Coppa America, Team New Zealand da leggenda: a Barcellona il triplete è servito

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Team New Zealand Tahioro

Team New Zealand ha vinto per la terza volta di fila la Coppa America, la quinta volta nella storia del Trofeo. Nessuna chance per Ben Ainslie e Britannia nell’ultima regata: i neozelandesi la inidirizzano dal primo incrocio, rispondono agli inglesi nella seconda bolina, poi controllano fino al 7-2 finale.

Sono quindi quelle del 95, 2000, 2017, 2021 e 2024, le 5 vittorie dei kiwi, che diventano così il sindacato più vincente nella storia moderna del Trofeo, nonché coloro che lo hanno influenzato maggiormente con i loro successi, ma anche con le loro invenzioni. 

Un paese che conta poco più di 5 milioni di abitanti ha dimostrato ancora una volta una superiorità progettuale, tecnologica e velica totale. I kiwi hanno meritato di vincere su tutti i fronti, dimostrando ancora una volta di essere quasi una generazione avanti dal punto di vista della barca, con un gap che dal 2021 ad ora in fin dei conti non sembra diminuito. 

Ci hanno provato Ben Ainslie e gli inglesi, ma semplicemente, contro questi neozelandesi, neanche questa era la volta buona per i britannici, che tornano a casa con l’ennesima sconfitta nella loro lunga storia in Coppa America. 

Il dominio di Team New Zealand però apre a un grande tema: quale sarà il futuro della Coppa America e come potere strapparla ai kiwi. Il Trofeo oggi sembra blindato, forse anche a causa di un challenge of record che ha concesso troppo al defender, per poi finire per subire le proprie stesse leggerezze. Il futuro della Coppa inizia già oggi, perché c’è da capire quando e dove sarà la prossima edizione, se in Europa o altrove, e con quali scenari e sfidanti. 

L’Italia ci sarà con Luna Rossa, ma anche li bisogna iniziare a riflettere su come sarà la nuova Luna, perché la sensazione è che per provare a battere Team New Zealand serva veramente un’impresa eccezionale.

Ne parleremo alle 18,30 al Processo alla Coppa, con il mitico armatore di Shosholoza, la sfida sudafricana all’America’as Cup del 2007, il Comandante Salvatore Sarno, e ovviamente con tutta la squadra del Processo alla Coppa: Luca Bassani, Giovanni Ceccarelli, Ida Castiglioni, Federico Albano e Simone Malagugini. 

Mauro Giuffrè

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6 commenti su “Coppa America, Team New Zealand da leggenda: a Barcellona il triplete è servito”

  1. Mah vorrei vedere barche e non “similplani”. Poi credo vincerebbe nuovamente New Zealand ma credo sarebbe più vicino al sentire dei velisti di tutti i giorni

  2. …è mancato il coniglio nel capello , gli unici highlight sono state le avventure di Luna Rossa ( purtroppo), le regole sembrano un combinato disposto a favore di New Zealand , sinceramente questo evento non mi interessa più.

  3. Io ho la mia idea su questa coppa america, in finale doveva esserci luna rossa e lo sapevano anche gli inglesi, poi qualcosa è successo all’interno del team dopo il 4/4 con la dichiarazione di bruni ” noi corriamo come siamo capaci”….. e le immediate dimissioni di Sphitill quando non erano ancora sceso dalla barca. magari mi sbaglio, ma non sono convinto

    1. 😂 l’ho pensato anch’io , sbaglierò ma è apparso tutto troppo stano, inizialmente Luna andava come un missile poi improvvisamente si è persa ,qualcosa è successo .
      Considerando anche la quasi farsa delle regate senza punti con vento oltre i limiti operativi..

    2. 😂 l’ho pensato anch’io , sbaglierò ma è apparso tutto troppo stano, inizialmente Luna andava come un missile poi improvvisamente si è persa ,qualcosa è successo .
      Considerando anche la quasi farsa delle regate senza punti con vento oltre i limiti operativi..

    3. 😂 l’ho pensato anch’io , sbaglierò ma è apparso tutto troppo stano, inizialmente Luna andava come un missile poi improvvisamente si è persa, ,qualcosa è successo , poi la quasi farsa delle regate senza punti con vento oltre i limiti operativi..

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