Dramma alla ARC: velista disperso in mare, ricerche in corso
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Ore drammatiche alla ARC, il rally atlantico per croceristi al quale partecipano anche imbarcazioni da regata o sportive, da circa 24 ore infatti c’è un uomo disperso in mare. Si tratta di un membro dell’equipaggio del VO65 austriaco Ocean Breeze, Dag Eresund, 33 anni svedese, non sono chiare però ancora le dinamiche dell’incidente. Le condizioni meteo erano di Aliseo molto forte, con raffiche intorno ai 30 nodi e mare abbastanza formato intorno ai 3 metri.
Disperso alla ARC – Le ricerche
Nelle operazioni di ricerca sono state coinvolte altre imbarcazioni oltre allo stesso Ocean Brezze, in particolare il 62 piedi Leaps and Bounds che era una delle barche più vicine della flotta. La ricerca è stata coordinata da MRCC (Marine Rescue Coordination Centre) Norfolk USA e ha coinvolto Ocean Breeze, lo yacht ARC Leaps & Bounds 2 e la motonave Project X. La copertura aerea non è stata possibile a causa della distanza dell’incidente dalla terraferma.
Il MRCC ha richiesto a tutte le imbarcazioni in grado di modificare la rotta di passare attraverso l’area di ricerca (che verrà gradualmente aggiornata) e di tenere gli occhi aperti per eventuali segni di persone in acqua. A tutti gli yacht in corsa alla ARC è stato chiesto di collaborare con la richiesta del MRCC.
Dalla nota diffusa dall’organizzazione, il disperso aveva correttamente indossato un giubbotto salvagente dotato di dispositivo per la ricerca personale.
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5 commenti su “Dramma alla ARC: velista disperso in mare, ricerche in corso”
The Real Person!
Doveva essere agganciato con il giubbotto alla life llaine
The Real Person!
Ma assumere un correttore di bozze non sarebbe meglio?
Trovo spesso strafalcioni, in questo testo il nome la barca è diventato Ocean Brezze, meno male che Ocean non è diventato Oceano…
The Real Person!
It is hard to judge no body knows wath happened please be respectfull everyone’s should work to found the M.O.B. as soon as possible
Found a solution not the guiltyness
Fabrizio
The Real Person!
Perdonatemi, ma dopo aver letto l’articolo sono incappato in due commenti che impediscono al mio spirito di marinaio di non ribattere: “scherzate vero?!”
Si parla di un disperso in mare!
Un po’ di rispetto e di cordoglio mi sembrano d’obbligo.
Su un VO65 non ci va chiunque e men che meno in mezzo all’Atlantico.
Davvero serve commentare riguardo la Life Line e su eventuali errori di battitura?
Lungi da me voler scatenare futili diatribe, ma davvero abbiamo perso così tanto il senso delle priorità?
Signori… Uomo a mare!
The Real Person!
Bravo Matteo, scrivere commenti inutili su una faccenda come questa è davvero molto triste.