ARC rally, le barche italiane ben posizionate a 1000 miglia dal traguardo
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Non è stato ritrovato il corpo del velista svedese Dag Eresund, 33 anni svedese, caduto in mare durante la ARC 2024 dal VO65 austriaco Ocean Breeze. Rimane il “warning” per la flotta che transita nella zona individuata dal MRCC (Marine Rescue Coordination Centre) ma le ricerche sono state interrotte.
Si tratta di uno dei bilanci più salati di sempre per il rally atlantico ARC, 140 barche al via dell’edizione 2024, che ha vissuto quest’anno un altra situazione difficile con il Leopard 45 svedese Karolina Viking: quest’ultimo è stato abbandonato in seguito a un’importante via d’acqua a uno degli scafi, l’equipaggio soccorso da un’altra barca facente parte della flotta ARC.
ARC – La flotta a 1000 miglia dal traguardo
Il rally atlantico nel frattempo va avanti, con in testa il Southern Wind 105 No Rush. In seconda posizione c’è il Vismara 62 Leaps and Bound, di Jean Philippe Blanpain, con buona parte dell’equipaggio italiano.
Tra le barche tricolori si segnala la bella prova dello Swan 75 Maimai di Alessandro Fabbri, in testa alla divisione cruising. Ottima regata fino a ora anche per il C-Cat 38 Bellamossa Città di Fiumicino di Massimo Guardigli, in testa nella divisione Multiscafi B. Il grosso della flotta si trova a circa 1000 miglia dall’arrivo di Santa Lucia e attualmente naviga in condizioni di Aliseo intenso.
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