I BIG a bordo di Barcolana 56, ecco chi c’era
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Nonostante la sovrapposizione con l’inizio dell’America’s Cup (oggi si regata con New Zealand che è 4-0), alla Barcolana c’erano tanto VIPs della vela e non solo. Vinta da Arca SGR con al timone Furio e Marta Benussi in 1 ora, 28 minuti e 14 secondi, seguita da Prosecco DOC di Claudio Demartis e Pompeo Tria con al timone Mitja Kosmina, e da Fiamme Gialle Nice, con a bordo Ruggero Tita e al timone Paolo Cian, la regata di Trieste non ha mancato di centrare l’obbiettivo di trasformare la città in una grande festa della vela. Tra velisti oceanici, professionisti e campioni olimpici, a bordo delle 1757 barche al via c’erano velisti provenienti da tutto il mondo. Qui sotto siamo andati a cercare i più “famosi”.
La Benussi family vince la Barcolana 56
A bordo di ARCA SGR, per difendere il titolo alla Barcolana 56, c’era la famiglia Benussi al completo. Oltre ai due fratelli, Furio e Gabriele, al timone c’era anche Marta Benussi, figlia di Furio. Un’equipaggio, quello del Fast and Furio Sailing Team, formato da tanti big della vela. Tra questi Lorenzo “Rufo” Bressani, tattico già vincitore del premio Velista dell’Anno nel 2002, uno dei pochi velisti ad aver vinto tre titoli mondiali, tra Melges 24 e 32, in meno di un anno, tra il 2010 e il 2011.
A prua, un prodiere di di fama assoluta, Alberto Fantini, detto “scoiattolo” per la sua abilità ad arrampicarsi sull’albero. Già in equipaggio su Azzurra, rimase epica la volta in cui, a bordo de Il Moro di Venezia, per riparare l’attacco alto della randa in regata, restò appeso sul bansigo per 45 minuti.
Mitja Kosmina e Stefano Spangaro su Prosecco DOC
Lo sloveno Mitja Kosmina, già vincitore di varie edizioni della Barcolana al timone di Esimit Europa 2 (ex Alfa Romeo 2), era a bordo di Prosecco DOC di Claudio Demartis e Pompeo Tria. Con lui anche il velista triestino Stefano Spangaro, strappato ad ARCA, e il giovane campione Alberto Avanzini, derivista, già numero uno con il Team Italia ai Mondiali Optimist 2023 e terzo su ILCA4 al campionato Europeo 2024.
Ruggero Tita e Paolo Cian su Fiamme Gialle Nice
Terzo posto per la barca della Guardia di Finanza Fiamme Gialle Nice. A bordo oltre al Generale di Brigata Antonio Appella e Marco Malgara, CEO del cantiere ICE Yachts, c’erano due super atleti delle Fiamme Gialle: Paolo Emilio Cian, uno dei migliori timonieri di match race in Italia, timoniere di Mascalzone Latino alla Louis Vuitton Cup nel 2003 e di Shosholoza, la prima barca africana nella storia della Coppa America, nel 2007, e Ruggero Tita, pluricampione mondiale e olimpico in Nacra 17. Caterina Banti, la sua prodiera, ha preso parte alla Barcolana a bordo della barca di Emergency.
Next generation Leghissa
Oltre ad Alberto Leghissa, come ogni anno a bordo di Anywave Safilens, quest’anno alla Barcolana c’era anche la figlia Giulia, al timone del team Anywave jr. Giulia, 26 anni, con il suo equipaggio di giovani velisti, ha vinto il Trofeo Generali Women in Sailing, assegnato alla prima skipper di un equipaggio misto, chiudendo la regata in 113esima posizione.
I campioni della vela a bordo di Emergency
La bi-campionessa olimpica Caterina Banti insieme ai campioni della vela oceanica Ambrogio Beccaria, Alberto Bona, Alberto Riva e Giovanni Soldini erano a bordo di Ancilla Domini, la barca di Emergency, un Farr 80 di oltre 24 metri.
Emergency ha aderito, come per le precedenti edizioni, al Charity Program della Barcolana con il progetto “Una vela per Emergency”. Agli equipaggi che hanno contribuito alla raccolta fondi come “equipaggi ambasciatori” è stata consegnata una bandiera dell’associazione da esporre sulla barca per la durata dell’evento.
La Barcolana come Team Building
Un’esempio concreto di come sfruttare la Barcolana nel modo giusto è quello di La Marzocco, azienda italiana tra i leader mondiali delle macchine di caffè di alta fascia. Ci ha pensato il CEO Guido Bernardinelli, appassionato velista (vi abbiamo raccontato la sua storia qui) e fresco vincitore del Campionato Mondiale H-Boat.
A bordo di un Dufour 63 Exclusive, il Bahia Feliz V, assieme a Bernardinelli e il suo fedelissimo comandante Manlio Granbassi, c’era tutto il team La Marzocco: hanno fatto una bella regata, arrivando ottavi nella loro categoria. Mica male per un “crocierone”. E che occasione di team building!
Il ritorno di Lady Barcolana
Wendy Smith, prima donna ad aver vinto la Barcolana due anni fa, moglie dell’ex numero uno di Google Eric Schmidt, è tornata. Questa volta era a bordo di Elfje, un ketch di 52 metri, lo scafo più grande che abbia mai tagliato il traguardo della Barcolana. Un pilot saloon dalle linee classiche realizzato da Royal Huisman nel 2014.
Giacomo Barbaro
Tutti i vincitori di Barcolana 56
Barche partecipanti: 1.752
Barche arrivate: 1.050
Overall: 1. Arca SGR, armatore Benussi, modello Maxi 100; 2. Prosecco DOC Shockwave 3, Demartis-Tria, Reichel Pugh 90; 3. Fiamme Gialle Nice, Guardia di Finanza, ILC Maxi. Supermaxi: 1. Anywave Safilens, Leghissa, Frers 63; 2. Anemos II Allianz Spa, Bono, Farr 80; 3. Il Moro di Venezia, Natali, IACC. Maxi: 1. Shining, Alfa Charter, Open 60; 2. Pegaso, Zambelli, Cori 62; 3. Adriatic Europa, Nalozbe, Vallicelli 60. Cat. 0: 1. Blue, Mariotti, TP52; 2. Fanatic, Peresson, Luffe 54, 3. Night Shadow, Mizrahi, Botin 52. Cat. 1: 1. Riedi Aerospace, Zvan, Super Stag 40; 2. Ginevra, Rigon, Farr 40; 3. DSK-Vinfort, Keser, Sydney 43. Cat. 2: 1. Barraonda GO25, Ferluga, Open 40; 2. Aramis, Macor, Millenium 40; 3. Christina 4, Sepp, IMX-38. Cat. 3: 1. Cannibale, Spangaro, Bonin 358; 2. Mayflower, Zuccolo, Solaris 36 OD; 3. Fantasia, Fathi, X-362. Cat. 4: 1. MSC, Groux, Psaros 33; 2. Pora, Tonoli, One Off; 3. Black Arrow, Caldonazzi, ICE 33. Cat. 5: 1. Moretta, Pierini, Corsa 915; 2. Cattivik, De Visintini, Ufo 28; 3. Goofy per AIRC, Perelli, Ufo 28. Cat. 6: 1. Tiburon, Iuretigh, Delta 84; 2. Try Sail, Kotlyarov, First 27; 3. Mr. Hyde, Rusticali, Hyde 27. Cat. 7: 1. RiDeCoSì, Rinaldi, Este 24; 2. La Poderosa 2.0, Ugolini, Este 24; 3. Milu 4, Pietrolucci, Este 24. Cat. 8: 1. KM0, Deffendi, Zero One Design; 2. Chiara, Martinotti, Mono 22; 3. Yacht Club Italiano, Magnani, J/70. Cat. 9: 1. Viktor, Sedmak, Share 640; 2. Greyhound, Bandini, Comet 21; 3. Marina Frapa, Tadinac, Melges 20. Passere: 1. Nibbio, Barcia; 2. Barcolana 50, Mulas; 3. Andrealex, Carmeli. Meteor: 1. Senza inToppi, Pisetta; 2. White Wave, Cantone; 3. Cortomaltese, Flaim.
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1 commento su “I BIG a bordo di Barcolana 56, ecco chi c’era”
Mi fa strano si citi la figlia di Benussi e non si parli del grande Andrea Mura presente anche lui a Trieste.