USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche del CANTIERE DEL PARDO (10- 19 m)
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Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile” come spesso si vorrebbe. In luce di questo, oltre le nostre sezioni sulle Classic Boat Storiche e sulle Vostre Classic Boat, nasce una nuova serie di articoli, mirata, cantiere per cantiere, a esplorare 5 scafi d’eccezione, progetti fondamentali per l’evoluzione della nautica e del “marchio” stesso. Procedendo in ordine alfabetico, quindi, è il turno di Farr, che, sebbene non sia un cantiere, bensì uno studio, per necessità di cose rientra in questo elenco visto il tipico approccio intrapreso. Ecco, quindi, 5 tra i più rilevanti Grand Soleil prodotti.
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Grand Soleil, 5 scafi eccezionali da 10 a 19 metri
Esisteva una volta “Sailboats”, costruttore di scafi come il mitico Orca 43 (Dick Carter). Poi l’eclissi e la rinascita. Sono nei primi anni ‘70, il Groupe Finot sta disegnando un 34 piedi e, in contemporanea, Raul Gardini “presta” 3 milioni di lire a Giuseppe Giuliani Ricci. Il gioco è presto fatto, un cantiere rinasce dalle sue ceneri, ma l’impostazione è nuova. È il 1973, e con il 34 piedi di Finot nascono il Cantiere del Pardo e la gamma Grand Soleil. Il resto è storia… (storia che potete leggere QUI).
Grand Soleil 34
specifiche: 10.18 x 3.44 m; 1972-1983; #300; Jean-Marie Finot
Il Grand Soleil 34, una barca che incarna in sé una fetta enorme della storia della nautica. È la barca con cui nasce il Cantiere del Pardo, un piccolo capolavoro. Fuori dagli schemi dell’epoca, con la sua tuga corta e la poppa a dir poco enorme, fu un grandissimo successo. Un successo valso ben 300 esemplari e una produzione durata ben 11 anni. Semplicemente, una gran barca e, oggi, anche un cult. La pietra miliare e di fondamenta dell’intero Cantiere del Pardo.
Scopri di più sulla barca e quanto vale
Grand Soleil 45
specifiche: 13.94 x 4.15 m; 1988; #N/A; German Frers
Siamo a fine anni ‘80 e il ‘periodo Francese’ viene meno. A Finot prima e Jezequel dopo, subentra una nuova matita, quella dell’archistar frers. Nasce così il Grand Soleil 45, uno scafo elegante, marino e, soprattutto, capace di coniugare al meglio performance e comfort. Le linee d’acqua solo pulite, snelle, e sanno disegnare una barca piacevole non solo al timone, ma anche che alla vista. Una chicca.
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Grand Soleil 46.3
specifiche: 13.98 x 4.4 m; 1996; #N/A; J&J
Fine secolo, i fratelli Jacopin collaborano con il cantiere del pardo per un nuovo scafo. Nasce il 46.3, non solo moderno e al passo con i tempi, ma eccezionale. Si tratta di una barca moderna, elegante, dalla tuga pulitissima e brillantemente incastonata in un flush deck impeccabile. Sotto il galleggiamento è potente, le linee sono filanti e lo scafo si rivela, per conseguenza, un cruiser-racer di successo. Un avvio del genere chiede il bis, cui J&J acconsentono, dando successivamente vita anche ai GS37 e GS43.
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Grand Soleil 52
specifiche: 16.3 x 4.75 m; 1987; #N/A; German Frers
Poppa enorme, estremità svasate, doppio pozzetto e baglio immenso: ben 4.75 metri. Basta il colpo d’occhio e si vede la firma di questo Grand Soleil: Frers. Con il Grand Soleil 52 ci si confronta, semplicemente, con un piccolo capolavoro, eccellente a vela e altrettanto capace di passare ogni giudizio estetico. È semplicemente un mito tra i successi del marchio.
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Grand Soleil Maxi ONE (GS64)
specifiche: 19.50 x 5.35 m; 1992; #N/A; Bruce Farr
Enorme, completamente flush, lanciatissimo e elegante come pochi scafi, il Grand Soleil Maxi One è fondamentalmente uno statement del Cantiere, un capolavoro galleggiante, firmato Farr. Marino e confortevole, si rivelerà subito capace di essere sia un’ammiraglia di rappresentanza, sia un performer d’eccezione tra le boe. Un ‘piccolo’ capolavoro e un testimone d’eccellenza della vela dei primi anni ‘90.
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