I neozelandesi hanno vinto già la Coppa America. Al computer
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America’s Cup e-Series, è qui la festa (dei gamer). Dal videogioco della Coppa America alla realtà di regatare in mare su un vero AC40. La vittoria è andata a eSailingCentral, il nome utilizzato da questo giovanissimo kiwi di 14 anni, uno degli otto finalisti invitati qui a Barcellona dopo selezioni andate avanti per qualche mese. Secondo posto per l’ungherese Peterzon, nettamente favorito alla vigilia, che però sul palco è stato tradito dall’emozione e ha subito scuffiato.
Le e-series della Coppa America
A giocarsi la finale America’s Cup e-Series sono arrivati qui a Barcellona i migliori giocatori mondiali, quelli che si sono classificati primi nelle gare che si sono disputate in giro per il mondo: Peterzon, Ungheria; Bengbengfra, Francia; eSailingCentral, NZ; Rockibda, Bermude; Ruish, Italia; Booshfy, NZ; Marremeister, Svezia; Raix, Estonia.
In palio un premio di 50.000 €, di cui 25.000 sono andati al vincitore e importi in calando agli altri. Sul palco dell’America’s Cup Race Village erano allineati gli otto concorrenti, ognuno dietro la sua postazione, mentre l’evento è stato trasmesso in diretta da YouTube. A premiare il giovane kiwi è stato il timoniere di dritta di ETNZ Peter Burling e a scandire il contest ci ha pensato Jesse Tuke, che commenta per la TV dell’organizzazione, in diretta e in modo brillante, queste regate di Coppa America.
L’idea di una Coppa America per gamer
La gara nasce dall’idea di Grant Dalton di prendere il loro simulatore (quello con cui si è allenato l’equipaggio) e di trasformarlo in un gioco per poter far entrare tutta una nuova generazione di giovani nel mondo delle regate di Coppa America. Grant osserva che “il successo di questa prima stagione è stato notevole, con oltre 100.000 download del gioco”. E’ così nata una competizione diffusa in tutto il mondo, che ha generato una vivace comunità di giocatori.
Ma, oltre al premio in denaro e all’opportunità di essere a Barcellona, il dono più stimolante per chi partecipava era la possibilità di tramutare il gioco in realtà. La consegna della Coppa verrà infatti seguita dalle prove in mare. Infatti, finita la gara alle consolle si passa al secondo momento di questa iniziativa.
Dal simulatore agli AC40
Si chiama “Gamer to Sailor” e vede i primi due classificati seguire per tre giorni allenamenti intensivi sul simulatore e in mare che termineranno con una regata su un AC40 contro un team di UniCredit Youth America’s Cup. La gara “Gamer to Sailor” si svolgerà a Barcellona giovedì 2 ottobre. Questa ultima parte dell’iniziativa vuole dimostrare la possibilità di trasferire le capacità acquisite nella vela virtuale alla vela reale.
Ida Castiglioni
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