Velisti d’inverno. La guida illustrata per affrontare le sfide di stagione – Parte 1

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Tecniche, situazioni, consigli per affrontare le sfide stagionali illustrati (e testati sulla pelle) dalla nostra reporter Erika Baffico.

Affrontare il Mediterraneo d’inverno in barca a vela è un’avventura per chi ha una passione per i panorami unici, la mancanza delle folle di velisti della domenica, ma anche il vento gelido e l’umidità della pioggia e del mare che penetra nelle ossa. Navigare in questa stagione richiede infatti un’attenzione costante a condizioni meteo instabili e cambiamenti repentini di luce, visibilità e vento. Per aiutarvi a prendere il mare in sicurezza e con il sorriso, ho pensato e illustrato per voi alcuni brevi consigli pratici (imparati e testati sulla mia pelle) per affrontare questa stagione con l’adeguata destrezza nella regolazione delle vele e nelle manovre, e per leggere i segnali naturali che possono rivelarsi dei veri alleati. Dal sole basso che consente di individuare i punti nave con maggior facilità alle turbolenze che possono indicare una secca, dalla tecnica “spannometrica” per avere il fiocco sempre ben regolato o per non farsi male quando si mette mano al winch e si filano le cime. Buona navigazione al freddo e fatemi sapere come sono andate le vostre avventure invernali!

Cielo bianco

Durante le giornate di pioggia invernale, il cielo si presenta di un bianco-grigio uniforme, soffice come un panno che qualcuno ha deciso di stendere sopra il mare. La visibilità cala, e in un attimo ti accorgi che tutto, sia vicino che lontano, si dissolve in una sfumatura uniforme. Il mare e il cielo diventano un tutt’uno. In queste condizioni, per tenere la rotta è necessario uno sguardo sempre vigile.

Filetti & Manine

Un piccolo vademecum per chi vuole ottimizzare al meglio la forma del fiocco (e avere una vela sempre in forma): se il filetto interno cade, immagina una manina invisibile che cerca di acchiappare l’aria interna – in questo caso, bisogna ridurre la pancia della vela cazzando la scotta. Al contrario, se cade il filetto esterno, pensa a una manina che vorrebbe afferrare l’aria esterna: è il momento di aumentare la pancia lascando leggermente la scotta. Sì, sono dettagli, ma sono proprio questi piccoli “sussurri” delle vele a fare la differenza tra una rotta efficiente e… una vela un po’ “stanca”.

Sole basso

In inverno, il sole si mantiene basso all’orizzonte e proietta quella luce magica che fa sembrare di essere in un dipinto. Oltre alla bellezza, questa condizione facilita l’orientamento, perché il controluce esalta i profili di coste e isole permettendo di individuare punti nave con più facilità. Insomma, un piccolo premio per chi ha deciso di avventurarsi in mare nonostante tutto.

Il buio pomeridiano

L’inverno porta anche una piccola beffa: il sole tramonta presto e ci si ritrova al buio proprio quando si assaporavano ore di navigazione. E così, l’ingresso in porto diventa una sfida in più. Perché? Perché spesso i fanali non sono i punti più luminosi in vista, le insegne dei locali e la città stessa produce una grossa quantità di inquinamento luminoso e orientarsi può risultare complicato. Ricorda: procedi lentamente e, per sicurezza, tieni pronta la torcia…

Questa è la prima parte della guida Velisti d’inverno. Pubblicheremo la seconda parte nei prossimi giorni


Chi è l’autrice di questa guida

Erika Baffico è un’appassionata velista di base a Milano. Combina la sua passione per il mare con il lavoro, progettando innovativi sistemi luminosi che ricreano negli interni il mutevole colore del cielo, a lungo osservato e ammirato dalla barca (www.fulcrodesign.com).

Ha iniziato a navigare grazie a un corso coi Les Glenans nella loro baia quasi piratesca, nei pressi di Bonifacio, un luogo raggiungibile solo via mare o a piedi. Da quel momento le vele l’hanno inseguita anche a terra, e ha progettato collezioni di borse e zaini per BolinaSail. Ogni volta che esce in mare ha il suo inseparabile blocco da disegno su cui illustra i suoi diari di bordo. Per Il Giornale della Vela ha realizzato anche questo reportage illustrato sulla navigazione in Bretagna, e non vede l’ora di disegnarne altri. Seguitela su Instagram https://www.instagram.com/fulcro.design/!

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