Briefing e debriefing: quando la comunicazione in regata è da professionisti
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Il briefing, o meglio il piccolo resoconto che gli equipaggi professionisti fanno prima e dopo la regata (in questo secondo caso de-briefing) è un metodo che tutti possono applicare sfruttandolo come uno strumento utile a migliorare anche tecnicamente.
Questa sorta di piccola “riunione” viene tenuta in genere dallo skipper e dal tattico, e solitamente ha l’obiettivo di illustrare il programma della giornata in mare, dare le ultime indicazioni sui ruoli, informare l’equipaggio sulle condizioni meteo con le quali si andrà a navigare, dare informazioni inerenti la sicurezza a bordo. A fine giornata il de-briefing servirà invece a ripercorrere le varie fasi della regata e capire dove si sono commessi eventuali errori e analizzarli.
Il briefing, come sfruttarlo al meglio
A parlare durante il briefing devono essere skipper e tattico, che hanno in un certo senso la responsabilità di tutto il team. Sono loro a dovere illustrare all’equipaggio il percorso, le condizioni meteo, i dettagli sui ruoli, le probabili vele che andremo ad utilizzare durante la giornata di regate.
La prima parte della riunione pre regata è quindi principalmente illustrativa della giornata, nella seconda di solito si chiariscono eventuali dubbi dell’equipaggio sulle mansioni o si ritorna sulle possibili vele da scegliere o su manovre particolari da eseguire. Il briefing non è un dibattito, chi lo tiene infatti deve avere il carisma necessario per fornire all’equipaggio una linea da seguire, la figura dello skipper e del tattico devono essere quindi credibili affinché lo strumento del briefing abbia senso. L’utilità di questo momento è anche quella di connettere mentalmente tutto l’equipaggio con la modalità regata e assicurarsi che tutti siano “sintonizzati” sull’attività che andremo a fare in mare.
Il debriefing, meglio a freddo e con i video
Lo stesso tipo di riunione si può fare a fine giornata, molti equipaggi la fanno a caldo il che ha dei lati positivi ma anche dei possibili risvolti negativi. A caldo si hanno bene in mente tutte le fasi della regata, ma spesso non c’è la lucidità sufficiente per analizzarle in modo obiettivo.
Il metodo più efficace per il debriefing, se ne abbiamo la possibilità, è quello di eseguirlo qualche ora dopo la fine delle regate, a nervi distesi, e magari sfruttando eventuale documentazione video. Basta una semplice action cam da poche centinaia di euro, installata a poppa, con un buon microfono antivento, per potere analizzare tutte le fasi di una regata e ragionare su cosa possa essere migliorato, ascoltando anche le comunicazioni di bordo che sono altrettanto importanti. Anche in questo caso saranno lo skipper il tattico incaricati dell’analisi, ma il debriefing per sua natura prevede un confronto più diretto rispetto alla riunione mattutina.
Fondamentale per la buona riuscita di questi momenti di riunione è il modo con cui comunicano skipper, tattico e l’equipaggio: avere una comunicazione proattiva e che ispira collaborazione, da parte di tutti, è il modo migliore per impostare un briefing, anche se a volte capiterà che i toni possano essere più accesi. Il modo peggiore, soprattutto nei debriefing, è invece andare a caccia del “processo al colpevole”, eventuali responsabilità singole vanno lette sempre in modo lucido, ovvero nella dinamica di un equipaggio ed evidenziarle deve essere funzionale solo all’intenzione di migliorare e non per sottolineare la carenza di un singolo. Questo processo creerebbe solo sfiducia in chi ha commesso un errore, innescando una dinamica non positiva che alla fine può ricadere in nuovi errori e incidere sulle performance della barca.
Mauro Giuffrè
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1 commento su “Briefing e debriefing: quando la comunicazione in regata è da professionisti”
A fine regata, dopo il disarmo, è consietudine, nel ns equipaggio, fare il debrifing, mentre si consuma un pezzo di pizza ed un bicchiere di vino, a giro, ognuno espone il proprio punto di vista su com è andata la regata e se ci sono stati errori si commentano per evitarli in futuro.
Il debrifing, in effetti, è sempre un momento costruttivo e di grande consapevolezza che fortifica il gruppo e migliora le performance dell equipaggio.
Francesco A R