Vi sveliamo quale sarà la star del Salone di Dusseldorf. Una barca di 10 m
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La barca star del Boot di Dusseldorf (dal 18 al 26 gennaio) è una “piccola” di 10 metri. Il nuovo Grand Soleil Blue. Il weekender sostenibile e versatile del Cantiere del Pardo di cui potrete scoprire tutti i segreti – se vi fate un giro al salone tedesco – alla sua presentazione, domenica 19 alle 18.30 allo stand Del Pardo (C40).
Cosa è un weekender
Weekender, un termine che, tecnicamente, descrive un ‘qualcosa’ di destinato al fine settimana. Ma non solo. E infatti definisce barche che, in primis, sono puro ‘fun to drive’, piacevoli alla guida. Se si parla di weekender, infatti, si parla di scafi pensati per essere divertenti, barche dinamiche e capaci di regalare emozioni e adrenalina. A prescindere dalla loro dimensione, sono barche nate per questo, non sono ‘barche-casa’, privilegiano il piacere della navigazione a vela. Perché ‘weekender’, quindi? Perché sono cabinate e permettono a due o più persone di dormire fuori almeno un weekend, distribuendo il divertimento su tutto il fine settimana.
Del Grand Soleil Blue Ve ne abbiamo parlato non troppo tempo fa, offrendovene una overview e raccontandovi esterni e concept (qui l’articolo). Ora, con il suo debutto al Boot di Düsseldorf 2025, è il momento di mettere i puntini sulle i, svelando gli interni di questo nuovissimo weekender.
Grand Soleil BLUE, gli interni
Lungo 11.3 metri fuori tutto (LOA) e con 9.99 metri di lunghezza scafo (LOH), il nuovo GS Blue nasce, in primis, come “dichiarazione d’intenti”, uno scafo pensato per chi ama il mare e la navigazione nel loro status più puro e che cerca quindi una barca che non solo sappia esaltare al meglio la navigazione in sé, ma che sappia anche rispettare al meglio i luoghi in cui questa prende piede. Attenzione però, sostenibilità e materiali sostenibili non implicano discapiti in termini di performance, e tantomeno di comfort. E qui il nuovo GS BLUE posa il suo statement, sottolineando come, tutto ciò, si possa fare. E per capirlo al meglio, dopo il nostro articolo introduttivo, ecco gli interni di questo nuovissimo weekender.
GS BLUE: il ruolo di un weekender
Partiamo dai presupposti, da quello che l’intento di uno scafo come questo: non si tratta di un cruiser, non vuole essere un bluewater e tantomeno non è uno scafo votato alla pura regata. È un weekender, ovvero una barca progettata ad hoc per utilizzi short-handed e single-handed (leggi: in pochi, se non da soli), quando si vuole, dove si vuole. Un daysailer, penseranno alcuni. No, perché qui sta il twist: un weekender è pensato per massimizzare il piacere della navigazione più pura, del divertimento che questa comporta, senza però sacrificare il comfort e, soprattutto, offrendo almeno il minimo indispensabile per una notte o due a bordo, se non di più. E il GS Blue qui, va ben oltre.
Agile, gestibile da soli e votato alla navigazione, il GS BLUE si presenta infatti come uno scafo moderno e sensibile all’estetica del cantiere, con una coperta pulita e spaziosa e manovre ottimizzate per il solitario. Un pacchetto completo che va però ben oltre appena si guarda al comfort. Se in coperta abbiamo infatti ampi spazi relax, con cuscini in pozzetto, area relax retrostante la timoneria prendisole poppiero con beach area, la musica non cambia sotto coperta, anzi. Qui, sfruttando i suoi 3.70 metri di baglio, il GS Blue offre infatti un grande open space, offrendo tutto per andare ben oltre i limiti dell’uso quotidiano.
Open space, per andare oltre il quotidiano
Partiamo dal layout, un open space per ospitare a bordo fino a 4 persone, oltre la notte. Impostato sulla classica V che i volumi assumono, il progetto sviluppato da Nauta design abbraccia l’intero ambiente, offrendo, in modalità “giorno”, un grande salone prodiero, con tavolo centrale espandibile “appeso” e divani a circondarlo su 3 lati. Più poppa, non appena a sinistra del tambuccio, trova invece posto la cucina, completa di piano di cottura, lavello e spazi refrigerati. Dirimpetto a questa, a dritta, è invece posizionato il locale toilette, separato dagli ambienti dalle stesse tinte chiare delle finiture a mobilio.
Collocato a prua, a V, il corpo principale del divano è separato dal piano retrostante, suo proseguimento quando fruito come cuccetta, da uno schienale, soluzione che non solo differenzia gli usi divano-cuccetta in maniera elegante, ma che crea contemporaneamente una zona “contenuta”, ideale per l’appoggio di vestiario o effetti, effettivamente protetti su tutti i lati, sfruttando uno spazio altrimenti perduto.
Finestrature, oblò e osterigi, insieme con le tinte, creano infine un’atmosfera luminosa e ariosa, che risulta, forse, quasi inaspettata su di un weekender, massimizzando così i 9.99 metri del GS Blue anche sul fronte dell’esperienza prolungata, oltre che sul singolo fronte della navigazione più pura e fine a se stessa.
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4 commenti su “Vi sveliamo quale sarà la star del Salone di Dusseldorf. Una barca di 10 m”
Complimenti, molto bene organizzata!!! È già disponibile….e qual è il costo? Grazie
Bellissima 💕💕
Prezzo sui 310.000 euro Iva inclusa
Penso che messa in acqua con vele sarà sui 350.000 euro.
Ad averceli e una bella opzione….
magnifica….mi piacerebbe averla tornando indietro di trentanni quando veleggiavo tutti i weekend