Vendée Globe: Pedote alle Azzorre, parte la volata finale per la top 20
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Proseguono a Les Sables d’Olonne gli arrivi del Vendée Globe, la decima edizione del giro del mondo in solitaria e senza scalo. Dopo il siderale podio composto daCharlie Dalin, Boris Hermann e Sébastien Simon, sotto il record del 2016 è andato anche Jeremie Beyou che ha chiuso in quarta posizione. La migliore delle donne è stata una fortissima Justine Mettreaux, ottava in 76 giorni, al termine di una prova di altissimo livello che la qualifica come una delle più forti della classe Imoca 60, nonché da monitorare in ottica Vendée Globe 2028.
Giancarlo Pedote a caccia del piazzamento
L’attenzione ora si sposta per il rush finale delle posizioni tra la 15 e la 20, con un gruppo di barche che sta navigando in queste ore a nord-ovest delle Azzorre a circa 1500 miglia dal traguardo. In questo gruppo c’è Giancarlo Pedote con Prysmian: l’italiano è stato autore di un’ottima risalita dell’Atlantico, soprattutto nell’emisfero sud, dove è riuscito a riagganciare Jean Le Cam e Alan Roura che gli erano sfuggiti prima di Capo Horn. Pedote in questo momento è in 21ma posizione, ma il 15mo è appena 100 miglia davanti a lui, una distanza ancora teoricamente recuperabile.
Lo skipper toscano ha scelto un posizionamento leggermente più a nord, che dovrebbe potergli consentire un passaggio interessante alle Azzorre rispetto a chi è più a sud come Le Cam il quale dovrà, nelle prossime ore, strambare. L’avvicinamento di questo gruppo verso il Golfo di Biscaglia sarà piuttosto sportivo: una depressione abbastanza forte si sta muovendo alle loro spalle e gli skipper ne sentono già la spinta, il vento nelle prossime ore sarà sui 25-30 nodi, con un fronte in movimento, per una parte finale di regata che per loro si annuncia piuttosto impegnativa.
Mauro Giuffrè
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