FOTO Dodici splendidi “quadri” da Les Voiles de Saint Tropez
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Anche quest’anno Les Voiles de Saint Tropez è stato un successo. Barche di ogni genere, maxi, regine d’epoca si sono date appuntamento in Costa Azzurra per dare luogo a uno dei più grandi spettacoli della vela mediterranea. Duecentocinquanta barche (numero chiuso e invalicabile, su invito). Chi ha vinto? Poco conta (ma le classifiche le trovate a fondo articolo). A Saint Tropez c’era il fotografo Gianfranco Forza di ForzaPro: gli abbiamo chiesto di mandarci le foto più belle e soprattutto di raccontarci perché proprio quelle barche hanno catturato l’attenzione del suo obiettivo. Ecco il suo “portfolio”.
Le barche che mi hanno colpito a Les Voiles de Saint Tropez
Anche quest’anno ho potuto seguire la regata Les Voiles de Saint Tropez, focalizzandomi in particolare sui Maxi. Sono riuscito a catturare diverse immagini interessanti e vorrei condividerne alcune, illustrando i motivi che hanno suscitato il mio interesse dal punto di vista fotografico.
Capricorno & gli altri
In questa immagine, con Capricorno (Judel-Vrolijk 83, 25 metri varato da poco dal cantiere King Marine) di Alessandro Del Bono e gli altri maxi ripresi da poppa (Y3K, Balthasar, Django, Deep Blue), risalta la straordinaria superficie velica di questi giganti di ultima generazione.
Le loro imponenti vele spiegate catturano il vento, trasformando ogni raffica in pura velocità, soprattutto nei lati di poppa, dove i maestosi protagonisti di queste regate dimostrano tutta la loro potenza.
Geist, il fascino discreto degli Spirit
Questa foto di Geist (uno Spirit Yacht di 111 piedi, 33,9 metri, varato nel 2020) di bolina verso Cap Camarat cattura perfettamente l’equilibrio tra eleganza e potenza.
Le sue linee fluide, pur essendo ispirate a un design classico, rivelano una forza sorprendente, capace di unire grazia e prestazioni straordinarie.
Che equipaggio sul Django!
In questa foto di Django (un Wally 82 progettato da Reichel/Pugh e uscito dai cantieri Goertz), è l’equipaggio a catturare l’attenzione.
Pronti e reattivi all’avvicinarsi della boa, si preparano con grande destrezza a issare il gennaker per il prossimo lato di poppa, mentre marcano attentamente l’avversario successivo.
Galma, le proporzioni contano
In questa immagine di Galma, il nuovissimo wallywind110 (firmato da Judel/Vrolijk), si può percepire chiaramente l’imponenza della barca rispetto alla figura minuta del timoniere.
Le proporzioni infatti enfatizzano la maestosità di questa nuovissima meraviglia di design e tecnologia di 33 metri, un capolavoro varato da Wally che suscita emozione e ammirazione.
Se il gigagennaker viene giù
In questa immagine di Jethou (Judel-Vrolijk 77 del cantiere Baltic), possiamo notare come anche i super equipaggi professionisti possano incontrare delle difficoltà nella manovra dell’ammainata, un’operazione che, se non eseguita alla perfezione, può compromettere l’esito di una regata.
Una luce “stellare”
In queste due scene spicca la luce che avvolge Stella Maris (Star 64 progetto di Roberto Starkel, cantiere Base Nautica Stella Polare).
Le fotografie sono state catturate in una splendida giornata con brezza sostenuta, tipica d’inizio autunno a Saint Tropez.
Ciò che colpisce immediatamente in questa immagine sotto di Stella Maris sono gli ultimi aggiustamenti dell’assetto nell’ultimo lato prima di raggiungere la boa, situata di fronte alla spiaggia di Pampelonne.
- Qui vi avevamo raccontato (anche) la storia di Stella Maris e del suo armatore Matteo Fossati
Maxiattaccati!
Grazie al mio teleobiettivo, che ha compresso la prospettiva, ho potuto creare l’impressione che i quattro Maxi (My Song, Django, Jethou, Y3k) siano disposti l’uno accanto all’altro parallelamente, quasi sovrapponendosi.
Equilibrio di simmetrie
Questa immagine ritrae un perfetto equilibrio tra le simmetrie delle due barche in navigazione di bolina Six Jaguar (Swan 65 Sparkman & Stephens) e Stella Maris (Star 64 progetto di Roberto Starkel cantiere Base Nautica Stella Polare) mentre si dirigono verso la boa successiva.
Il contegno del Barone
In questa scena si riesce ad ammirare su Jolt (MM72 disegnato da Botin) l’assoluta tranquillità di Francesco De Angelis che si distingue per il suo atteggiamento riflessivo e sereno, tipico dei grandi professionisti. Non a caso lo chiamano “Il Barone”.
Questo stato d’animo crea un netto contrasto con la tensione palpabile della situazione.
Il lirismo di Lyra
Qui Lyra (Wally 77 disegnato da German Frers) si presenta dall’alto in tutto il suo splendore mentre la sua navigazione tra le onde genera imponenti spruzzi bianchi, solcando le acque blu della Costa Azzurra.
L’ingaggio
In questa immagine si assiste alla sfida tra Capricorno e Deep Blue (Botin 85 firmato da Botìn & Partners, anch’esso varato da King Marine come Capricorno), che si affrontano in spettacolari ingaggi nelle acque della Riviera, creando una rete fitta di incroci.
Bianca sul mare di metallo
In questa immagine, il gennaker giallo di Bianca (Grand Soleil 72, progettata da Matteo Polli per il Cantiere del Pardo) e il mare si fondono in un suggestivo controluce che amplifica la loro cromaticità.
Il giallo della vela si trasforma in un colore vibrante, rivelandone la trama, mentre il mare acquista un affascinante aspetto metallico.
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