Sail GP, a Sydney è festa inglese: strada in salita per il Red Bull ITA Sail GP Team

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Sail GP Australia

Dylan Fletcher con Emirates GBR conquista la tappa di Sydney del Sail GP davanti a North Star Canada e ad Australia. Nella finale a tre barche la battaglia è stata davvero al filo di lana e i canadesi hanno superato all’arrivo gli australiani per soli 6 secondi. Una finale al cardiopalma, con gli australiani che in partenza portano gli inglesi a cadere dai foil ma che si prendono una penalità che sarà decisiva, lasciando inglesi e canadesi a lottare per il primo posto.

La classifica stagionale, dopo le tre tappe di Dubai, Auckland e Sydney, vede gli inglesi al 1° posto, seguiti al 2° posto dagli australiani e al 3° dagli spagnoli.

Sail GP – Un gioco duro

Quello che si disputa in SailGP è un gioco impegnativo, dove le capacità di tutto l’equipaggio sono rivolte a far correre la barca ma anche a controllarla per evitare collisioni, cosa non facile quando sulla linea di partenza si vengono a trovare in uno spazio – comunque ristretto – una decina di catamarani larghi e non troppo a loro agio in manovre con spazi ristretti, ma veloci per forza se non vogliono cadere dai foil. Come aggiungo a fine articolo, per SailGP sono in atto regole sulle penalità inusuali, di grande interesse.

A Sydney, il giorno di prova e i due dedicati alle regate, hanno visto i team confrontarsi all’interno del porto, in un paesaggio naturale di estrema bellezza e con un pubblico scatenato che puntava alla vittoria del team di casa. Grande delusione anche per i neozelandesi, sostenuti da un loro pubblico, ma che sono sembrati in difficoltà.

Sail GP – Regate in salita per gli italiani

Gli italiani del Red Bull ITA Sail GP Team continuano il loro percorso di apprendimento con buone partenze e regate discrete, il team sta migliorando giorno dopo giorno ma sembra mancare ancora un po’ di velocità e i risultati a Sydney non sono andati in miglioramento. Un iter davvero nuovo per Ruggero Tita, che sta lavorando al coordinamento dell’equipaggio e pone grande attenzione a non essere coinvolto in situazioni a rischio: davvero una grande sfida per Tita, che ha avuto l’entusiasmo per mettersi in gioco.

Ruggero Tita

Red Bull ITA Sail GP Team chiude le due giornate di Sydney al 9° posto. Sabato il nostro team si era piazzato all’8° posto dopo le 4 prove (9 – 10 – 9 – 8) mentre nella tre regate di domenica per la barca italiana non è stato un giorno brillante (9 – 9 – 11).

Davvero determinante per tutti i team è stata la giornata di venerdì, riservata alle regate di prova, che ha registrato imprevisti di ogni tipo: dalle scuffie con danni, a collisioni, a penalità del giorno e stagionali. Con venti tesi, che fanno toccare agli AC50 i 50 nodi, e condizioni in cui diventa difficile manovrare in una flotta. Gli Stati Uniti vengono messi subito fuori gioco: nel traino verso la partenza scuffiano con molti danni, soprattutto all’ala e rimangono purtroppo a terra per tutte e due le giornate di gara. Le condizioni sono tali per cui Red Bull Italia, Svizzera e Francia poco dopo decidono (saggiamente) di rinunciare alle ultime regate.

Ma tutte le attenzioni della giornata di prova sono per Team Germany di Erik Heil, che in tre incidenti riesce a totalizzare 32 punti di penalità (quindi il sabato parte da – 32) più 20 punti di penalità stagionali, che andranno scalate in tutte le prossime tappe: è la prima volta nella storia di SailGP che un team viene penalizzato così duramente. Nel 1° incidente, durante la prima prova, Team Germany ha toccato la parte posteriore di Red Bull Italy. Nel 2° incidente, durante la seconda prova, i tedeschi hanno centrato la parte tra i due scafi di Mubadala Brazil, rompendo pure il bompresso e con qualche danno alla barca brasiliana. Nel 3° incidente, all’uscita dal campo di regata, i tedeschi hanno danneggiato la loro ala.

La prima giornata, quella di sabato, vede dominare l’Australia, timonata dal fortissimo Tom Slingsby, con la vittoria di due regate, più un secondo e un terzo posto, che acquisisce di già il punteggio per accedere alla finale. Secondo posto per Emirates GBR di Dylan Fletcher, terzo per i francesi di Quentin Delapierre, seguiti da Svizzera, Danimarca, Spagna e Canada, tutte squadre con la possibilità di entrare nella finale a tre. Molto in difficoltà i Black Foils di Peter Burling, che hanno avuto un problema in partenza nella prima prova, cadendo dai foil, e in in più un guaio tecnico allo scafo nella quarta prova. La seconda giornata, quella di domenica, è stata disastrosa per New Zealand con un infortunio a Billy Gooderham, controllore di volo. Delusione anche per la Spagna, che si era aggiudicata l’edizione 2024.

Sail GP – Come funzionano le penalizzazioni

E’ interessante leggere il regolamento relativo alle penalità adottate per le regate di SailGP. Collisione. Imbarcazione responsabile: 4 punti, barca coinvolta: 2 punti. Collisione con danni. Imbarcazione responsabile: 8 punti, barca coinvolta: 4 punti (se fosse stato possibile evitare il contatto). Collisione con gravi danni. Imbarcazione responsabile: 12 punti, barca coinvolta: 6 punti  (se fosse stato possibile evitare il contatto).

In più, alla fine della tappa, se un equipaggio ha preso dei punti di penalità, si trova addebitati anche dei punti aggiuntivi che verranno detratti durante la stagione. Quindi:

– 4 punti evento generano 2 punti stagionali

– da 5 a 8 punti evento generano 4 punti stagionali

– da 9 a 12 punti evento generano 8 punti stagionali

– più di 13 punti evento generano 12 punti stagionali

Ida Castiglioni

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