Coppa America: Team New Zealand show, 3-0 e Ben Ainslie spalle a muro
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Doveva essere il giorno del tentativo di riscatto per Ineos Britannia, invece Ben Ainslie e soci tornano a terra con quasi 1 minuto di distacco da Team New Zealand nella regata numero 3 dell’America’s Cup numero 37. Una sconfitta pesante, che inizia in partenza e si concretizza già nei primi lati della regata, senza che poi gli inglesi sbaglino praticamente nulla.
Una finale che, per come sta andando, sembra quasi ricordare quella del 2000 tra Team New Zealand e Luna Rossa, con uno sfidante che arriva dopo una finale di LVC molto combattuta ma si schianta contro il muro dei kiwi.
Peter Burning e compagni fanno capire fin dalla partenza a Britannia che aria tira. I kiwi, anche se sono avanti 2-0, vanno all’attacco: non sposano la tattica della partenza prudente dato il vento leggero e alla prima occasione azzannano al collo il baronetto. Un mure a dritta-mure a sinistra pericolosissimo, i foil non si toccano per cm: la penalità agli inglesi, mure a sinistra, è ineccepibile.
Britannia esce dallo start già ferità dalla penalità, con un match tutto in salita contro una barca che è già sembrata più veloce ieri. E oggi la musica non cambia: le velocità di punta sono vicine, ma i neozelandesi scarrocciano di meno e hanno degli angoli al vento migliori, in più conducono la barca in modo sontuoso e non perdono un’oscillazione del vento. La regata è praticamente senza storia, un allungo implacabile fino al traguardo.
Il vento si ritira e il Comitato di Regata non fa disputare la quarta prova, si torna in acqua domani. Con la sensazione che questa finale di Coppa America stia scivolando via inesorabilmente dalle mani di Ben Ainslie che era riuscito a riconquistarla dopo 60 per l’Inghilterra.
Ne parliamo alle 18,30 al Processo alla Coppa: ospiti di Mauro Giuffrè e Luca Sordelli saranno Federico Albano, Luca Bassani, Francesco Bertone, Medea Falcioni e Ida Castiglioni.
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3 commenti su “Coppa America: Team New Zealand show, 3-0 e Ben Ainslie spalle a muro”
Sono più forti come gli inglesi rispetto Luna Rossa. Ainslie sembrava il miglior starter del mondo ma contro Burling fa la figura del principiante
L ultima coppa america con luna rossa si è arrivati sul 3 a 3 , cosa c entra con questa sfida già sul 3 a zero senza segnali di equilibrio?
Mah… Mi sembra anche che Aislie sia un fenomeno in solitaria ma non sia fatto per un lavoro di team nel quale è necessario questo grado di affiatamento e coordinazione. Alla fine, facendo il gioco dei se, anche Luna Rossa avrebbe faticato tantissimo con i Kiwis e molto probabilmente perso, al netto che, con un atteggiamento dell’equipaggio più aggressivo (dicevate bene che abbiamo lasciato fare di tutto ad Aislie senza attaccarlo in partenza) e senza quei 3/4 contrattempi tecnici che han di fatto regalato la vittoria agli inglesi, avremmo vinto la LVcup.