Chi sarà il nuovo presidente FIV? Vincerà Ettorre senza concorrenti
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Tra meno di dieci giorni, il 14 dicembre, si riunirà l’Assemblea Elettiva della Federazione Italiana Vela per eleggere il nuovo presidente ma noi sappiamo già chi è.
Francesco Ettorre presidente FIV per la terza volta
Francesco Ettorre, 54 anni, salirà sul “trono” della FIV per la terza volta consecutiva. Non c’erano altri candidati: ciò non ci stupisce perché, dati alla mano, mai nessun presidente FIV, sotto il suo mandato, era riuscito a portare a casa tre medaglie d’oro olimpiche, di cui due nell’ultima edizione (Parigi 2024, Marta Maggetti sulle tavole a vela iQFOiL e Ruggero Tita e Caterina Banti sui catamarani volanti Nacra 17). Ma chi è Ettorre?
Nato a Giulianova in provincia di Teramo nel 1970 è commercialista di professione e ormai “storico” presidente FIV dato che oggi si approccia al suo terzo mandato quadriennale. Velista, con un passato sulle derive (Optimist e 420, poi Laser) nella sua carriera è stato anche istruttore federale. E’ stato all’interno della federazione molti anni e ne conosce meccanismi e dinamiche. Lo abbiamo conosciuto e intervistato in occasione del suo primo mandato, della sua rielezione. e, poco prima delle Olimpiadi 2024, per fare il punto sulla vela italiana.
Il focus sugli atleti, l’eccellenza sportiva e le olimpiadi
Gli ori di Ruggero Tita e Caterina Banti, talenti indiscussi della vela italiana, nelle olimpiadi di Tokyo 2021 e Parigi 2024 con i Nacra 17 sono un risultato eccezionale, che dimostra quanto Ettorre si sia impegnato in questi anni per portare avanti una visione volta alla tutela degli atleti e con una fortissima impronta sportiva.
Con l’oro di Marta Maggetti, sempre a Marsiglia, nella categoria IQFOiL, che si è consacrato il momento d’oro italiano in questo sport: la vela è stata la disciplina sportiva italiana, assieme al nuoto, a vincere più ori durante queste olimpiadi.
La FIV dell'”Ettorre tris”
Nella gestione Ettorre, come lui stesso ci ha raccontato nella nostra ultima intervista , il 2023 è stato l’anno dei record con 157.000 iscritti e quest’anno, complici i successi olimpici e la “frenesia” della Coppa America, i numeri non potranno che essere “in linea”.
Quale sarà la strategia futura di Ettorre per il nuovo quadriennio? Sicuramente quella di rendere sempre più indipendente la vela dai contributi pubblici, come ci aveva già raccontato: “In questi ultimi 8 anni la Federazione ha aumentato i contributi pubblici per più del 35 % (5.655.585 euro di fondi stanziati da Sport e Salute del CONI, ndr), ma al tempo stesso ha lavorato per far si che il comparto Comunicazione e Marketing potesse generare risorse. Infatti dopo pochi anni il bilancio della Federazione è passato da sei milioni all’attuale preventivo 2024 che supera gli undici milioni”.
La sfide
Veniamo ora alle “gatte da pelare”: non sarà facile riconfermare lo storico risultato di Parigi (Marsiglia per la vela), due ori e altre medaglie sfiorate. Anche perché il futuro del ragazzo meraviglia Ruggero Tita (Caterina Banti invece ha annunciato il suo ritiro dalla vela olimpica e, ve ne parliamo dopo, sarà a servizio della FIV) non è ancora chiarissimo complice gli impegni in Coppa America con Luna Rossa, della quale è stato annunciato timoniere. Vero è che il team azzurro è fortissimo e potrebbero arrivare altre sorprese, non solo sui Nacra e sugli iQFOiL.
C’è un’altra sfida per Ettorre, in questo terzo mandato: porre sempre di più l’accento sulla vela inclusiva e per tutti. Il presidente non ha mai nascosto la volontà di far pressione affinché la vela torni a essere una disciplina paralimpica (se non nel 2028, nel 2032). In questo senso, dobbiamo segnalare l’impegno eccellente, portato avanti assieme a IBSA nella Para Sailing Academy.
Un altro tema è quello della cosiddetta “dispersione giovanile”, ovvero dei ragazzi che, finito il ciclo sulle classi giovanili (Optimist, 420, Feva…) non proseguono nella carriera delle barche olimpiche. Ci aveva detto Ettorre a marzo scorso: “Abbiamo costruito, da quattro anni, un percorso che potesse aiutare gli atleti che passano dalle classi giovanili a quelle olimpiche, denominato Sviluppo & Under, con tecnici dedicati e con percorsi specifici, prima di far il grande salto nel settore assoluto”
Infine, ci auguriamo che il nuovo presidente e il suo team promuovano sempre di più la vela quotidiana, quella dei tanti appassionati, dei circoli e di chi va in barca per divertirsi ancora prima che regatare. E che costituisce la grande maggioranza del popolo della vela italiano.
Tutti gli uomini (e donne) del Presidente
Chi aiuterà il presidente per il prossimo mandato? Ecco una lista delle persone già confermate.
Saranno automaticamente rielette come consigliere nazionali di genere femminile: Antonietta De Falco, che dopo il suo ruolo come responsabile della Scuola Vela sarà riconfermata per il suo secondo mandato e Nadia Alessandra Meroni, rieletta dopo il suo impegno come nuovo responsabile del settore Attività Sportiva Nazionale.
In rappresentanza degli atleti abbiamo una nuova elezione molto importante, al suo primo mandato, un volto famoso nella vela di tutto il mondo: la già citata bicampionessa olimpica Caterina Marianna Banti, 37 anni (qui una sua bella intervista) sicuramente saprà impegnarsi nel promuovere valori di parità ed equità in questo sport. Ivan Branciamore invece, porterà avanti l’impegno a favore degli atleti, già iniziato nel suo primo mandato in cui si è occupato di E-Sailing.
Come consigliere nazionale in rappresentanza dei tecnici si riconferma il sardo Guido Ricetto, già responsabile dei quadri tecnici istruttori FIV. Come figura tecnica del direttivo, il revisore dei conti sarà nuovamente Francesco Innamorato.
E tutte le altre cariche FIV?
Per sapere tutti gli eletti nelle cariche di consigliere nazionale di genere maschile ed avere il quadro completo di questo nuovo direttivo, sarà necessario aspettare lo spoglio dei voti che avverrà il 14 dicembre.
Infine, il 25 gennaio, ci saranno le elezioni delle cariche direttive dei 15 Comitati di Zona che determineranno l’organico che nei prossimi quattro anni guiderà la FIV nelle varie zone di competenza.
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