Vendée Globe: Dalin e Richomme nell’Autostrada Aliseo, Pedote lotta contro un problema tecnico e lo risolve
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Il nuovo anno inizia con i due leader del Vendée Globe alle prese con la fase di transizione verso l’Aliseo di sudest, al largo delle coste brasiliane. Charlie Dalin e Yoann Richomme stanno definitivamente uscendo dai sistemi meteo del sud Atlantico e stanno per entrare nell’Aliseo, una fase che li ha costretti ad alcuni giorni nel vento leggero.
Situazione in cui Dalin e Macif sono sembrati più a loro agio, dato che da quasi 100 miglia di ritardo sono arrivati ad averne una trentina di vantaggio sull’avversario diretto. Le temperature a bordo degli Imoca 60 iniziano a salire e gli skipper assaporeranno per alcuni giorni condizioni più semplici anche se il ritmo della velocità a breve salirà tantissimo. Non appena entreranno nel flusso stabile dell’Aliseo gli Imoca navigheranno in condizioni ideali e quindi aspettiamoci di vedere tornare le velocità ben sopra i 20 nodi. Sulla carta la condizione dell’Aliseo, vento medio e onda moderata, è più favorevole a Dalin e Macif, ma questo Vendée Globe ci ha insegnato che le sorprese sono continue. Il vantaggio sul record di Le Cleac’h, 74 giorni, è adesso sceso a 800 miglia, ma verosimilmente tornerà a crescere con l’aumento delle velocità. Al traguardo di Les Sables mancano poco più di 4000 miglia.
Le difficoltà di Pedote e il ritiro di Bestaven
Giancarlo Pedote è tornato ad affrontare una fase difficile del suo Vendée Globe a bordo di Prysmian. Il toscano ha lamentato un’avaria importante al sistema dei timoni del suo Imoca 60, un fatto che lo ha di molto rallentato negli ultimi giorni con un’inevitabile perdita di miglia sui suoi diretti avversari per la top 20. Pedote sembrerebbe avere superato il problema tecnico e ripreso una buona velocità, Capo Horn per lui adesso è distante poco più di 1000 miglia, all’incirca 3 giorni di navigazione.
Nel frattempo, per un problema non troppo diverso da quello sofferto da Pedote, è uscito di scena Yannick Bestaven, il vincitore dello stesso Vendée Globe ha gettato la spugna e si è fermato ad Ushuaia in Argentina. Per lui era diventato impossibile proseguire il suo Vendée Globe in modalità regata e lo stop è stata la decisione più sicura.
Di questo e molto altro parleremo oggi nella nuova puntata de Il Processo al Vendée Globe, in diretta dalle 18,30 sui nostri canali YouTube e Facebook. Con noi ci saranno l’oceanica Francesca Clapcich, il nostro coach meteo Gianni Bianchini e il Techical Aplication Manager di Antal, Bernardo Zin.
Tratteremo diversi temi, dagli scenari meteo ai profili dei due leader, Dalin e Richomme infatti sono entrambi Architetti Navali e proveremo a capire come la loro formazione scientifica abbia influito sulla loro performance. Affronteremo poi altri argomenti tecnici, come la salita in testa d’albero per i solitari, e ancora avremo un focus sulle avarie di Giancarlo Pedote e Yannick Bestaven.
Mauro Giuffrè
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1 commento su “Vendée Globe: Dalin e Richomme nell’Autostrada Aliseo, Pedote lotta contro un problema tecnico e lo risolve”
The Real Person!
Vorrei essere nella testa di Daliin in quel momento , lì sulla prua a 20 nodi, leggere il suo pensiero, sentirsi grandi consapevoli di essere un piccolo e vulnerabile pezzo di puzzle in mezzo all’oceano, impagabile sensazione.