USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di Jeanneau (Sun Odyssey) (7-15 m)
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Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come spesso si vorrebbe. In luce di questo, oltre le nostre sezioni sulle Classic Boat Storiche e sulle Vostre Classic Boat, nasce una nuova serie di articoli, mirata, cantiere per cantiere, a esplorare 5 scafi d’eccezione, progetti fondamentali per l’evoluzione della nautica e del “marchio” stesso. Procedendo in ordine alfabetico, quindi, è il turno dei Jeanneau, di cui, di seguito, 5 tra i più rilevanti Sun Odyssey mai prodotti.
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Jeanneau (Sun Odyssey), 5 scafi eccezionali da 7.4 a 15.4 metri
La storia di Jeanneau comincia con i motoscafi, nel 1957, con il giovane Henry Jeanneau che costruisce uno scafo in legno nella ferramenta del padre per partecipare alla “Sei ore di Parigi”. È il primo mattoncino in una storia ancor lungi dall’essere finita. Nel 1964 arriva la prima barca a vela, è l’Alizé, che riscuoterà enorme successo. Saranno però le serie dei Sun Fast e dei Sun Odyssey a segnare pienamente la storia del marchio.
Sun Odyssey 26
specifiche: 7.47 x 2.95 m; 1998-2003; #240; Philippe Briand
Sviluppato a partire dalla carena dell’appena precedente Sun Fast, il Sun Odyssey 26 fu uno scafo di non poco successo, con oltre 240 unità costruite dal cantiere francese. Disponibile anche in versione con deriva mobile, traeva le buone qualità velocistiche dalla sorella maggiore, riducendone però il “nervosismo” grazie ad un piano velico meno potente e ad una coperta più gestibile in equipaggio ridotto. Un natante a suo modo rivoluzionario.
Sun Odyssey 32.2
specifiche: 9.50 x 3.00 m; 1998-2002; #400+; Jacques Fauroux
Con i suoi oltre 400 scafi venduti, questo piccolo natante è stato capace di riscuotere certamente non poco successo. Firmato dal binomio Jeanneau/Fauroux, iIl 32.2 è infatti il classico natante da piccola crociera alla francese: è comodo, non manca di spazio e luce sottocoperta, e gli esterni sono ottimizzati perché, virtualmente, possa portarlo chiunque. Una barca davvero per tutti.
Sun Odyssey 34.2
specifiche: 10.29 x 3.28 m; 1998; #980; Jacques Fauroux
Enorme successo del cantiere francese, il Sun Odyssey 34.2 è un cruiser compatto capace di riscuotere un consenso a dir poco clamoroso: 980 unità varate. Confortevole, voluminoso e facile da condurre, riflette appieno la direzione presa dal cantiere con questa linea, offrendo uno scafo davvero capace di essere il cruiser per tutti: una barca equilibrata, sicura con venti importanti e favorevole ai venti medi, forte com’è di dislocamento importante e superficie velica ridotta. In termini di opportunità, una chicca.
Sun Odyssey 47
specifiche: 14.4 x 4.45 m; 1991; #40+; Philippe Briand
Con il Sun Odyssey 47 ci si confronta con uno dei grandi scafi della linea. Briand, qui, firma un cruiser destinato a superare la quarantina di esemplari grazie ad uno scafo pensato per accomodare i bisogni della crociera, confermandosi presso il pubblico come una barca comoda, stabile e forte di un ampio pozzetto e di specchio di poppa a gradoni. Ne verranno prodotte due versioni, una standard e una CC, a pozzetto centrale.
Sun Odyssey 51
specifiche: 15.49 x 4.88 m; 1989-1992; #N/A+; Bruce Farr/J&J Design
Al Salone di Parigi del 1988, lasciò di stucco i visitatori per via dei doppi timoni in pozzetto, fino ad allora prerogativa delle barche sportive, visti prima solo sulla concorrente francese, il First 51. Dietro, la mano del designer (allora sulla cresta dell’onda) Bruce Farr (con la collaborazione degli sloveni J&J), che ha ideato un cruiser innovativo, veloce, semplice da gestire e dalle belle linee. Andò a ruba, definendo il nuovo standard dei cruiser.
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