Tutti pazzi per gli AC40: la barca da 3 milioni di dollari per sognare la Coppa America
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Gli AC 40 della Coppa America femminile e giovanile (vinte entrambe da Luna Rossa, come vi abbiamo raccontato QUI e QUI) hanno suscitato l’interesse del pubblico per la loro spettacolarità, la versatilità in regata, fin tanto da sembrare quasi più divertenti degli AC 75. La nostra Ida Castiglioni ci racconta dalle banchine di Barcellona come funziona il simulatore per allenarsi a portare queste barche, quanto costano, e quale il futuro della classe.
Tutti pazzi per gli AC40
Dopo aver visto gli AC40 saltare da un’onda all’altra non si può che essere entusiasti di questa nuova classe. Sono scafi che si muovono con tale agilità da sembrare dei Moth foiling e non degli scafi ipertecnologici in fibra di carbonio, lunghi quasi 12 m, che costano ognuno 3 milioni di $ Usa. Sono commercializzati dall’azienda neozelandese McConaghy ma vengono fabbricati in Cina.
Questo monoscafo foiling è stato messo in produzione proprio in vista della Youth and Women’s America’s Cup. Il simulatore che si utilizza per imparare a condurlo viene prodotto da McConaghy in due versioni: quella Desk per computer da scrivania e quella Cockpit, che ripropone le quattro postazioni che si trovano a bordo.
Era in uso al team australiano l’AC40 Simulator che a fine settembre è stato esposto all’ultimo Salone Nautico di Genova e ha avuto un enorme successo, e non solo tra i visitatori più giovani. Lo stand è stato un forte punto di attrazione e il simulatore sempre overbooked. Il modello Cockpit invece è costruito come una parte di AC40 e prevede per le quattro postazioni seggiolini, bottoni, volante oltre a un sistema di movimentazione del volante come sulla barca originale.
AC40, quanto è importante il simulatore
Questo simulatore verrà tra poco installato nella sede di Genova della Foiling Organization e potrà essere accessibile a sezioni FIV, Yacht Club, Circoli Nautici e Scuole di Vela per di allenare i giovani. In pratica, l’AC40 Simulator permette di automatizzare il processo di apprendimento e di facilitare la connessione tra la mente di chi decide la manovra e la sua mano, lasciando la testa libera per la strategia e la tattica. E lo si è visto nelle prove in mare delle scorse settimane.
Le donne e gli uomini impegnati in acqua, sicuramente tra i migliori velisti, dopo solo sei giornate tra prove e regate sugli AC40, sono riusciti a manovrare questi monoscafi foiling nelle più diverse condizioni di vento e a portare a termine ogni prova. Ricordiamo che Luna Rossa, Orient Express, Ineos e Artemis ne posseggono uno, mentre New Zealand, American Magic e Alinghi ne posseggono due ciascuno.
Mi è bastato guardare queste regate e parlare con qualcuno dei ragazzi e delle ragazze che manovrano questi ‘mostri’ tecnologici per diventare ottimista sul futuro di questa gioventù (Youth e Woman’s America’s Cup) che va a vela.
Nelle regate di Coppa America a loro dedicate, tutti i team invitati, a esclusione degli svedesi di Artemis (che avevano da più di un anno un loro scafo a disposizione) non erano mai saliti prima su un AC40 (imbarcazione ipertecnologica) ma tutti avevano potuto allenarsi a lungo su un modello di questo simulatore che è stato sviluppato, a partire dai dati raccolti e dall’esperienza kiwi nella Coppa America del 2021, dal team progettuale di Emirates Team New Zealand.
Il modello originale costa dai 120.000 € ai 150.000 € e ogni team impegnato in queste competizioni possedeva un suo simulatore, mentre due sono gratuitamente a disposizione del pubblico qui a Barcellona, fin dalle regate preliminari.
La classe intende mettere ai futuri acquirenti l’obbligo di passare un alto numero di ore al simulatore e poi un certo numero di ore in acqua, assistiti da un istruttore esperto, prima di avere la possibilità di regatare su questo scafo (entusiasmante ma complesso). A Genova ci sarà un simulatore ufficiale AC40, che riproduce esattamente la modalità di conduzione di quelli che hanno regatato nella città Catalana.
Un italiano a capo della classe AC40
Il Class Manager dell’Associazione AC40 è italiano: è Luca Rizzotti, ideatore della Foiling Week e i Foiling Awards, i premi annuali per i migliori risultati progettuali e sportivi raggiunti nel mondo foil. Rizzotti, impegnato a promuovere nuovi circuiti post Coppa America, ci ha svelato che per il 2025 sono in programma per gli AC40 una serie di eventi e tra questi è possibile che a fine anno si svolga negli Stati Uniti quello di Pensacola, dove il team di American Magic, allenato da Terry Hutchinson, ha fissato la sua base negli ultimi tre anni.
Pensacola, polo emergente della vela da crociera americana, è situata nella parte ovest della Florida (quella che da sul Golfo del Messico). Pensacola è anche anche stata scelta come location per la Foiling Week 2025, che si terrà dal 24 Febbraio al 2 Marzo e che vedrà competere varie classi tra cui Moth foiling, Waszp, Catamarani Classe A, Birdyfish, Nacra15FCS, oltre ad altre categorie foiling, come varie tavole foil, a vela e non.
Ida Castiglioni
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