La Rolex Middle Sea Race è tedesca. Ha vinto il Tp52 Red Bandit
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Ve lo avevamo anticipato ma ora è ufficiale. Il Tp52 Red Bandit è il vincitore overall IRC di questa edizione della Rolex Middle Sea Race (che è stata durissima, con tanti ritiri e disalberamenti nella prima parte della competizione), la regata di 606 miglia partendo da Malta e circumnavigando la Sicilia risalendo la costa est dell’isola, passando lo Stretto, per poi andare a doppiare Stromboli, Favignana, Pantelleria e Lampedusa e fare ritorno a Malta).
I giovanissimi di Red Bandit
Il racer di 15,85 m (varato nel 2008 su progetto di Judel-Vrolijk costruito da Salthouse) battente bandiera tedesca, timonato da Carl-Peter Forster, aveva a bordo tra gli altri il danese Jesper Radich (timoniere della sfida spagnola Desafio Espanyol alla Coppa America del 2007) e l’olimpionico tedesco di 470 Frederick Eichhorst. Poi, un team di giovanissimi: Bouwe Van Der Weiden, Christian Buck, Jacob Meggendorfer, Joshua Weber, Max Wentzel, Moritz Troll, Moriz Forster, Nico Jansen, Niklas Schubert, Oliver Oczycz, Sophie von Waldow. Tutti al di sotto (anche di molto) di 30 anni.
“Sono particolarmente orgoglioso di questi giovani, la maggior parte dei quali quattro anni fa non navigava su una grande barca. Hanno imparato a navigare così bene su questa ‘macchina’, il che è davvero incredibile. Sono orgoglioso di questo gruppo e di come si amalgamano come squadra. Questa è stata la mia settima Rolex Middle Sea Race e come sempre è stata incredibile e ricca di sfaccettature. Vento fino a 60 nodi durante un temporale, la traversata più veloce dello Stretto di Messina grazie a sei nodi di corrente, i soliti venti leggeri e tante belle barche intorno a noi. Una bella lotta e una competizione continua”, ha detto Forster.
“Come abbiamo vinto la Middle Sea”
Dopo la vittoria alla Giraglia nel 2023, Red Bandit si era dovuto ritirare per danni all’attrezzatura alla scorsa Middle. Di fronte ai venti forti e al mare grosso della prima notte della regata di quest’anno, il pensiero di Forster è andato a quel momento. “La prima notte pensavo: speriamo che la barca regga”, ha spiegato. “Sono barche delicate e in questa barca con 43 nodi di vento qualsiasi errore può rompere qualcosa, l’albero o una vela… qualsiasi cosa. Ma non ci sono state rotture e credo che la barca fosse ben preparata”.
“Il vento leggero poteva sembrare facile dall’esterno, ma non lo era”, ha detto invece Radich. “Si trattava di fare le scelte giuste perché il vento era molto mutevole. Ogni volta che abbiamo ricevuto una previsione, questa era corretta solo al 50%. Dovevamo interpretare quale parte fosse corretta. Abbiamo avuto un piccolo intoppo proprio a Favignana e abbiamo dovuto recuperare. Ma, nel complesso, credo che siamo usciti molto bene dalla bonaccia. La bolina non è il nostro punto di forza, direi che è la nostra debolezza a 20 nodi, soprattutto non avendo un fiocco da venti forti. Eravamo in difficoltà, e i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile nel portare la barca al massimo per 16 ore al giorno”.
Red Bandit è il terzo yacht tedesco ad aver vinto la Rolex Middle Sea Race, dopo Saudade (1983) e Morning Glory (2006).
Gli altri vincitori
Presto vi sveleremo tutti i vincitori definitivi della Rolex Middle Sea Race, categoria per categoria. Sicuramente ha fatto una grande regata il Cookson 50 Kuka 3 di Franco Niggeler, vincitore della classifica Overall ORC e terzo overall IRC.
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