TECNICA Cosa controllare in barca mentre navighi. La checklist definitiva

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Andrea Lodolo, ideatore dello Yacht Safetey Management System, nella verifica della cheklist in navigazione, controlla voltaggio e assorbimento delle batterie.

Le checklist in navigazione fa parte dello Yacht Safety Management System, il protocollo per la sicurezza delle imbarcazioni a vela e motore, inventato da Andrea Lodolo, per aumentare la sicurezza di tutti i diportisti. Nelle puntate precedenti abbiamo visto in cosa consiste lo YSMS nell’articolo Sicurissimi con lo Yacht Safety Management System, e esplorato la checklist pre partenza per partire sempre sicuri,  e la checklist definitiva prima di arrivare in porto. Oggi continuiamo con i consigli del navigatore oceanico Andrea Lodolo, presentando la sua traccia da seguire per costruire la propria checklist in navigazione, da verificare ogni 24 ore.

Lo Yacht Safety Management System, prevede di adottare procedure e  checklist per aumentare la sicurezza, riducendo l’errore umano in tutte le fasi della navigazione.

La checklist definitiva in navigazione

A differenza delle checklist di pre-partenza e pre-arrivo, la checklist “in navigazione”, che va adattata alla propria barca, è da verificare periodicamente. Andrea Lodolo ha adottato l’approccio di verificarla ogni 24 ore, quando si trova in mare. La checklist in navigazione, contiene sia la lista di controlli sulla barca armo motore e impianti, che  le voci di verifica della posizione, della rotta.

SPUNTA DELLA CHECKLIST IN NAVIGAZIONE, UN PO ALLA VOLTA
“Fate una lista, e controllatela tutti i giorni, un po per volta durante la giornata, annotando le cose che non riuscite a fare subito”, ci suggerisce Andrea Lodolo. La spunta dunque non avviene come per le altre checklist in modo ordinato e completo, ma durante la navigazione nei momenti morti si spuntano via via le voci.

LA VERIFICA MENTRE SONO IN OCEANO
Ce lo ha spiegato mentre navigava in solitaria in oceano per allenarsi alla Golden Globe Race 2026 Race:   “Ho la mia checklist sempre sul carteggio,  e man mano che passa la giornata, la controllo e mi annoto gli interventi che non riesco a fare nell’immediatezza, magari li lascio segnati come da fare con il  tempo” Anche nella verifica, Andrea suggerisce anche di ottimizzare e per dire, rimandare i controlli al rollafiocco, al momento in cui per esempio dobbiamo andare a prua per un cambio vela.

OCCHIO AI GIOCHI, TUTTO SI MOLLA CONTINUAMENTE
Dalle sue parole, capiamo che la verifica della check list giornaliera, si traduce in realtà in un controllo costante, a cui la checklist fa da supporto proprio per non dimenticare qualche cosa di essenziale nella routine. Ci fa un esempio Andrea Lodolo relativo ai serraggi: “Controllo a mano la tensione delle sartie, tocco il pulpito e guardo che non ci siano giochi, la barca quando si naviga per diversi giorni, si usura. Le cose si mollano, e continuamente bisogna verificare i serraggi. Le volanti si usurano, si usura molto l’easy jack, gli oggetti esposti come i pali del radar, dell’eolico, tendono a mollare. Verifico l’usura delle drizze, delle scotte, che i grilli e gli anelli siano ben chiusi e utilizzo lo specra per bloccarli. E’ fondamentale verificare prima del buio, ogni giorno,  il funzionamento delle luci di via”.

Andrea Lodolo in navigazione sotto gennaker, si esercita a salire in testa d’albero in solitaria.

LE SEQUENZE OPERATIVE
Andrea ha anche delle sequenze operative: ad esempio, “quando apro il genoa, le regolazioni che faccio alla vele sono la regolazione della randa, poi regolo il genoa, poi mi metto in piedi dietro le vele e verifico che lo strallo del genoa sia in asse con l’albero”.

GLI ALLARMI COLLISIONE E VENTO

La check list permette di non dimenticarsi qualche passaggio, essenziale, come la verifica della rotta, o il controllo della meteo, la mancata annotazione del barometro. Anche la verifica del traffico marittimo e l’impostazione degli allarmi sono parte della checklist, “Ho Glomex che è un active radar transponder,   AIS con un allarme con una CPA a 15min e da 1 a mezzo miglio, metto allarme per cambio vento intensita e direzione”.

I CONTROLLI NEI TEMPI MORTI
Poi seguono controlli di routine alla sentina, al motore, alle batterie e dei livelli, dell’aggiornamento del libro di bordo. Ci sono task che non possono essere fatti in navigazione, e andranno annotati nel libro lavori.   Nei tempi morti, approfitto per ridurre il numero dei nodi, sostituendoli con delle piombe, oppure mi dedico alle pulizie.


CHECKLIST  IN NAVIGAZIONE

Tutte le 24 h:

PONTE

  • Tutte le scotte e drizze in ordine
  • Usura drizze e scotte (capire perché siaso usurate e risolvere)
  • Carrucole
  • Chiusura Grilli con spectra
  • Winch far girare, a volte serve fare il serraggio del self tail
  • Scorrimento Randa
  • Stato rolla fiocco
  • Windex
  • Anellini verificare che siano chiusi  in inox saldati.
  • Controllo sentine e vano batterie, che non ci sia acqua
  • Controllo funzionamento luci di via

MOTORE

  • Ore motore (annotare sul libro di bordo)
  • Livello Olio
  • Liquido di raffreddamento
  • Pulizia Sentina Motore
  • Avviare motore (controllare funzionamento e assicurarsi che l alternatore carich)
  • Livello Carburante

BATTERIE

  • Verificare la carica (se necessario ricaricare)
  • Verificare terminali e grasso sugli stessi

NAVIGAZIONE

  • Punto nave
  • Aggiornare Meteo
  • Allarmi vento e cambio direzione
  • Confermare rotta prossime 48h, in funzione del meteo
  • Aggiornare ETA
  • Annotare Barometro
  • Osservare Nubi e loro evoluzione
  • Verificare funzionamento Radar, non lo tengo mai acceso lo uso solo quando mi serve o se ci sono piattaforme o rischi collisione, AIS e CPA
  • Verificare funzionamento VHF
  • Verificare fuzinamnto di tutti gli apparati di comunicazione e livello batterie

VARIE

  • Livello acqua potabile
  • Carica delle batterie di tutte le torce e dispositivi portatili
  • Stato coltelli ed utensili (se necessario WD40 e/o affilare)
  • Compilare lista lavori da fare.

A DESTINAZIONE

  • Compilare il libro di bordo

CHI E’ ANDREA LODOLO
Andrea Lodolo, nella foto sotto a bordo della sua barca BIBI,  velista solitario, dalla sua formazione di tre anni di cadet-ship alla Warshaw Maritime Academy e dal lavoro sulle navi della marina mercantile Britannica, ha ideato lo Yacht Safety Management System o YSMS, che implementa un protocollo di sicurezza per il diporto ispirandosi allo standard “ISM Code” obbligatorio su tutte le navi sopra le 500GT a livello internazionale. È uno dei partecipanti alla Golden Globe Race 2026, giro del mondo in solitario a bordo di barche “vintage”.

 

Per partecipare alla Golden Globe bisogna aver navigato 14.000 miglia di cui almeno 2.000 in solitario e almeno 2.000 con la barca con cui si partecipa. Andrea Lodolo è dimagrito 40 chili per essere in forma.

 

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