Compensi per le regate, cosa cambia nel regolamento ORC nel 2025
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Buone notizie per l’ORC (Offshore Racing Congress), il più diffuso sistema di compenso (rating) per le regate per barche d’altura in Mediterraneo che nasce con lo scopo di far competere ad armi pari barche con dimensioni e prestazioni diverse.
ORC, cosa cambia nel 2025
La riunione generale che si è svolta a fine ottobre a Singapore ha portato a poche modifiche, che non cambiano di molto gli handicap così da dare stabilità al regolamento e quindi a non dover fare modifiche sostanziali per ottimizzare il rating della barca con operazioni spesso costose.
L’ORC ha giocato di fino, completando alcuni dettagli e fornito chiarimenti e cambiamenti di alcuni dettagli di stazza che erano stati richiesti da molti armatori e regatanti. Ma ci sono anche novità sostanziose e interessanti per chi vuole cimentarsi in una regata velica nel 2025.
Winches elettrici meno penalizzati
Interessanti e utili le modifiche per le barche d’altura, sempre più frequenti, che utilizzano winches elettrici, avvantaggiando le barche piccole rispetto alle più grandi.
In dettaglio, la penalità prevista denominata “non manual power” (winch assistiti) è stata modificata, pari allo 0.3% per barche di lunghezza uguale o inferiore a 10m, crescendo linearmente per arrivare allo 0.6% per lunghezze da 18m in su.
Questa penalità viene ridotta al 35% nel caso si applichi solo all’attrezzatura e al 65% nel caso sia applicata solo alle scotte.
Saranno considerate come “non manual power” anche le manovelle motorizzate, e i sistemi di recupero automatico dello spinnaker.
Abbuono per chi usa il rollafiocco
Un altro accessorio in uso alle barche che non partecipano solo alle regate, il rollafiocco, ha avuto giusti benefici. Le barche che utilizzano in regata il rollafiocco hanno un abbuono adesso anche se utilizzano vele di prua con dimensione inferiore al 110%, ovvero fiocchi piccoli magari autoviranti. Prima l’abbuono era riservato solo a fiocchi più grandi.
Regate lunghe ad armi pari tra piccole e grandi
Ma veniamo alla grande innovazione che l’ORC ha introdotto per essere più equa e più attendibile quando competono in una stessa regata barche con dimensioni e prestazioni molto differenti. Il problema che cerca di risolvere ORC è questo: durante una regata, specialmente lunga, le condizioni di vento che incontrano le barche più grandi che sono più veloci e quelle più piccole che sono inevitabilmente più lente, possono essere molto diverse. Queste differenze di condizioni meteo sullo stesso campo di regata talvolta favoriscono le barche più grandi, altre le più piccole. Per ovviare a tutto questo ORC ha realizzato un software che simula barca per barca condizioni meteo e prestazioni.
Nel 2024 è stato introdotto in alcune regate test, causando talvolta proteste di inaffidabilità, come potete leggere qui. ORC per il 2025 ha raffinato il software che sarà disponibile on line per tutti i circoli organizzatori.
Ecco nel dettaglio cosa metterà a disposizione ORC nel 2025:
Durante l’anno è stato dato un grande impulso al WRS (Weather Routing Scoring), applicato nei Campionati ORC, e sperimentalmente in una cinquantina di regate di vario tipo. Il sistema, che data un’ora di partenza, un percorso e una flotta di barche con certificato ORC è in grado di far “navigare” ogni barca su un percorso ottimizzato in base alle previsioni, e fornisce un tempo di arrivo, che viene trasformato nel “rating”. Grazie al supporto di Predict Wind, e del programmatore ORC Panayotis Papapostolou, è stato sviluppato un programma in grado di completare questo calcolo assai complesso in pochi secondi. Finora questo programma è stato utilizzato solo dallo staff dell’ORC, ma è in fase di elaborazione una versione online, che sarà a disposizione degli organizzatori dall’inizio della prossima stagione.
Nonostante le discussioni che si sono sviluppate sul sistema, e sulla credibilità delle previsioni, il sistema è in grado di fornire informazioni molto utili a chi gestisce le regate, e il risultato è comunque più preciso del numero “singolo” che si è sempre usato per le regate a handicap, che sia time on time o time on distance, prodotto da una formula come lo IOR, il CIM, l’IRC o varie altre formule come il rating FIV utilizzate in passato, ma ancor oggi la base delle regate a compenso.
Con il WRS il risultato è lo stesso, un “single number” in forma di compenso in sec/miglio per il Time on Distance o di coefficiente moltiplicativo per il Time on Time, ma invece di essere basato su una media generale di condizioni – che non si verifica mai – è il risultato di un “routing” fatto pezzo per pezzo lungo il percorso, per ogni barca in regata.
Meglio usare l’ORC per le Classic Boat IOR
Che delusione per chi ha refittato una Classic Boat del periodo IOR (dal 1970 al 1990) che si vede indietro nella classifica di una regata per il solo fatto che la sua barca è “vecchia” e meno veloce di quelle più moderne. Ma una soluzione c’è, basta creare una classifica riservata a questo tipo di barche. Allora si che armatori ed equipaggi di Classic Boat IOR si divertono tra loro, tra barche omogenee.
Questa soluzione è quella che ha adottato il circuito Vela Cup del Giornale della Vela che riserva una classifica a parte per le Classic Boat con almeno 25 anni di età, come potete leggere qui.
Ecco in dettaglio la proposta destinata agli organizzatori di regate…perché ORC è già pronto per essere utilizzato!
“Un’altra proposta emersa nella riunione ORC a Singapore è quella di suggerire agli organizzatori di qualsiasi regata ORC una classe “IOR”, dedicata alle imbarcazioni con una Series date compresa fra il 1970 e il 1990, l’era in cui lo IOR è stato usato come unico sistema internazionale per le regate a handicap. Molte di queste barche hanno un certificato ORC e partecipano a varie regate, ma salvo in rari casi ottengono dei buoni risultati nella flotta generale, dove primeggiano barche molto più performanti e ottimizzate per il sistema.
Una classe dedicata a loro potrebbe incentivare molti a riprendere a regatare”.
Dove sono i campionati ufficiali ORC nel 2025
Il programma dei Campionati ORC ritorna in Europa, con il Mondiale a Tallinn in Estonia, e l’Europeo a Maiorca, nell’ambito della Copa del Rey.
Altri due Campionati Europei saranno in Italia, gli Sportboat a Torbole in primavera e i “Double Handed” a Monfalcone in settembre.
E’ stato pianificato il programma dei Campionati anche per il 2026, con un Mondiale che torna nel golfo di Napoli, a Sorrento, mentre l’Europeo sarà a Klaipeda, per la prima volta in Lituania.
Per saperne di più
Se volete saperne di più sull’ORC scaricate qui Il rapporto finale presentato a World Sailing è consultabile a questo link.
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3 commenti su “Compensi per le regate, cosa cambia nel regolamento ORC nel 2025”
No No…. le previsioni meteo nel tempo e nello spazio che puo’ percorrere una barca genereranno un errore del doppio…!!! meglio il classico numero in sec miglio!!!!!
MAST JACK
Non dichiarato nel certificato ma averlo a bordo installato.
Come sarà nel 2025?
Non capisco perché una barca varata negli anni 60 non possa essere stazzata orc come classic boat, mentre quelle più recenti si.