Vendée Globe, è il grande giorno della partenza. A chi il giro del mondo?

Il grande giorno è arrivato, alle 13,02 di oggi i 40 skipper iscritti al Vendée Globe prenderanno il via, da Les Sables d’Olonne, per il giro del mondo in solitario, senza scalo ed assistenza, a bordo degli Imoca 60. Sulla linea di questa decima edizione ci sarà anche Giancarlo Pedote su Prysmian, alla seconda partecipazione, e nel novero dei 40 ci sono 6 donne pronte a dare battaglia.

L’inizio di questo giro del mondo dovrebbe essere in condizioni meteo soft, prima di entrare nel vivo della regata con i primi fronti depressionari atlantici che detteranno il ritmo della rotta verso sud. Il percorso è quello celebre: 25 mila miglia partendo e arrivando a Les Sables, lasciando sulla sinistra i tre grandi capi: Buona Speranza, Leeuwin e Horn. Il tempo da battere è quello di 74 giorni fatto segnare da Armel Le Cleac’h nel 2016-17.

Il nostro commento in diretta

Il Giornale della Vela seguirà questa giornata con la seconda puntata de Il Processo al Vendée Globe, in collaborazione con Raymarine, in onda alle 18,30 sui nostri canali YouTube e Facebook. Avremo come ospiti Alberto Bona, già vincitore di un Campionato Assoluto Class 40; ci sarà poi Francesca Clapcich, vincitrice di una The Ocean Race, giro del mondo in equipaggio. Per gli approfondimenti tecnici avremo il nostro esperto di rotte e meteo Gianni Bianchini e il Technical Application Manager di Antal, Bernardo Zin.

Vendée Globe – I favoriti

Tutti sono pronti a scommettere su Macif di Charlie Dalin o Arkea Paprec di Yoann Richomme. Due barche e due skipper che vengono date un passo avanti agli altri, anche se in una regata come il Vendée Globe, può accadere realmente di tutto.

Attenzione quindi ai vari Jeremie Beyou, Boris Herrmann, Thomas Ruyant, ma da monitorare con attenzione c’è anche Samantha Davies, con una barca nuova e l’esperienza giusta per potersi giocare alla pari con tutti questo giro del mondo.

E Giancarlo Pedote? Il toscano naviga su un’imola 60 foiler di prima generazione, una barca che aveva esordito al Vendée Globe 2016 con Jean Pierre Dick.

Pedote l’ha aggiornata con costanza, fino ai massicci interventi di sostituzione prua e foil dell’ultimo anno. Prysmian comunque non è una barca da primissime posizioni, e la lotta per entrare in top 10, probabilmente alla portata di Pedote, sarà comunque molto dura, contro barche che hanno fatto tanto sviluppo degli aggiornamenti e saranno molto veloci soprattutto in condizioni di vento medio.

L’italiano ha nelle sue corde la capacità di fare una buona regata, come fu l’ottavo posto nella scorsa edizione, ma sarà difficile vederlo all’attacco dall’inizio: come lui stesso ha dichiarato alla vigilia non ha il passo per stare dietro ai primissimi, e punterà piuttosto sul cercare di fare le migliori traiettorie possibili e preservare al meglio la barca per quando ci sarà da affrontare il grande Sud, nel quale la flotta inevitabilmente verrà messa sotto pressione e tutto potrà accadere anche in classifica.

Vendée Globe – La diretta della partenza

Mauro Giuffrè