La meravigliosa squadra olimpica azzurra che vince medaglie a raffica

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Ugolini-Giubilei, argento nel Nacra 17 al Trofeo Princesa Sofia

Il Trofeo Princesa Sofia a Palma di Maiorca ha inaugurato il quadriennio olimpico che ci porterà fino a Los Angeles 2028, un quadriennio importante per la vela azzurra che vuole consolidare la sua posizione in diverse classi dopo i due ori conquistati nelle acque di Marsiglia a Parigi 2024 nel Nacra 17 con Tita-Banti e nelle tavole iQFoil femminili con Marta Maggetti.

Trofeo Princesa Sofia, quante medaglie per la vela italiana

La trasferta di Palma ha avuto un bilancio esaltante per la vela azzurra, che ha iniziato nel migliore dei modi la stagione di Coppa del Mondo. E’ mancato l’oro, ma sono state ben 5 le medaglie conquistate, 4 argenti e un bronzo, con risposte importanti in tutte le classi.

Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei si confermano un equipaggio al top conquistando l’argento nel catamarano misto Nacra 17. Conquista l’argento anche Nicolò Renna nelle tavole iQFoil, così come Emma Mattivi negli ILCA femminili, nome nuovo e in ascesa del singolo, e Riccardo Pianosi nei Formula kite maschili. E poi arriva anche una bella sorpresa, il bronzo di Elena Berta e Giulio Calabrò nel 470 misto.

Un bilancio anche oltre le aspettative forse, nonostante non sia arrivato l’oro che soprattutto in iQFoil maschili e in Nacra 17 probabilmente era alla portata. Piccola nota negativa la prestazione di Marta Maggetti nelle tavole femminili, che ha chiuso in 24ma posizione, lontano dalla medal race e rimediando anche due bandiere nere. Poco male, per lei si tratta del ritorno alle regate dopo l’oro olimpico e una fisiologica pausa dall’attività per ricaricare le batterie.

Soddisfatto il DT Michele Marchesini: “la Squadra si è dimostrata già competitiva in numerose classi e il processo di rinnovamento sta dando frutti concreti. Oltre ai picchi, va sottolineata la prestazione di tanti atleti giovani: profili interessanti, che ci fanno guardare al futuro con fiducia. Siamo solo all’inizio, ma questo è senza dubbio un ottimo punto di partenza per affrontare con ambizione e determinazione l’intero Quadriennio Olimpico verso Los Angeles 2028.”

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