In Francia c’è un italiano che disegna barche fuori dal coro

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Michele Molino è un progettista, forse ancora poco conosciuto dal grande pubblico, nato e cresciuto in Italia, ha lavorato con Andrea Vllicelli e Massimo Paperini e adesso ha stabilito il suo studio a La Rochelle. Qui Molino ha iniziato a progettare una serie di barche piuttosto uniche: dopo avere lavorato anche con il marchio Tofinou, Molino ha inaugurato una serie di progetti particolari, dedicati al day Sailing ma non solo.

Michele Molino

Un progettista fuori dal coro insomma, con una formazione “racing” (ha lavorato per esempio con i Tp 52) ma un bagaglio di esperienza a tutto tondo che lo rende una “matita” da tenere d’occhio in futuro.

Alpha Lyrae 950 e Lyra 35

Il Lyrae 950

Il Lyrae 950 (lungo 9,50 m, largo 3,50, dislocamento 2700 kg), raccoglie l’esperienza di progettista sportivo di Molino, dato che l’italiano ha lavorato a lungo anche nel mondo delle regate: è una barca pensata per la vela offshore (segue la box rules della Class 950), per chi intende affrontare regate come la Middle Sea Race o la Giraglia. La barca viene proposta con diverse configurazioni di chiglia e piano velico, per andare incontro a varie esigenze, anche quelle dell’equipaggio ridotto.

Lyra 35

Il Lyra 35 invece (lungo 9,90 m, largo 3,40, dislocamento 3400 kg), è una barca che, partendo da una carena sportiva, è stata sviluppata con volumi adatti alla vela in famiglia. Gli interni sono un ibrido tra uno stile da daysailer e quelli di un cruiser classico, ma è all’esterno che ci sono altre soluzioni interessanti.

La poppa in particolare, che ha una particolare forma chiusa, che apre una piatta forma prima della discesa in mare. Qui infatti, alle spalle delle due timoniere, sono rinviate le manovre con tre winch, uno dei quali in posizione centrale. Il resto di questa piattaforma è sgombro e può essere utilizzato come prendisole.

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3 commenti su “In Francia c’è un italiano che disegna barche fuori dal coro”

  1. Walter

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    Del Lyra 35 non mi piacciono le panche nel pozzetto che sono divergenti.
    Per me il momento clou della giornata di vela è la cena in pozzetto col tavolo centrale aperto.
    Se le panche divergono che succede? Si rimane a distanza dal tavolo o è di forma trapezoidale.

  2. Francesco

    The Real Person!

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    Di forma trapezoidale: soluzione perfetta per ampia superficie d’appoggio e spazio per le gambe dei commensali

  3. Simone Pierotti

    The Real Person!

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    Conosco il babbo di Michele, il grande Sergio, che ha iniziato gruppi di giovani ragazzi alla vela sul suo mitico H-Boat chiamato “Drop”. Grazie per tutte le veleggiate fatte!

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