Vendée Globe: il Richomme furioso va a caccia di Dalin. Disalbera Pip Hare
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Forse lo stavamo dando per vinto decisamente troppo presto, perché Yoann Richomme con la sua Arkea Paprec non ha la benché minima intenzione di allontanarsi dalla lotta al vertice per il Vendée Globe. Nelle ultime 48 ore Richomme ha letteralmente divorato il vantaggio di Charlie Dalin, dopo avere anche superato Sebastien Simon e adesso minaccia seriamente il leader della corsa.
La fortuna è stata anche dalla sua parte, perché con Simon che ha un’Imoca con un solo foil superstite, e Dalin che è stato rallentato più avanti da una zona dove l’angolo del vento non era ottimale per l’avanzamento sulla rotta diretta, Richomme ha avuto la strada spianata per rientrare prepotentemente nella partita. Per dare un’idea della rimonta dello skipper di Arkea Paprec basta pensare che fino a circa una settimana fa navigava quasi a vista con Thomas Ruyant, che adesso è distante 800 miglia.
Quello che si prospetta a sudest della Nuova Zelanda, in rotta verso Point Nemo (il punto della terra più lontano da qualsiasi terra emersa), è quindi un match race feroce tra Charlie Dalin e Yoann Richomme, con Sebastien Simon che proverà a limitare i danni soprattutto quando avrà occasione, come in queste ore, di navigare mure a dritta sul suo foil superstite. Il margine di vantaggio di Dalin è di appena 25 miglia, dopo che poco più di una settimana fa era di oltre 500 su Richomme.
Le condizioni meteo per il gruppo di testa nelle prossime ore saranno abbastanza clementi, vento intorno ai 20 nodi e mare moderato, situazione ideale per potere spingere a fondo gli Imoca 60 a medie folli.
Vendée Globe – Buon ritmo per Pedote, disalbera Pip Hare
Ambiente abbastanza diverso per il gruppo posteriore della flotta, quello in cui si trova Giancarlo Pedote. Negli ultimi giorni l’italiano e gli skipper vicini a lui non sono stati risparmiati dalle depressioni dell’Oceano del Sud, che si sono susseguite praticamente senza sosta. Pedote e Prysmian hanno preso un buon ritmo, ma l’italiano non è ancora riuscito ad agganciare la top 20 e dovrà vedersela con Jean Le Cam, Isabelle Joschke e Alan Roura, oltre che con un tostissimo Tanguy Le Turquais che ha navigato costantemente più a sud in condizioni durissime.
Brutte notizie invece dalla britannica Più Hare su Medallia, una delle sei donne in regata, l’inglese ha disalberato e si sta dirigendo con un armo di fortuna verso l’Australia. Si tratta del primo disalberamento di questo Vendée Globe, incidente che segna la fine dell’avventura per l’inglese. Dalle prime informazioni fornite dalla velista l’albero si sarebbe rotto in due pezzi, in discesa da un’onda. Sembrerebbe possa essersi trattato di un collasso strutturale. Pip Hare sta navigando a 3-4 nodi di velocità, non si conosce ancora con esattezza in quale porto potrebbe approdare in Australia.
Torna Il Processo al Vendée Globe
Ne parleremo mercoledì, ore 18,30 in diretta sui nostri canali Facebook e YouTube, per una nuova puntata del nostro Processo al Vendée Globe. Tornerà a trovarci Francesca Clapcich, ci sarà il nostro coach meteo Gianni Bianchini, con altre sorprese in arrivo.
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Mauro Giuffrè
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