E chi se non loro? Le vincitrici italiane della Coppa America premiate ai Garmin Beat Yesterday Awards
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C’era tanta vela alla nona edizione dei Garmin Beat Yesterday Awards, i premi che il colosso dell’elettronica, leader mondiale nella tecnologia sportiva e outdoor, assegna ogni anno alle imprese straordinarie di persone comuni, che con le loro storie ispirano a spostare sempre più in alto l’asticella della propria prestazione: sia essa sportiva che di vita vissuta.
Perché le veliste di Luna Rossa hanno vinto i Garmin Beat Yesterday Awards
Tra le imprese premiate nella nuova sede Garmin in via del Ghisallo, a Milano (a fare gli onori di casa l’Amministratore Delegato di Garmin Italia Stefano Viganò e Federica Picchi, Sottosegretario Sport e Giovani di Regione Lombardia), c’era il team femminile di Luna Rossa Prada Pirelli che a Barcellona, a bordo dei monoscafi volanti AC40 ha vinto la Puig Women’s America’s Cup, la Coppa America femminile. Una vittoria che ha messo in evidenza l’eccellenza tecnica e tattica del gruppo. Grazie a una preparazione meticolosa e a un equipaggio altamente qualificato, il team ha dominato nelle fasi finali, concludendo con un risultato storico per la vela femminile. La strategia del team si è basata su partenze rapide, una gestione precisa della velocità e un’ottima comunicazione tra i membri dell’equipaggio, essenziali in regate così veloci e tecnicamente complesse.
Tita-Banti premiano Marchesini-Micol
A rappresentare il team azzurro Maria Vittoria Marchesini e Giovanna Micol. La prima, 27 anni, triestina, frequenta la facoltà di Economia e Management e nel tempo libero ama fare trekking in montagna e sciare. Inizialmente timoniera sui 420 e sui 470, nel 2022 passa al 49er e si mette in gioco nel ruolo di prodiera, fino al grande salto – e al grande successo in Coppa America. Giovanna Micol, 42 anni e anche lei di Trieste, architetto, è stata tra il 2005 ed il 2012 in vetta alla Ranking List mondiale nel doppio 470 femminile e si è poi piazzata due volte al 5° posto alle Olimpiadi (Pechino 2008 e Londra 2012). Ha partecipato sul Nacra 17, insieme a Lorenzo Bressani, alla campagna olimpica per Rio. E’ sposata con il velista triestino Michele Paoletti e mamma di Olivia e Mattia.
“Da piccole passavamo le notti a guardare le regate in televisione, a tifare Luna Rossa: un sogno che ci sembrava irraggiungibile” hanno detto sul palco a Guido Meda.
Al noto giornalista (e appassionato di vela) il compito infatti di presentare la loro storia e di chiamare sul palco a premiarle un altro duo incredibile della vela italiana. Quello di Ruggero Tita e Caterina Banti, freschi vincitori del loro secondo oro olimpico consecutivo (Tokyo 2020, Parigi 2024) sui catamarani Nacra 17. Nessun atleta italiano è riuscito nell’obiettivo di conquistare due ori a cinque stelle.
Ricordiamo che il team femminile di Luna Rossa era composto, oltre che da Marchesini e Micol, da Giulia Conti, Margherita Porro, Maria Giubilei, Giulia Fava e Alice Linussi
Le altre storie “ispirational” premiate ai Garmin Beat Yesterday Awards
Ecco le altre quattro storie premiate ai Garmin Beat Yesterday Awards. C’è quella della motociclista Francesca Gasperi (che ha percorso su due ruote 12 stati e migliaia di chilometri, da Imperia al Madagascar) e quella di Roberto Ragazzi, libero professionista ed esploratore che ha passato 14 giorni in Islanda di cui 12 in “whiteout”, una condizione meteorologica in cui sei circondato da sola neve, senza punti di riferimento, tra nevicate estreme e venti impetuosi. Centosessanta chilometri a piedi per andare a vedere con i propri occhi gli effetti del cambiamento climatico.
Claudio Pelizzeni invece, stanco di un lavoro di dipendente in banca, ha cambiato vita dedicandosi ai viaggi in tutto il mondo, da solo, senza mai usare l’aereo. E tutto questo anche se affetto da diabete dall’età di nove anni. Infine, Diego Pettorossi, data analist e unico atleta non professionista ad aver partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024 correndo i 200 metri.
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