo occidentale. La regata si svolge in doppio, mettendo alla prova sia la resistenza fisica che le capacità tattiche degli equipaggi. Per Rosetti sarà l’occasione di testare in condizioni reali le potenzialità del nuovo Class 40, confrontandosi con i migliori velisti oceanici europei. Con lui vi sarà Yaël Poupon, boat captain di Maccaferri Futura. Terminata la regata, la base operativa del team si sposterà a Lorient, in Bretagna.

Il programma sportivo

Luca Rosetti sulla chiglia del suo Class 40 Maccaferri Futura

Il calendario sportivo proseguirà a fine giugno con la Les Sables-Horta-Les Sables, regata atlantica in due tappe, entrambe di 1.270 miglia nautiche: la prima da Les Sables d’Olonne a Horta sull’isola di Faïal nelle Azzorre; la seconda da Horta a Les Sables d’Olonne. A fine luglio, Rosetti sarà con l’equipaggio alla partenza della prestigiosa Rolex Fastnet Race, lunga 608 miglia, e concluderà il 2025 con la Transat Café de l’Or Le Havre Normandie, che lo porterà in doppio fino in Martinica. Nel 2026, tra gli appuntamenti principali, spiccano la RORC Caribbean 600, uno dei più importanti eventi di vela d’altura a livello internazionale, organizzata dal prestigioso RORC, il Royal Ocean Racing Club, in associazione con l’Antigua Yacht Club, e la preparazione alla leggendaria Route du Rhum, che partirà a fine novembre dalla Francia con arrivo in Guadalupa.

Il progetto scientifico per il monitoraggio della salute degli oceani e del corpo umano

Durante l’evento Arianna Liconti, biologa marina e coordinatrice scientifica di Maccaferri Futura, ha illustrato nel dettaglio il progetto scientifico a tutela degli oceani. Grazie alla collaborazione scientifica con l’Università degli Studi Milano-Bicocca, Rosetti testerà a bordo dell’imbarcazione strumenti innovativi e modelli di citizen science per il campionamento di aria e acqua di mare in navigazione. L’obiettivo è sviluppare protocolli standardizzati volti a misurare la presenza di contaminanti di origine antropica e individuare molecole emesse dall’ambiente marino, definendo così lo stato di salute degli oceani mediante la caratterizzazione del “loro respiro”.

Sull’imbarcazione verrà poi installato il nuovoSailing Box della piattaforma di innovazione danese SOOP, che raccoglie dati fisici sugli oceani, testando anche i sensori di Nesa, azienda attiva nell’offerta di soluzioni per il monitoraggio ambientale ed industriale e nei sistemi Early Warning e parte del Gruppo Maccaferri. Inoltre, eddy della start up Oceano Vox immagazzinerà e condividerà i dati di navigazione della barca. I sensori saranno poi messi in comunicazione e centralizzati grazie a Navico Group, azienda leader nella strumentistica marina mondiale. I dati oceanografici, condivisi in tempo reale con la comunità scientifica attraverso la piattaforma Europea EMODnet Physics, serviranno a meglio comprendere lo stato di salute dell’oceano per identificare pattern e guidare modelli e previsioni, con un focus sulla crisi climatica.

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