Collisione fatale a Sydney, muore un velista esperto. Cosa è successo
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Uno scontro violento tra due 34 piedi nella Baia di Sydney, Australia, è costato la vita a un esperto velista (e businessman di successo) di 51 anni, Niko Lassing. La polizia lancia un appello ai residenti della zona per rintracciare eventuali immagini dell’incidente.
La dinamica (da chiarire) dell’incidente
Una violenta collisione tra due barche a vela è costata la vita a un uomo di 50 anni nella Baia di Sydney, in Australia. Lo Stewart 34 Pendragon stava partecipando alla regata sociale del Royal Australian Naval Sailing Association mentre l’altra barca, lo S&S 34 Delinquent stava regatando all’evento del Sydney Amateurs Sailing Association.
Niko Lassing, il velista deceduto, faceva parte dell’equipaggio del “Pendragon”, che contava anche altre due persone a bordo, oltre allo skipper. Rimangono ancora poco chiare le dinamiche dello scontro che è avvenuto alle ore 18,30 locali al largo di Bradley’s Head, quando lo Stewart 34 Pendragon, è stato urtato violentemente dal Delinquent, con nove velisti a bordo.
Ferite troppo gravi, il decesso avvenuto in pochi minuti
Al momento dell’impatto, Niko Lassing ha riportato un’importante ferita al petto e subito le sue condizioni sono apparse molto gravi. Lo skipper del “Pendragon” ha subito lanciato l’allarme intercettato dalla Guardia Costiera e dalla polizia di New South Wales. E gli altri membri dell’equipaggio hanno praticato la rianimazione cardiopolmonare all’uomo. Ma quando i soccorritori sono saliti a bordo non hanno potuto che constatare il decesso del velista. Nei prossimi giorni il corpo dell’uomo sarà sottoposto a un esame dei medici legali per capire esattamente l’entità delle ferite riportate.
Nel frattempo le forze dell’ordine hanno messo entrambi gli yachts coinvolti nella collisione sotto sequestro e proceduto ai test antidroga e alcool nei confronti degli skipper. Gli stessi residenti di Watsons Bay e Vaucluse che vivono lungo il porto nella periferia orientale di Sydney sono stati invitati a controllare le loro telecamere a circuito chiuso rivolte verso l’acqua per verificare se abbiano fotogrammi dell’incidente.
Il cordoglio del Cruising Yacht Club of Australia
Il “Pendragon” è di solito ormeggiato presso le banchine del Cruising Yacht Club of Australia che saputo dell’incidente ha pubblicato il seguente comunicato ufficiale: “Estendiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici del membro dell’equipaggio deceduto. Il nostro pensiero va anche agli equipaggi e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo evento devastante”.
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