Charlie Dalin – Yoann Richomme: il loro duello è il manifesto della vela oceanica moderna

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Arkea Paprec e Macif al passaggio di Capo Horn

Charlie Dalin e Yoann Richomme con il loro duello all’ultimo miglio di questo Vendée Globe, che è ancora lontano dall’eleggere il suo re, sono il manifesto della vela oceanica moderna. L’ultimo giorno dell’anno di questo 2024 inizia con un nuovo sorpasso, l’ennesimo tra i due, che riporta in testa al giro del mondo Charlie Dalin dopo che Yoann Richomme, nella prima parte di risalita dell’Atlantico, era arrivato ad avere anche oltre 100 miglia di vantaggio (che alle medie degli Imoca possono essere appena 4-6 ore). All’arrivo di Les Sables mancano 4800 miglia.

Dalin in posizione di controllo

Macif posizionato quasi sulla prua di Arkea Paprec, nelle prossime ore i due Imoca 60 inizieranno a sentire l’Aliseo: inizialmente il vento sarà quasi da nord, per poi ruotare verso est ed entrare nel vero e proprio flusso d’Aliseo di sudest.

Macif e Dalin adesso conducono con circa 20 miglia di margine, con una separazione laterale tra le due barche di circa 4 miglia: il leader in pratica, in questa fase di pochissimo vento in attesa di entrare nell’Aliseo, si è piazzato in controllo sulla prua dell’avversario non concedendo un’eventuale separazione laterale che Richomme avrebbe potuto sfruttare per un attacco. L’Aliseo in cui stanno per entrare è una sorta di autostrada, e se tra le due barche non c’è separazione laterale chi è dietro può avvicinarsi solo in caso di velocità nettamente superiore. Vedremo nelle prossime ore cosa proverà a inventarsi Richomme per limitare il vantaggio dell’avversario.

Dalin – Richomme, conosciamoli meglio

Charlie Dalin al passaggio di Capo Horn

Dicevamo nell’incipit di questo pezzo che i due skipper francesi, con il loro duello, sono il manifesto della vela oceanica moderna. Non dei semplici velisti, ma dei protagonisti al 100% dei loro progetti sportivi, a cominciare dal design delle barche.

Yoann Richomme al passaggio di Capo Horn

Dalin Classe 1984, Richomme 1983, sono stati spesso avversari, entrambi sono laureati in Architettura Navale alla Solent University di Southampton, con un diploma di Laurea conseguito nel 2006, titolo che hanno sfruttato negli anni precedenti alla loro definitiva consacrazione come navigatori. Dalin ha lavorato come designer nei team Ericsson Racing e Oman Air, Richomme ha lavorato con la veleria Incidence Sails (che fornisce le vele per la sua Arkea Paprec) e collaborato con il cantiere Beneteau allo sviluppo del Figaro 3.

Dalin ha una carriera sportiva in cui ha dovuto masticare qualche boccone amaro, si è infatti guadagnato suo malgrado l’etichetta di eterno secondo con i due argenti alla Solitarie du Figaro, il secondo allo scorso Vendée Globe (dove in realtà fu primo sul traguardo ma vinse Bestaven in seguito agli abbuoni di tempo per il salvataggio di Escoffier) e un secondo posto alla Rotta del Rhum 2022 dopo avere dominato a lungo. Il suo talento però è indiscusso, tanto che è finito nella “scuderia” Mer Concept di François Gabart, come lo stesso Gabart ci aveva raccontato in una nostra intervista a bordo del maxi trimarano Lazartigue.

Richomme invece si è guadagnato l’etichetta di vincente per eccellenza: due volte vincitore della Solitarie du Figaro, due volte vincitore della Rotta del Rhum in Class 40, in Imoca 60 ha già vinto la The Transat e il Ritorno alla Base nella sua stagione d’esordio, questa.

Le loro barche, Macif e Arkea Paprec, sono due Imoca 60 che Guillame Verdier (Macif) e il duo Finot-Koch (Arkea Paprec) hanno disegnato su misura degli input dei due skipper che sono stati parte attiva nella progettazione della barca. Per tutti i motivi che abbiamo elencato, per la loro formazione scientifica ed esperienza professionale, Charlie Dalin e Yoann Richomme sono l’emblema della vela oceanica moderna.

Di questo e molto altro parleremo nella prossima puntata de Il Processo al Vendée Globe, in onda sui nostri canali Facebook e YouTube il 2 gennaio alle ore 18,30. Tra gli ospiti ci saranno gli oceanici Ambrogio Beccaria, e Francesca Clapcich (entrambi in odore di Vendée Globe 2028) e il “nostro” coach meteo Gianni Bianchini.

Mauro Giuffrè

Segui il Vendée Globe con noi


Segui il Vendèe Globe con il Giornale della Vela! Nella sezione “Il Giornale del Vendèe Globe” trovi tutte le news aggiornate sulla regata, mentre sul nostro canale Youtube, ogni mercoledì alle 18.30, va in scena live “Il Processo al Vendèe Globe” (in collaborazione con Raymarine, Antal e Gottifredi&Maffioli) dove i nostri esperti, assieme a un parterre de roi di grandi ospiti della vela, commentano la grande avventura del giro del mondo in solitario.

 

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri l’ultimo numero

Sei già abbonato?

Ultimi annunci
I nostri social

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche