Vendée Globe: tutti a caccia di Charlie Dalin lungo il Pacifico
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Ha impiegato 9 giorni, 22 ore 27 minuti Charlie Dalin su Macif, per attraversare l’Oceano Indiano da Capo di Buona Speranza a Capo Leeuwin, a circa 18 nodi di media, facendo segnare un nuovo record per il Vendée Globe. Il precedente primato di velocità per la traversata dell’Indiano resisteva dal 2008, l’aveva fatto segnare “Il Professore” Michel Desjoyeaux in 10 giorni 7 ore e 37 minuti.
Con Sebastien Simon che naviga su un’Imoca 60 “zoppo” senza il foil di dritta, chi è a questo punto l’antagonista di Charlie Dalin? Sulla prua dei primissimi solitari ci sono ancora quasi 13 mila miglia di giro del mondo, una distanza in cui tutto può ancora succedere. E per questo motivo occhio a Yoann Richomme su Arkea Paprec, terzo, che lentamente sta rinvenendo su Sebastien Simon e ha rosicchiato 150 miglia a Charlie Dalin, con il leader che ha dovuto fare i conti con il passaggio vicino alla zona anticicloni ca che ne ha rallentato la corsa.
L’Oceano Pacifico inizia con un valzer di strambate per il leader Dalin e sarà un susseguirsi, per tutti, di cambi di mura sulle rotazioni del vento, tra il passaggio di una depressione e l’altra. La regata adesso diventa forse un po’ meno tattica e più di logoramento per i mezzi e gli uomini, prima di arrivare al temuto Capo Horn.
Vendee Globe – Pedote a caccia della top 20
Giancarlo Pedote e Prysmian stanno per transitare a nord delle Isole Kerguelen, che idealmente rappresentano il passaggio a metà strada dell’Indiano. In realtà il toscano non le vedrà neanche da lontano le Kerguelen perché si trova, insieme a un altro gruppetto di barche dove c’è anche Jean Le Cam, abbastanza a nord.
Giancarlo sta lavorando per cercare di rientrare in top 20, attualmente è 22m0, e dovrà vedersela oltre che con lo stesso Jean Le Cam, anche con Alan Roura, Isabelle Joschke, e con uno scatenato Tanguy Le Turquais che naviga con una delle barche più vecchie della flotta. Per loro le condizioni in queste ore sono abbastanza dure, con una depressione che a breve porterà un ulteriore peggioramento.
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Mauro Giuffrè
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