Coppa America, Team New Zealand è devastante: è già 2-0 su Britannia

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La 37ma Coppa America è inizia a a Barcellona e Team New Zealand ci ha tenuto immediatamente a dimostrare tutta la sua forza. L giornata d’esordio ci regala infatti un 2-0 a favore dei kiwi che suona come un vero allarme per Ineos Britannia e Ben Ainslie.

I kiwi tornano in acqua dopo i Round Robin, e appaiono letteralmente rinati nelle performance della barca. Se fino a qualche settimana fa sembravano avere qualche piccolo punto debole, in questo inizio di finale di America’s Cup hanno presentato la perfezione mostrando una barca nettamente migliorata.

La bolina in particolare di Tahioro è devastante e fa malissimo ai britannici: i kiwi nel risalire il vento sembrano nettamente più agili, come dimostrano per esempio al primo Gate di poppa della seconda regata, dove fanno due strambate ravvicinatissime e poi girano la boa senza problemi ripartendo di bolina in accelerazione nonostante appena 7 nodi di vento e le manovre a velocità ridotta.

Si difendono grazie alla velocità in poppa gli inglesi, dove sembrano essere molto competitivi ma oggi non è sembrato bastare per potere contenere i neozelandesi, apparsi nella versione migliore di loro stessi.

Coppa America già indirizzata? Presto per tirare conclusioni, certamente il verdetto della prima giornata ci dice che i mezzi non sembrano vicinissimi nelle performance come erano state Luna Rossa e Britannia nella finale di Louis Vuitton Cup.

Non fanno grandi errori Ben Ainslie e Dylan Fletcher, a parte forse una prima partenza non impostata benissimo, e la sensazione è che ci sarà tanto da lavorare in casa Britannia stasera per provare già da domani a cambiare la rotta.

Ne parliamo oggi alle 18,30 al Processo alla Coppa, in diretta YouTube e Facebook, ospiti di Mauro Giuffrè e Luca Sordelli saranno Medea Falcioni (campionessa del mondo iQfoil junior), Luca Bassani (fondatore Wally Yachts), con il progettista Giovanni Ceccarelli, con Francesco Bertone (DryLaps Team, Campione Europeo Waszp 2022), Daniele Cassinari (Presidente North Sails Italia) e Ida Castiglioni da Barcellona.

Mauro Giuffrè

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7 commenti su “Coppa America, Team New Zealand è devastante: è già 2-0 su Britannia”

  1. Peccato per Luna Rossa , ma l’attuale formula della Coppa America sembra abbastanza lacunosa e non è da meravigliarsi se ci siano poche barche sfidanti visti anche gli ingenti investimenti in campo .
    Luna Rossa ha avuto delle rotture e ha perso le relative regate senza regatare , ma senza regatare secondo me non si può perdere…quelle regate dovevano essere recuperate !
    Chissà perché viene alla mente la famosa battuta del Marchese del Grillo “ “Mi dispiace, ma io so io… e voi non siete un c….!”

      1. Cambio moto in gara “flag to flag”.
        Citazione ;” Nel corso della stagione 2017, la Direzione Gara della MotoGP ha introdotto un nuovo sistema in caso di condizioni meteo variabili nel corso della gara. Il cambio moto, o “flag to flag”, è stato studiato per aumentare lo spettacolo ed evitare di interrompere la gara con anticipo o di ripartire per una seconda volta nel caso non fossero stati conclusi i due terzi di giri, regola ancora valida in Moto3 e in Moto2” .

    1. Si, è mancata la sportività, 2 gare che Ineos ha vinto a tavolino, si doveva regatare , il migliore si vede sul campo, e luna rossa lo ha dimostrato, approfittarsi delle disgrazie altrui in una competizione del genere non ha senso.

  2. Non si può senza regatare fare troppi commenti però sembra come in politica le regole prevalgono sui fatti reali come sempre la vela è una cosa a se ,io. La vivo come tanti come sempre così la lascio a voi ciauuuuuuuu.

  3. Luna rossa era veloce ma fragile….e questo non va bene per delle gare così importanti..chi l ha costruite o pensate dovrebbe avere più attenzione…o è solo sfortuna? Come mai gli altri non si rompono? Comunque ci sono stati anche errori e quindi alla fine gli inglesi si sono meritati di vincere…

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