Ernesto De Amicis va in wingfoil da soli tre anni ed è già Campione del Mondo
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Ernesto De Amicis, giovanissimo atleta, classe 2008, nato a Napoli e “residente” nel Reale Yacht Club Canottieri Savoia, si è rapidamente imposto vincendo tantissimo nel Wing Foil: una breve ma densissima carriera culminata con la vittoria del campionato del mondo under 19.
Questa disciplina, pur essendo stata inventata assieme al windsurf all’inizio degli anni 80’, sta prendendo piede soprattutto negli ultimi anni e potrebbe diventare specialità olimpica nel 2032. Abbiamo chiacchierato con Ernesto De Amicis, per mostrare il lato umano, oltre che sportivo, di questo campione che ha solo 16 anni e, pur essendo già al vertice di questa disciplina, è all’inizio della sua carriera.
L’atleta e il Circolo, due eccellenze italiane.
Ernesto De Amicis, già nel 2023, ha saputo brillare nel Wing Foil. Si è imposto come come protagonista sia nel panorama nazionale dove ha vinto con enorme vantaggio il campionato italiano FIV assoluto che a livello internazionale dove è stato vicecampione europeo Under 19 e ha vinto la World Cup 2023 di Jericoacoara.
Con la prestazione straordinaria di quest’anno, De Amicis si è riconfermato campione: ha vinto il campionato europeo Under 19 a Silvaplana e poi, ha bissato la vittoria alla World Cup 2024 in Brasile, battendo gli atleti più forti del mondo.
Il trionfo ottenuto alla World Cup, per la seconda volta consecutiva, è un risultato incredibile, adesso mancano davvero “solo” le Olimpiadi a questo giovanissimo campione.
Questo risultato è stato possibile grazie al supporto di un Circolo molto importante a Napoli, il Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Questa realtà è stata capace negli anni, di diventare un riferimento per tutti i ragazzi del centro-sud Italia e per gli amanti del mare in generale. Grazie al loro impegno e per le vittorie sportive, il Club è stato insignito di una Stella d’oro e di un Collare d’oro al merito sportivo.
Gli Amici, Napoli
Ernesto si è avvicinato al mare da bambino e ha iniziato a cinque anni con il Windsurf grazie alla passione del Papà che lo ha subito avvicinato al mare. Il Wing Foil invece è una cosa fresca, lo pratica da appena tre anni e ha iniziato nel 2021 grazie ad un amico. “Eravamo lì ad allenarci e facevo tutt’altro, l’inizio è stato grazie a Francesco Coppolino che mi ha regalato l’attrezzatura e mi ha permesso di far pratica d’estate”.
Ernesto De Amicis è uno sportivo totale, nella sua carriera ha praticato di tutto, ma sono sempre state le persone, oltre alla sua città Napoli, ad essere un punto fermo e fare la differenza per lui. Le più importanti, ringraziate anche nell’intervista, sono: gli amici, gli istruttori del Circolo, in particolare Chiara Nonno e la famiglia (il Papà è il supporter numero uno di Ernesto).
Per Ernesto stare sulla tavola è molto di più che uno sport, è passione: “mi dà la possibilità di vivere i luoghi da una prospettiva speciale. E’ una cosa generale il Wing, oltre allo sport significa libertà, vedere Napoli da un punto di vista che nessuno vede. Quando esco vicino Castel dell’Ovo vedo un panorama speciale e unico, a più di 60 all’ora nel silenzio, è qualcosa di speciale.”
Il futuro, le Olimpiadi
Le gare sono difficili da integrare con una vita “normale”, con gli amici e i coetanei, ad appena sedici anni non è facile organizzarsi: “Questa è la cosa più difficile, sono tornato ora dal Brasile, l’anno prossimo ho altre gare in vista, per fortuna partecipo al programma atleta dei salesiani: non mi contano le assenze e sono “graziato” con le interrogazioni“.
Nonostante queste difficoltà pratiche, Ernesto è lanciato e proiettato verso il futuro. Ha già vinto tutto, e gli mancano solo le Olimpiadi e, infatti, ci ha confermato che il Wing Foil potrebbe diventare specialità olimpica già nel 2032. Ci ha rivelato che “nel 2028 a Los Angeles ci sarà un primo evento dimostrativo per sostituire un’altra disciplina velica per le Olimpiadi 2032“.
Siamo certi che Ernesto affronterà queste nuove sfide con il carattere e lo spirito che lo hanno contraddistinto in questi primi anni: “Non pensate alle cose che dicono gli altri e fate qualcosa di nuovo, di appassionante, anche d’inverno, anche se non è popolare”.
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